La chirurgia refrattiva come risposta per gli sportivi professionisti
Quando guardiamo una partita di rugby in TV ciò che più salta all’occhio è la forza incredibile che un giocatore mostra quando effettua un placcaggio o la velocità impressionante con cui si infila tra le linee difensive avversarie dopo aver ricevuto la palla.
Quando vediamo un portiere parare un rigore in una partita decisiva rimaniamo impressionati dalla reattività felina grazie alla quale riesce a lanciarsi e bloccare il pallone prima che superi la linea della porta.
Ancora quando vediamo un pallavolista schiacciare la palla oltre la rete siamo stupefatti dalla sua capacità di saltare fino a quasi librarsi in aria.
Ma ancora di più nello sci, dove è impressionante la relazione “vista-velocità-gesto atletico” nell’affrontare i paletti con cambi repentini di pendio e di luminosità che avvengono con grande reattività muscolare e visiva, anche nei casi di errore e successivo recupero.
Nessuna disciplina come lo sci richiede una reattività di frazioni di secondo.
Tutti questi incredibili gesti atletici, seppur così diversi tra loro, hanno in comune una cosa: un’incredibile capacità di coordinazione. Infatti è la sua incredibile coordinazione che permette al rugbista di abbassarsi all’ultimo momento ed in una frazione di secondo legare le braccia attorno alle gambe dell’avversario e portarlo a terra; è sempre la coordinazione che permette al portiere di lanciarsi verso la palla ed afferrarla prima che segni il gol ed infine è grazie alla coordinazione che un pallavolista riesce a saltare e schiacciare la palla nell’istante preciso che gli permetterà di segnare un punto.
La coordinazione è alla base di tutti i gesti atletici, e la vista è a sua volta alla base della coordinazione.
Inutile dire quindi quanto i deficit della vista incidano negativamente sulle performance atletiche, anche piccoli disturbi possono dare enormi problemi agli atleti che quindi non riescono a sfruttare a pieno il proprio potenziale.
Oggi tipicamente gli sportivi usano lenti a contatto per compensare eventuali difetti refrattivi, ma le lenti a contatto presentano diversi svantaggi e spesso e volentieri non riescono a risolvere completamente il deficit visivo.
La soluzione più efficace quindi è il trattamento con chirurgia laser che si è sempre dimostrata essere una chirurgia sicura ed efficace per trattare difetti refrattivi.
Per questo motivo ho deciso di sviluppare un protocollo terapeutico specifico per gli sportivi che ha come obbiettivo quello di migliorare le loro perfomances atletiche e restituire una capacità di coordinazione completa al fine di sfruttare completamente il potenziale dell’individuo.
Questo protocollo nasce in primis dalla mia trentennale esperienza e rapporto con diversi professionisti dello sport che negli anni si sono rivolti a me per trattare e curare i loro difetti refrattivi.
Il protocollo si divide in due fasi:
Prima Fase
Questa fase consiste nella personalizzazione dell’intervento e la scelta della tecnica chirurgica più adatta in base alle caratteristiche edesigenze dell’individuo. Grazie all’ausilio della piattaforma integrata PSP (Personal Sportsman Profile) si comprende quali dovranno essere gli obbiettivi della chirurgia e grazie all’esperienza trentennale da me acquisita in questo campo seleziono la tecnica migliore garantendo un risultato sempre soddisfacente con visus finale superiore ai 10/10 ed una vista stabile e precisa in tutti le situazioni comprese quelle in cui vi sia un cambio della luce.
Seconda Fase
Anche questa fase è fondamentale per ottenere un risultato ottimale, in quanto andiamo a migliorare le capacità di coordinazione dello sportivo grazie all’uso del Visual Training. Con grazie l’ausilio di tecnici esperti andiamo ad allenare questa capacità tramite esercizi appositamente creati a seconda dell’esigenza sportiva dell’atleta. Stimoliamo quindi la coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica al fine di garantire non solo un recupero immediato ma anche un potenziamento delle capacità precedentemente possedute dall’individuo. Questo porta ad ottenere un miglioramento del gesto atletico sia in qualità che in fluidità dovuto ad un aumento delle capacità coordinative.
Negli anni ho avuto il piacere di lavorare con grandi atleti e niente mi dà maggior piacere nel sapere che con la chirurgia refrattiva ho in qualche modo contribuito alle loro vittorie e realizzazioni.