L'alimentazione nella prevenzione del cancro
L'alimentazione sta coinvolgendo non solo gli esperti del mestiere, ma anche mass media, internet e attività commerciali. In ogni supermercato c'è uno spazio maggiore per la frutta e la verdura e le bottege BIO si stanno diffondendo. Quello che fino a poco tempo fa era chiamato il "deserto alimentare" dei vegetariani ora vede nel suo interno oasi di cibi vegetali. I dibattiti però sono accesi. La carne fa bene, la carne fa male. Il latte fa crescere, il latte è dannoso. Io mangio quello che voglio, tu mangi quello che voglio io.
Come in America in italia si è accesa una battaglia tra carnivori e vegani. Quando non hanno niente da fare ecco che si arrabbiamo in TV e si accusano a vicenda sul Web. Assassino, grida il Vegano, Ciarlatano grida il Carnivoro. Come sempre la verità è di ambo le parti, si potrebbe dire nel mezzo.
Cosa importa se personalmente mangio quello che mi pare. Quello che importa è che non mi sia imposto uno stile di alimentazione che non condivido o che giudico inappropriato per la mia salute. Sotto questo aspetto il dibattito acceso, a volte offensivo, è utile. Chi offende, da una parte e dall'altra, perde immediatamente di credibilità, ma nella sua vemenza fornisce spesso informazioni utili all'avversario. In uno stato di diritto la diversità di idee è basilare: l'alimentazione è un campo così privato che esclude lo scontro.
Vi immaginate se al tavolo di un ristorante scoppiasse una rissa perchè io ho ordinato il riso con i funghi e il mio commensale avesse ordinato i pici al ragù di cinghiale? Una dialettica simpatica trasformata in una rissa, inconcludente, deleterea, confusionaria e regressiva.
Nel mio libro sono di parte. Ho sposato la tesi vegetale ed integrale. Espongo le mie idee dopo aver letto il China Study. Ho trovate le sue tesi convincenti. Questo non sarebbe successo se alla fine della mia carriera il cancro fosse stato debellato. Queste erano le apettative negli anni '70 e '80. Oggi la causa del cancro non è argomento principale nelle assise mediche. Anche la prevenzione ondeggia nell'incertezza. Anzi viene spacciata per prevenzione la diagnosi precoce. Questo non è corretto, ma non importa, importante è che sia fatto in buona fede.
Sono ormai vegano e mangio cibi integrali dal 2014. Il mio colesterolo, dopo anni di inutili diete, statine, integratori e tante altri espedienti consigliati dai miei Colleghi, è passato dai valori inamovibili sopra 250 a 140. Sono quasi vicino al valore medio dei contadini cinesi menzionati nel China Study. Tra prendere una statina condita al ragù di carne e un frullato di frutta e verdura, io ho fatto la scelta. Ho perso il gusto dei cibi saporiti, ma spero di aver spianato la strada della mia vecchiaia.
La mia testimonianza e le mie ricerche sono raccontate nel libro. Sono contento se qualcuno lo legge, ma sarò anche contento se sarà annoverato tra le "Bufale".