Recentemente si è parlato molto di implantologia guidata, ma la stessa metodica può essere applicata anche in endodonzia e si può parlare quindi di  "Endodonzia Guidata".

Il primo passaggio importante in endodonzia è la preparazione della cavita' di accesso, che deve possedere i seguenti requisiti :

1. forma adeguata;

2. buona visibilità;

3. facilità di accesso agli strumenti canalari;

4. evitare interferenze coronali;

5. essere il piu' conservativa possibile, per evitare fratture dentali.

Ecco perche' tale step richiede perizia e notevole attenzione da parte dell'operatore.

Infatti una cavità d'accesso adeguatamente preparata ottimizza i passaggi successivi.

Tra i primi ad interessarsi a questa metodologia applicata all'endodonzia, è stato

lo svizzero Zehnder, che in uno studio sperimentale, conclude affermando che tale innovativa metodica può garantire all'endodontista la realizzazione di una ottimale cavità di accesso con conseguente individuazione e sagomatura del canale radicolare.

La metodica  prevede di eseguire delle scansioni CBCT intra-orali degli elementi da trattare, le quali vengono successivamente elaborate mediante un software dedicato.

Successivamente si procede alla realizzazione delle " dime endodontiche".

Le cavità di accesso di ogni elemento dentale vengono pertanto  pianificate similmente all' implantologia guidata.

 L' Endodonzia Guidata, se da un lato è ancora oggetto di studio e sperimentazione

e ha lo svantaggio di una procedura di realizzazione complessa, dall'altro potra' essere di valido aiuto all'endodontista, specie in presenza di canali difficilmente accessibili.

Riferimenti Bibliografici :

Guided endodontics: accuracy of a novel method for guided access cavity preparation and root canal location.