Occhio secco: novità terapeutiche dall'Australia
La Therapeutic Goods Administration australiana ha appena approvato un nuovo farmaco immunosoppressore per la terapia dell'occhio secco da moderato a grave.
Il Cequa (ciclosporina 900 microgrammi / mL) è ora il primo immunosoppressore approvato dalla TGA (Therapeutic Goods Administration) con l’indicazione di aumentare la produzione di lacrime nei pazienti tti in cui l'uso precedente di sole lacrime artificiali non è stato affatto sufficiente.
La terapia per via locale agisce riducendo l'infiammazione cronica tipica dell’occhio secco e facendo aumentare la produzione lacrimale, garantendo una migliore lubrificazione degli occhi, con una goccia somministrata all'occhio interessato due volte al giorno, a distanza di circa 12 ore.
Gli studi scientifici internazionali hanno dimostrato che l'occhio secco è una malattia diffusa e complessa che compromette in modo significativo la visione, la qualità della vita e la produttività lavorativa.
La gestione della malattia è complicata dalla sua eziologia multifattoriale, va fatta da specialisti oculisti molto esperi di questa materia.
I sintomi sono: disagio, disturbi visivi, bruciore, bruciore, bruciore, sensazione di corpo estraneo, lacrimazione, affaticamento oculare, arrossamento, sensibilità alla luce e secchezza oculare cronica.
La sindrome da alterazione del film lacrimale (occhio secco o cherato-congiuntivite sicca) sta diventando sempre più comune nei pazienti più giovani, a causa del tempo, spesso esagerato, che trascorrono di fronte a schermi digitali.
L'esposizione in ambiente lavorativo a aria condizionata, ventilatori a soffitto e sistemi di riscaldamento ad aria forzata riduce sempre l'umidità e aggrava l'evaporazione del film lacrimale, causando tutti i sintomi della secchezza oculare.
Fonte: https://www.mivision.com.au/2020/03/cequa-for-dry-eye-disease-achieves-tga-approval/