Non è necessaria la frequenza di igiene orale semestrale
Un recente studio pubblicato sul "The Journal of Dental Research" afferma che non è necessario fare l'igiene orale semestrale dal dentista.
Questo il titolo della notizia come è stato pubblicato e ripreso in tutto il mondo.
La realtà è però diversa da quanto lascia intendere il titolo. Leggendo meglio il testo, si afferma che la frequenza dovrebbe essere adattata alle esigenze di ogni singola persona.
Ci sono pazienti a basso rischio, ed altri ad alto rischio di paradontopatie (volgarmente detta "piorrea"), e devono essere trattati diversamente.
Per alcuni, sostiene il Dr. Robert J. Genco, parodontologo, Professore di Biologia Orale presso l'Università di Buffalo, non bastano due visite l'anno, ne occorrono di più; per altri ne basta una volta l'anno.
Tra i pazienti a basso rischio, conclude lo studio, non ci sono differenze significative in termini di perdita di denti fra il gruppo di pazienti con una seduta di igiene l'anno e quella con due sedute di igiene.
Commento alla notizia
Il comune "buon senso" ci dovrebbe venire in aiuto: se l'igiene orale è difettosa, si forma placca e tartaro in continuazione.
Se ci sono delle tasche paradontali, delle retrazioni gengivali, dei lavori implantologici e protesici importanti, una sorveglianza più ravvicinata è importante.
Se c'è un accumulo di tartaro localizzato in alcune zone, occorre toglierlo, altrementi si creano dei problemi.
Una concezione rigida "una pulizia dei denti ogni sei mesi", è contro ogni buon senso. Se non c'è tartaro, che pulizia viene eseguita? Vengono puliti dei denti già puliti? Negli Stati Uniti magari può succedere, perchè lo prevedono le assicurazioni sanitarie, ma da noi in Italia è difficile che avvenga, perchè è l'odontoiatra o l'igienista dentale che decide la frequenza necessaria.
I dati esaminati nello studio citato sono quelli assicurativi, in particolar modo dello stato del Michigan (USA).
Non è difficile intuire l'interesse delle assicurazioni, su cui si basa la sanità americana, nel corrispondere ai propri assicurati meno sedute di igiene possibile.
Raccomandazioni finali
Effettuare una igiene orale scrupolosa e rigorosa.
In linea teorica, se l'efficacia di questa igiene orale fosse massima, perfetta, non sarebbe mai necessaria una igiene orale quotidiana.
Ma la perfezione non è una caratteristica umana, per cui dobbiamo tutti rassegnarci ad effettuare una igiene orale periodica, con una cadenza personalizzata, come facciamo, più o meno, in tutti i nostri studi dentistici italiani.
Se siamo diligenti, magari una ogni due o tre anni.
Ma se se siamo particolarmente "allergici" allo spazzolino, e dopo una settimana il tartaro è come sotto in questa figura...
...occorrebbe farne una anche una ogni settimana! C'era bisogno di un lavoro scientifico per capire questo?
Fonte e link all'articolo originale:
New York Times - Rethinking the Twice-Yearly Dentist Visit (10 giugno 2013)