Un potentissimo antitumorale naturale: il peperoncino

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Recentissimi studi dimostrano che la Capsaicina - un'alcaloide contenuta nelle piante del genere capsicum responsabile della sensazione "piccante" che caratterizza il peperoncino rosso - abbia, oltre alle già note qualità protettive per il sistema cardiovascolare, una spiccatissima azione anti-tumorale.

Quest'azione verrebbe esplicata in vario modo, da fattori immunomodulanti, antinfiammatori, antiproliferativi per le cellule neoplastiche e promuoventi l'elaborazione di proteine antitumorali e "difensive".

I tumori interessati dagli studi sono molteplici, dalla leucemia, al cancro del colon retto, al tumore del polmone al cancro gastrico al tumore al fegato, fino agli osteosarcomi.

La molteplicità degli studi e la loro importanza ci sostiene nel divulgare questa notizia come una buona novella in materia di sostanze alimentari protettive per il nostro corpo.

Moderazione quindi, ma sicuramente, chi ama il piccante (attenzione però alle sostanze non naturali) quello vero e buono, ha una chances in più per difendere il proprio organismo da questo tipo di patologie.

 

 

Fonti:

1: Shukla A, Sharma P, Prakash O, Singh M, Kalani K, Khan F, Bawankule DU, Luqman S, Srivastava SK. QSAR and docking studies on capsazepine derivatives for immunomodulatory and anti-inflammatory activity. PLoS One. 2014 Jul 8;9(7):e100797. doi: 10.1371/journal.pone.0100797. eCollection 2014. PubMed PMID: 25003344; PubMed Central PMCID: PMC4086833.

2: Díaz-Laviada I, Rodríguez-Henche N. The potential antitumor effects of
capsaicin. Prog Drug Res. 2014;68:181-208. Review. PubMed PMID: 24941670.
 
3: Chakraborty S, Adhikary A, Mazumdar M, Mukherjee S, Bhattacharjee P, Guha D,
Choudhuri T, Chattopadhyay S, Sa G, Sen A, Das T. Capsaicin-Induced Activation of
p53-SMAR1 Auto-Regulatory Loop Down-Regulates VEGF in Non-Small Cell Lung Cancer 
to Restrain Angiogenesis. PLoS One. 2014 Jun 13;9(6):e99743. doi:
10.1371/journal.pone.0099743. eCollection 2014. PubMed PMID: 24926985; PubMed
Central PMCID: PMC4057320.
 
4: Kaymaz BT, Cetintaş VB, Aktan C, Kosova B. MicroRNA-520a-5p displays a
therapeutic effect upon chronic myelogenous leukemia cells by targeting STAT3 and
enhances the anticarcinogenic role of capsaicin. Tumour Biol. 2014 May 30. [Epub 
ahead of print] PubMed PMID: 24870597.
 
5: Wutka A, Palagani V, Barat S, Chen X, El Khatib M, Götze J, Belahmer H, Zender
S, Bozko P, Malek NP, Plentz RR. Capsaicin treatment attenuates
cholangiocarcinoma carcinogenesis. PLoS One. 2014 Apr 18;9(4):e95605. doi:
10.1371/journal.pone.0095605. eCollection 2014. PubMed PMID: 24748170; PubMed
Central PMCID: PMC3991659.
 
6: Kim HS, Kwon HJ, Kim GE, Cho MH, Yoon SY, Davies AJ, Oh SB, Lee H, Cho YK, Joo
CH, Kwon SW, Kim SC, Kim YK. Attenuation of natural killer cell functions by
capsaicin through a direct and TRPV1-independent mechanism. Carcinogenesis. 2014 
Jul;35(7):1652-60. doi: 10.1093/carcin/bgu091. Epub 2014 Apr 17. PubMed PMID:
24743513.
 
7: Meral O, Alpay M, Kismali G, Kosova F, Cakir DU, Pekcan M, Yigit S, Sel T.
Capsaicin inhibits cell proliferation by cytochrome c release in gastric cancer
cells. Tumour Biol. 2014 Jul;35(7):6485-92. doi: 10.1007/s13277-014-1864-6. Epub 
2014 Mar 30. PubMed PMID: 24682934.
 
8: Jin J, Lin G, Huang H, Xu D, Yu H, Ma X, Zhu L, Ma D, Jiang H. Capsaicin
mediates cell cycle arrest and apoptosis in human colon cancer cells via
stabilizing and activating p53. Int J Biol Sci. 2014 Feb 21;10(3):285-95. doi:
10.7150/ijbs.7730. eCollection 2014. PubMed PMID: 24643130; PubMed Central PMCID:
PMC3957084.
 
9: Yang MH, Kim J, Khan IA, Walker LA, Khan SI. Nonsteroidal anti-inflammatory
drug activated gene-1 (NAG-1) modulators from natural products as anti-cancer
agents. Life Sci. 2014 Apr 1;100(2):75-84. doi: 10.1016/j.lfs.2014.01.075. Epub
2014 Feb 12. Review. PubMed PMID: 24530873.
 

 

 

Data pubblicazione: 05 agosto 2014

12 commenti

#1
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Ex utente

Dovrei iniziare a mangiare piccante allora,incomincerò col carolina reaper ahahah.Scherzi a parte,articolo interessante.

