Glaucoma: risposte alle domande frequenti
Le video-risposte ad alcune domande degli utenti sul glaucoma.
Indice
Il glaucoma è ereditario?
Grazie alle moderne tecniche di sequenziamento genetico sono stati identificati diversi geni correlati allo sviluppo della patologia glaucomatosa. In particolar modo, correlati allo sviluppo delle forme giovanili quella d'esordio più precoce.
I geni codificanti, ad esempio per la miocilina e l'optineurina, sembrano essere correlati ad almeno il 10% delle forme di glaucoma giovanile.
I portatori di mutazioni a carico di questi due geni hanno una probabilità del 90% di sviluppare il glaucoma. Si tratta però di mutazioni che sono più frequenti nei glaucomi ad esordio precoce.
Nei glaucomi che esordiscono in età più avanzata spesso c'è l'influenza, non solamente di fattori genetici, ma anche di fattori ambientali.
In ogni caso io raccomando sempre ai parenti soprattutto di soggetti affetti da glaucoma di sottoporsi ad una visita oculistica di controllo dopo i 40-45 anni.
L'intervento di cataratta peggiora il glaucoma?
Bisogna fare una distinzione tra quello che può essere un peggioramento percepito da parte del paziente e quello che può essere un peggioramento reale.
Quando viene rimossa la cataratta la visione diventa più limpida e più trasparente: per questo motivo un eventuale danno a carico del campo visivo potrebbe essere percepito dal paziente in maniera più importante.
Ma può anche esserci un danno reale a carico del nervo ottico poiché, durante l'intervento di cataratta per rimuovere il cristallino opaco, noi entriamo dentro l'occhio. Il chirurgo deve prestare attenzione a mantenere dei livelli pressori adeguati durante l'intervento.
Quindi sì, l'intervento di cataratta potrebbe in alcuni casi provocare un ulteriore deterioramento del campo visivo proprio perché durante l'intervento il nervo ottico potrebbe in qualche modo subire uno stress.
Il diabete può causare il glaucoma?
La risposta è affermativa, soprattutto nel diabete più avanzato.
La presenza di aree ischemiche a livello della retina può indurre lo sviluppo di neovascolarizzazioni che, in alcuni casi, possono anche coinvolgere non solamente la retina, ma possono anche estendersi alla parte più anteriore dell'occhio lì dove sono presenti le vie di deflusso dell'umore acqueo.
Queste vie di deflusso praticamente vengono invase da vasi di nuova formazione si ostruiscono e questo può portare allo sviluppo di un glaucoma. Viene definito un glaucoma neovascolare che è pertanto una complicanza del diabete.
Esiste una forma di trapianto per il glaucoma?
No, attualmente non esiste nessun tipo di trapianto perché si tratta di una patologia irreversibile che colpisce una struttura nervosa che è il nervo ottico. Gli unici interventi chirurgici a nostra disposizione sono quelli che facilitano il deflusso dell'umore acqueo.