L'occhio secco in età pediatrica
Nel 2016 quando con il CIOS (Centro Italiano Occhio Secco) lanciammo la prima campagna di screening sul dry eye, analizzando i dati statistici notammo una prevalenza di sindrome dell'occhio secco nei ragazzi tra i 7 e i 21 anni: dati rivoluzionari rispetto alla letteratura internazionale del tempo, il dry eye non era più una malattia soltanto femminile e solo nella post menopausa.
Sindrome dell'occhio secco: impatto della pandemia
Molti fattori come una cattiva alimentazione, il tempo prolungato trascorso davanti ai videogiochi, gli smartphone e i tablet, le allergie stagionali o ambientali causano secchezza oculare anche nei bambini.
La pandemia con la didattica a distanza e lo smart-working hanno esaltato i dati relativi all'occhio secco. Al contrario, le attività all'aperto sembrano essere protettive contro la secchezza oculare in età pediatrica.
Dry eye e rischi per i bambini
Abbiamo sempre considerato un evento raro la secchezza oculare in età pediatrica. Tuttavia, studi recenti hanno indicato che nei bambini il dry eye, anche se molto doloroso, è molto spesso sotto-stimato perché confuso con altre patologie o considerato solo un capriccio e l'American Academy of Ophthalmology ha sottolineato che ci accorgiamo solo dei bambini che hanno gravi sintomi di secchezza oculare.
L'occhio secco in età pediatrica influenza la capacità visiva del bambino e influisce sulla sua capacità di svolgere i compiti scolastici.
Guarda il video: 3 domande sulla salute della vista
Fattori di rischio della secchezza oculare
Una frequenza di ammiccamento inferiore aumenta l'esposizione e l'evaporazione della superficie oculare, che può causare instabilità dello strato lacrimale, con conseguente secchezza oculare.
Anche le allergie oculari sono un fattore di rischio per la sindrome dell'ochio secco e possono causare:
- instabilità del film lacrimale
- infiammazione e danno della superficie oculare
- anomalie neuro-sensoriali (che colpiscono anche i recettori del tatto e del dolore oltre i neuro-recettori corneali per il freddo)
Le blefariti e le congiuntiviti croniche, frequenti nei bambini con pelle molto chiara, biondi e gracilini, alterano la qualità del film lacrimale e causano secchezza oculare.
La carenza di vitamina A causa metaplasia squamosa delle cellule congiuntivali e dell’epitelio corneale, sino ad arrivare alla grave xeroftalmia.
Una cattiva alimentazione si verifica nei bambini con:
- sindrome da malassorbimento;
- problemi alimentari di tipo psicologico;
- diete vegane o vegetariane.
Tra gli altri fattori di rischio per la secchezza oculare nei bambini ricordiamo anche:
- l'uso di alcuni farmaci, per esempio farmaci topici e sistemici per l'acne, gli antistaminici e colliri con conservanti;
- alcune patologie cutanee come la rosacea, le allergiealimentari, il diabete, la sindrome di Sjogren e l'artrite reumatoide, che possono inibire, anche in giovane età, il corretto funzionamento delle ghiandole di Meibomio;
- l'uso a lungo termine delle lenti a contatto o per ortocheratologia alterano il film lacrimale provocano la secchezza dell'occhio.
Occhio secco: i sintomi nei bambini
Nei bambini i sintomi dell'occhio secco includono:
- sfregamento frequente,
- occhi pruriginosi, pungenti,
- occhi che bruciano,
- occhi stanchi e asciutti,
- arrossamento degli occhi,
- sensazione di sabbia o sporco dentro gli occhi,
- visione offuscata,
- lacrimazione eccessiva,
- sensibilità alla luce,
- disagio quando si indossano le lenti a contatto (ortocheratologia- anisometropia),
- muco filamentoso sulle ciglia o sulle palpebre.
Come curare l'occhio secco nel bambino?
Ora il problema grosso è quello di somministrare un collirio a un bambino, come possiamo fare? Ecco alcuni consigli:
- lavarsi le mani,
- assicurarsi che il bambino sia in una posizione adeguata, testa inclinata all'indietro o sdraiato,
- un genitore che li rassicuri,
- avvolgendo il bambino con un lenzuolo o una coperta leggera per tenere ferme le braccia,
- abbassare delicatamente la palpebra inferiore,
- evitare di toccare gli occhi, le ciglia o qualsiasi altra superficie del bambino,
- istillare una o due gocce di collirio nel sacco congiuntivale.
Io spesso consiglio di applicare una pomatina oculare quando il bambino dorme, per avere più compliance e non terrorizzarli.
Per approfondire:Giornata Mondiale della vista: prevenzione dei disturbi visivi
Prevenzione
Come prevenire la sindrome del dry-eye nei bambini?
Diamo, infine, dei consigli ai genitori per alleviare la secchezza oculare in età pediatrica:
- ridurre il tempo di utilizzo dei videogiochi,
- alternare alla DAD ampie passeggiate o giochi all’aperto,
- utilizzare un umidificatore,
- istillare regolarmente lacrime artificiali, soprattutto se il bambino usa lenti a contatto,
- utilizzare lacrime artificiali senza conservanti,
- indossare occhiali da sole all'aperto,
- mettere un impacco caldo per circa 5 minuti al giorno la sera per stimolare la produzione lacrimale delle ghiandole di Meibomio (Posiforlid, Tear-restore- Eyegenie),
- fare delle pause dal computer o dallo smartphone, seguendo la regola 20-20-20,
- cercare di far ammiccare o muovere gli occhi all’interno dell’orbita per farli riposare,
- dieta equilibrata,
- mangiare cibi salutari per gli occhi,
- integratori di acidi grassi omega-3.
Concludendo la secchezza oculare influisce sulla qualità della vita di un bambino e gli impedisce il corretto apprendimento scolastico.
L'occhio secco non è raro in età pediatrica ed i bambini che soffrono di secchezza, bruciore o prurito agli occhi dovrebbero essere visitati subito dal medico oculista.
L'esposizione prolungata agli schermi può causare l'aumento dei casi di secchezza oculare nei bambini: ridurre il tempo trascorso davanti allo schermo e adottare cambiamenti nello stile di vita semplici come fare una pausa o battere le palpebre più spesso può prevenire la secchezza oculare causata da un'esposizione prolungata allo schermo.
Per approfondire:Dry eye, occhio secco: cosa fare?