#3
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Utente 258XXX

Dr. Laino, buonasera, Lei ha inserito alla fine del Suo articolo una ricca bibliografia, purtroppo io non possiedo le conoscenze per poterla comprendere. A che tipo di studi si riferisce e in che modo dimostrano queste caratteristiche del peperoncino? E' stata valutata l'incidenza del consumo abituale nelle varie diete o si tratta di studi riferiti esclusivamente alle proprietà dell'alcaloide per ricavarne un farmaco come dalla corteccia del salice si è poi passati alla produzione dell'aspirina?

#4
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Utente 269XXX

Sinceramente avrei delle perplessità... considerando l'incidenza dei tumori anche in quei paesi in cui il peperoncino è ingrediente principale delle pietanze.
Ad esempio quali sono le incidenze dei tumori nei paesi del sud est asiatico in cui si coltiva e si mangia Bhut jolokia?
Ricordo una vacanza in Calabria da amici in cui a cena comparivano sempre i peperoncini e diversi amici li mangiavano come se stessero mangiando acini d'uva.

Il capo famiglia, oggi riposa eternamente, proprio per una patologia oncologica..

A Diamante, in Calabria, che è la nostrana città del peperoncino, in pratica un oncologo morirebbe di fame?

#5
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Dr. Luigi Laino

Gentile Antonia,

un pò di chiarezza:
la bibliografia inserita in questo articolo di commento ad una notizia giornalistica del periodo, è naturalmente anglosassone, e si riferisce a talune caratteristiche biomolecolari a carico di una delle sostanze presenti nel cosidetto "peperoncino piccante" ovvero la capsaicina.

Gli studi enunciati su molteplici riviste internazionali si riferiscono a molteplici effetti contrastanti la replicazione cellulare tumorale soprattutto attraverso l'attivazione di una importante proteina protettiva quale la p53, ma altre vie sono state dimostrate.

Le proprietà antitumorali di particolari alimenti - molto spesso pubblicate in studi scientifici - poi ripresi dai mass media (e un blog come questo serve anche a commentare le medesime) dovrebbero servire a sottolienare i potenziali effetti protettivi presenti in alimenti naturali destinati al consumo umano (ortaggi, a frutta a verdura in primis) e quindi - da qui il lato utile della notizia - a privilegiarne il consumo, in luogo di altre tipologie alimentari, ormai diffusissime e purtoppo dichiaratamente non salubri per la salute (il cosiddetto cibo spazzatura).

Da qui è necessario capire che non si può assolutamente parlare di cibi "terapeutici" ma solo di cibi che possono far bene alla salute, dal punto di vista della prevenzione delle malattie (cardiovascolari, metaboliche e tumorali).

la citazione del termine "antitumorale" relativo al titolo della trattazione (parimenti a ciò che comunemente si legge sia nella letteratura scientifica che in quella divulgativa anche in questo caso) deve a mio avviso essere riferito alla sola "potenzialità" in senso protettivo per la salute ma MAI ad effetti "sicuramente terapeutici" della stessa in caso di malattia conclamata, la quale come è d'obbligo deve avvalersi a mio avviso (e non solo) della medicina basata sull'evidenza scientifica in campo specialistico oncologico e solo di quella.




#6
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Dr. Luigi Laino

Gentile utente 269472

credo che la mia ultima replica le abbia chiarito che siamo sulla stessa linea.

Le rafforzo il concetto con un mio doloroso ricordo: il mio nonno materno, calabrese e da quel che mi raccontano molto amante del consumo di peperoncino, ma parimenti fortissimo fumatore, morì purtroppo un anno prima che nascessi di un tumore polmonare.

Se ad oggi quindi sappiamo, che il peperoncino è un alimento "sano" ma NON certo terapeutico, sappiamo anche che il fumo di sigaretta, provoca il cancro.

Ecco, quindi: ricordiamo e raccomandiamo sempre uno stile di vita corretto, cercando almeno per quanto ci è possibile, di privilegiare ciò che può aiutarci da ciò che chiaramente, ci può far male e molto.

cari saluti

#7
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Dr. Luigi Laino

Aggiungo infine che, se nonostante il mio chiaro messaggio (relativo soprattutto al tema della prevenzione e NON della terapia), permanessero in taluni, a causa del titolo, dubbi che cagionassero ambiguità a danno dell'intera trattazione e del messaggio che dovrebbe trarsi (PREVENZIONE PRIMARIA), od ancora urtare la sensibilità di talaltri, mi rendo sin'ora disponibile a richiedere la correzione in senso più fruibile, allo Staff di medicitalia.it

#8
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Utente 258XXX

Dr. Laino, La ringrazio per le repliche chiarificatrici, allora molto POCO sale e un po' PIU'
di peperoncino, che non sono solita usare, nelle mie ricette!
Cordiali saluti.

#9
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Dr. Luigi Laino

Ottimo, Antonia. Coltivato (per utilizzarlo freschissimo magari aggiungendolo crudo alle pietanze) nelle speci a Lei gradite, in un vasetto sulla terrazza di casa sarà ancora più soddisfacente e non solo per il palato!
Cari saluti

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