La parodontite
Molto spesso le persone scambiano la parodontite con la cosiddetta piorrea, ma non sono la stessa cosa: quest'ultima è il risultato finale della malattia parodontale. Tale patologia, dal punto di vista della sua diffusione nella popolazione, ha un'altissima frequenza, infatti si stima che una persona su due soffre di problemi parodontali. Vediamo di cosa si tratta.
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Cos'è la parodontite?
La parodontite è l'infiammazione del tessuto parodontale, ovvero dei tessuti di sostegno del dente, fatto di cemento, legamento alveolo dentario, osso alveolare e gengiva (che costituisce il parodonto superficiale). Questa infiammazione se peggiora nel tempo può provocare mobilità del dente fino a giungere alla sua perdita.
Classificazione delle malattie parodontali
Una prima classificazione delle malattie parodontali è stata redatta dall'American academy of Periodontology nel 1999 che le suddivideva in cinque tipi:
- malattie gengivali;
- parodontite cronica (che si estende dalla gengiva alle strutture di supporto del dente);
- parodontite aggressiva;
- manifestazione di malattie sistemiche (malattie dell'organismo);
- infezioni parodontali necrotizzanti (distruzione dei tessuti duri e molli).
Il World Workshop e l’American Academy of Periodontology (AAP), in collaborazione con la European Federation of Periodontology, nel 2017 hanno aggiornato a Chicago la precedente classificazione delle malattie parodontali del 1999.
L’obiettivo della nuova classificazione consiste nel facilitare lo screening e la diagnosi delle malattie parodontali attribuendole al singolo paziente.
Per un soggetto in stato di salute parodontale si identifica:
- parodonto intatto senza perdita di attacco clinico e osseo;
- tessuto parodontale ridotto in assenza di parodontite (ad esempio recessione gengivale);
- ridotto e stabile (in assenza di sanguinamento delle gengive).
Per la gengivite:
- BoP (sanguinamento al sondaggio) con profondità del solco gengivale inferiore o uguale a 3mm.
Per la malattia parodontale non si utilizzano più i termini acuta e cronica ma:
- Parodontite
- Forma necrotizzante
- Manifestazione di malattie sistemiche.
Sono stati, inoltre, introdotti i seguenti termini:
- stadiazione: severità e distribuzione della perdita di attacco clinico comprendendo la complessità del trattamento;
- grado di malattia: stima il rischio di progressione della malattia e l’impatto della parodontite sulle malattie sistemiche.
Quali sono le cause delle malattie parodontali?
Alcuni fattori che possono influenzare il grado di questa malattia sono tra i principali il diabete e il fumo.
Le malattie parodontali sono provocate dalla placca batterica i cui batteri sono presenti nella bocca di ogni individuo. La placca è adesa alla superficie dei denti, infiamma le gengive ed innesca le malattie pardontali.
Le specie batteriche presenti nella placca sono molte e si dividono:
- in specie aerobiche (vivono in presenza di ossigeno),
- specie anaerobiche (vivono in assenza di ossigeno) del genere streptococchi.
Cos'è la piorrea?
La piorrea è lo stadio terminale della malattia parodontale, in cui si verifica una progressiva distruzione dell'osso che sostiene le radici, determinando la perdita progressiva di tutti i denti presenti nella bocca.
Propriamente il termine si riferisce a quel momento terminale della vita di un dente colpito da malattia parodontale, con abbondante fuoriuscita di sangue e pus dal parodonto, spesso mobile rispetto all'osso alveolare ed incapace di svolgere la sua funzione masticatoria.
In queste condizioni recuperare un dente (anche se esente da carie) è pressoché impossibile. In queste condizioni di irrecuperabilità, si parla di parodontopatia espulsiva.
Radiografia endoorale di un elemento dentale irrimediabilmente compromesso dalla piorrea
Cosa fare in caso di parodontite?
Il dato allarmante e significativo riguardo la parodontiti (in cui l'infiammazione ha raggiunto le strutture di sostegno delle radici nell' osso, il parodonto profondo) è il seguente.
Non c'è modo di far regredire questa malattia, si può solo bloccare (non in tutti i casi) la sua progressione attraverso terapie di igiene professionale programmate in modo continuativo ed igiene orale domiciliare da eseguirsi nella giusta modalità.
Sono previste anche terapie chirurgiche e non chirurgiche delle strutture di supporto del dente e della radice e delle connessioni di questa all'interno dell'osso (parodonto).
Per contro le gengiviti acute (in cui l'infiammazione raggiunge solo il parodonto superficiale) possono risolversi completamente nella maggior parte dei casi, con la sola igiene orale professionale ed i controlli periodici semestrali.
Per cui le visite di controllo sono molto importanti per prevenire le gengiviti (reversibili) prima che diventino parodontiti (irreversibili).
A sinistra: paziente affetto da parodontite di grado semplice
A destra: guarigione delle gengive dopo igiene orale professionale
Parodontite e altre malattie
Inoltre, è bene sapere che la malattia parodontale è correlata a molte malattie sistemiche (come quelle che riguardano cuore, polmoni, fegato, reni ecc.). Si stima che la probabilità di ammalare altri organi nel corpo aumenta drasticamente in soggetti con gengive costantemente sanguinanti.
Questa è indubbiamente una malattia molto importante perché può causare problemi locali congiuntamente a problemi dell'organismo, pertanto sarebbe il caso di non sottovalutarla.