Spalla dolorosa senile: quando l’intervento chirurgico ?

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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo

Negli ultimi anni, la patologia dolorosa della spalla è stata meglio conosciuta grazie al perfezionamento delle nuove tecniche strumentali (TC ad alta definizione, RM standard e con mezzo di contrasto). In passato, lo specialista aveva pochi strumenti per diagnosticare una patologia della spalla ma, con il tempo, sono migliorate le tecniche strumentali che hanno permesso una diagnosi più precisa. Tutto ciò ha consentito di perfezionare  anche la diagnostica differenziale.Molti pazienti over 60, ad esempio, avevano difficoltà ad effettuare una RM poiché afflitti da una sorta di  sindrome claustrofobica. Oggi, con la RM aperta, molti più pazienti  si sottopongono serenamente a tale esame con il risultato che sono migliorate e perfezionate tantissimo  le diagnosi.

La spalla dolorosa negli over 60 è una patologia molto frequente e ancora poco conosciuta. Le cause sono molteplici e spesso viene consigliato l’intervento chirurgico.

Ma quando è indicato l’intervento chirurgico?

         Prima di rispondere a tale domanda, è opportuno fornire dei brevi cenni sulla funzione della spalla.  La spalla è l'articolazione più flessibile del corpo. Anche se questo ci permette grande varietà di movimenti, questa stessa flessibilità ci rende più vulnerabili all'instabilità e lesioni. La spalla è un’ articolazione costituita da tre ossa: l'omero (osso del braccio), la scapola, e la clavicola. La capsula articolare, che circonda l'articolazione della spalla, è un foglio sottile di fibre. La cuffia dei rotatori, che copre la capsula, si compone di quattro muscoli (il sovraspinato, il sottospinato, il sottoscapolare e il piccolo rotondo). Questi tendini e muscoli permettono di alzare il braccio, portarlo in testa, praticare sport, e di eseguire le normali attività della vita quotidiana.

Cause più frequenti di Spalla Dolorosa Senile

  1. le patologie degenerative a carico delle strutture tendinee della spalla
  2. le patologie a carico dello spazio sub-acromiale (uno spazio virtuale che è presente tra l’osso acromiale della scapola e i tendini della cuffia dei rotatori) e scapolo-omerale ( principalmente a carico del tessuto sinoviale)
  3. le patologie ossee (artrosi della scapolo-omerale e della acromion-claveare, osteofitosi e l’artrite tra cui l'osteoartrite)

Sintomi

Il sintomo predominante è proprio il dolore. Non vanno ignorati altri sintomi come:

  • sensazione di scatto, ticchettio, rumori o sensazione che il braccio viene spostato
  • debolezza del braccio che tende al peggioramento
  • il range di movimento che può essere costantemente in diminuzione

Trattamento di prima scelta

Il trattamento da effettuare, in prima istanza, è assolutamente non chirurgico:  ghiaccio, riposo e terapia farmacologia (anche localmente con iniezione di steroidi). Se questi presidi terapeutici non concorrono a ripristinare la normale funzione della spalla e non eliminano il dolore, il paziente deve rivedere immediatamente il medico per ulteriori esami e test al fine di valutare se sono sopraggiunte ulteriori complicazioni che pongono indicazione per l’intervento chirurgico

Quando scegliere il trattamento chirurgico

La scelta di intervento chirurgico va fatta solo dopo che sono state effettuate tutte le terapie di prima istanza e quando queste non hanno sortito alcun beneficio soprattutto nell’eliminare il dolore e  avuto effetti anche sulla mobilità articolare.

La chirurgia può essere, in questi casi, necessaria. Sono a disposizione tre tipi di chirurgia:

  1. 1.    Chirurgia artroscopica
  2. 2.    Mini-open (mini invasiva-piccole incisioni)
  3. 3.    A cielo aperto ( con ampia incisione cutanea )

Nella riparazione artroscopica (uso di fibra ottica per vedere nella spalla e strumenti molto piccoli per operare), c’è il vantaggio che questa chirurgia mini-invasiva può portare a un recupero più rapido.

Tecniche e strumenti più recenti permettono ai chirurghi di riparare la cuffia dei rotatori attraverso una incisione molto piccola, una "mini-open riparazione" utilizzando anche gli strumenti in fibra ottica.
           Una riparazione a cielo aperto chirurgico è indicata se lo strappo è di grandi dimensioni o lesioni molto complesse o sono necessarie ulteriori mezzi per la ricostruzione. In alcuni casi, la sostituzione protesica della spalla può essere un'opzione, soprattutto nei casi con artrite grave.
           La scelta della tecnica chirurgica è, naturalmente, posta dal chirurgo della spalla.


Data pubblicazione: 23 dicembre 2011

2 commenti

#1
Foto profilo Dr. Raffaele Prudenzano
Dr. Raffaele Prudenzano

Attualmente l'esame di I istanza non è nè la TC nè la RM (con o senza mdc intrarticolare) anche negli over 60.
Sicuramente lo è l'ecografia per costi bassi e maggiore disponibilità di macchine perforamnti di ultima generazioni che sfruttano l'imaging armonico.La RM rimane la II istanza da riservarsi allo studio del versante osseo e articolare specialmente nelle instabilità di spalla.Non bisogna assolutamente tralasciare l'esame radiologico standard nelle famose 3 proiezioni.

#2
Foto profilo Dr. Luigi Grosso
Dr. Luigi Grosso

Grazie Raffaele, ma volevo chiarire un punto: la TC e la RM non sono state indicate come indagini strumentali di prima istanza ( quello vale solo per la terapia di prima istanza che deve essere sempre farmacologica anche uso locale con steroidi) ma, dopo aver espletato i canonici esami RDX, ECOGRAFIA, ecc., oggi, nei casi dubbi o quando c'è perplessità sulla diagnosi, l'avvento di nuova tecnologia (RM aperta) ha consentito di far accettare la RM anche a chi soffre di un minimo di claustrofobia, permettendo una migliore indicazione terapeutica chirurgica.
Il blog in realtà, non vuole entrare in merito alla diagnosi strumentale ma solo stigmatizzare questo: quando scegliere l'intervento chirurgico in caso di spalla dolorosa senile?

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