Scegliere un buon dentista: criteri empirici di valutazione
Problema di difficile soluzione: un paziente spesso non ha i mezzi per poter giudicare se quello che lo sta curando è un buon dentista o meno. Nonostante questo ci sono alcuni segnali indiretti che possono orientare.
Strumenti di ingrandimento
Vedere bene è fondamentale. "Occhio di falco" è il nome spesso attribuito a guerrieri nativi americani conosciuti per la loro fine discriminazione visiva.
Ma non tutti sono "Occhio di Falco". Ed ecco che il comune dentista "Occhio Miope" si attrezza per vederci meglio, per vedere ingrandito. La cura dentale è spesso paragonabile ad una fine miniatura, e vederci bene permette di fare diagnosi più accurate, operare meglio, vedere delle carie precocemente, più precocemente della loro scoperta radiografica.
I sistemi di ingrandimento non hanno uguale importanza nell'esecuzione di tutte le prestazioni: importantissimi sono in fase di visita, nell'endodonzia (devitalizzazioni), nella conservativa (cure dei denti) e nella verifica della congruità protesica. Nelle altre tipologie di cure perdono un pò della loro utilità.
Certo, un dentista capace è comunque meglio di un principiante con gli occhialini...
Vediamo ora come sono fatti, in queste fotografie, questi sistemi ingrandenti. A scanso di equivoci, tengo a precisare che NON USO TUTTE le attrezzature descritte in questo blog.
Questi strumenti sono stati inseriti in ordine di capacità ingrandente. Maggiore capacità ingrandente NON significa però maggiore bravura del dentista: per alcune prestazioni una buona capacità ingrandente è utile, per altre è deleteria.
Illuminazione
Questo è il secondo capitolo: molta luce è indispensabile per vederci bene.
Sono passati ormai i tempi in cui si illuminava il campo operatorio accostando la poltrona alla finestra!
Oggi sono disponibili diverse fonti di luce. le classiche plafoniere al soffitto che illuminano il locale, la lampada del riunito, può essere presente una lampada scialitica, tipo quelle delle sale operatorie, e delle fonti di illuminazione individuali, spesso associate ai caschetti ingrandenti.
Diga di gomma
Su questo argomento c'è un apposita news sul mio blog.
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/255-la-diga-di-gomma.html
L'aspetto generale dello studio
Su questo c'è poco da dire di scientifico: valutate il rapporto fra personale ausiliario e dentista; un operatore può fare ben poco da solo, ha bisogno di un aiuto. Si parla infatti di "lavoro a 4 mani": due del dentista e due dell'asssitente. Uno studio monoprofessionale di medie dimensioni, con uno o due collaboratori, ha spesso due assistenti, a volte anche tre.
Guardate l'ordine generale e la pulizia. Guardate l'accoglienza della sala d'attesa. Guardate, in pratica, come si presenta la "casa d'altri" per farvi una impressione.
Altre attrezzature
Un radiografico è fondamentale requisito per ogni studio odontoiatrico. Permette di fare le ragiografie endorali, quelle piccoline di uno o due denti. La tecnologia digitale sta soppiantando la tecnologia tradizionale con le lastrine sviluppabili, come una pellicola fotografica.
Un panoramico è un investimento economico (o di spazio) che non tutti gli studi possono permettersi.
Un panoramico 3D CONE BEAM, in grado di competere, per qualità di immagine e dose di radiazioni, con le più potenti macchine "TAC" o "DENTALSCAN" normalmente in uso presso gli studi radiologici o gli ospedali, è un investimento che, ad oggi, ancora pochi studi possono permettersi.
Ultime cose importanti
Queste difficilmente sono valutabili da un paziente: la sterilizzazione, come lavora "nel concreto", al di la delle apparenze.
Spero comunque di averci dato degli spunti di riflessione nella difficile scelta del proprio DENTISTA DI FIDUCIA.