LINEE GUIDA al paziente con occhio secco (AAO 2015)
Valutazione iniziale paziente OCCHIO SECCO
(linee guida Benchmark 2015 dell’ American Academy of Ophthalmology)
Storia ed esame iniziale
o Sintomi oculari e segni (ad esempio, l'irritazione, lacrimazione, bruciore, sensazione di fitte come di punture, sensazione di secchezza o di corpo estraneo, prurito, fotofobia, visione offuscata, intolleranza alle lenti a contatto, arrossamento, secrezione mucosa, aumento della frequenza di ammiccamento, occhi sempre affaticati, fluttuazione diurna, i sintomi peggiorano nel corso della giornata)
o Condizioni che esasperano la situazione (ad esempio, il vento, i viaggi aerei, diminuzione dell'umidità, sforzi prolungati visivi associati ad una diminuzione velocità di ammiccamento come la lettura attenta e l'uso del computer)
o Durata dei sintomi
o la storia oculare, tra cui
♣ Farmaci topici usati e il loro effetto sui sintomi (per esempio, lacrime artificiali ", collirio," antistaminici, farmaci per il glaucoma, vasocostrittori, corticosteroidi, omeopatici o preparazioni erboristiche)
♣ l'uso di lenti a contatto, che tipo di lenti e il sistema di manutenzione
♣ Congiuntivite allergica
♣ Storia chirurgia oculare (ad esempio pregressa cheratoplastica, chirurgia della cataratta, chirurgia refrattiva)
♣ Malattie della superficie oculare (ad esempio, herpes simplex virus, il virus della varicella zoster, pemfigoide delle mucose oculari, sindrome di Stevens-Johnson, aniridia, reazione avversa alle cellule ospiti (graft-versus-host disease)
♣ Inserimento di Punctum plug
♣ Chirurgia delle palpebre (ad esempio pregressi interventi di blefaroptosi, blefaroplastica, entropion / ectropion)
♣ Paralisi di Bell
o Una accurata anamnesi generale in particolare analizzare storia di
♣ Il fumo o l'esposizione al fumo passivo
♣ Malattie dermatologiche (ad esempio, rosacea, psoriasi)
♣ Tecnica e la frequenza del lavaggio del viso tra cui la palpebra e l'igiene delle ciglia
♣ L'atopia
♣ Menopausa
♣ Malattie infiammatorie sistemiche (ad esempio, la sindrome di Sjögren, graft-versus-host disease, l'artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia)
♣ Altre condizioni sistemiche (ad esempio, linfoma, sarcoidosi)
♣ Farmaci sistemici (ad esempio, antistaminici, diuretici, ormoni e antagonisti ormonali, antidepressivi, farmaci antiaritmici cardiaci, isotretinoina, difenossilato / atropina, antagonisti beta-adrenergici, agenti chemioterapici, qualsiasi altro farmaco con effetti anticolinergici)
♣ Traumi (di natura, meccanica, chimica, termica)
♣ Infezioni virali croniche (ad esempio, l'epatite cronica C, HIV virus dell'immunodeficienza umana)
♣ Chirurgia non propriamente oculare (ad esempio, trapianto di midollo osseo, chirurgia della testa e del collo, chirurgia nevralgia del trigemino)
♣ Radioterapia dell’ orbita
♣ Condizioni neurologiche (ad esempio, il morbo di Parkinson, paralisi di Bell, la sindrome di Riley-Day, nevralgia del trigemino)
♣ Secchezza delle fauci, carie, ulcere orali
♣ Astenia, affaticamento
♣ Dolori articolari,
♣ Dolori muscolari
Esame obiettivo iniziale
o Acuità visiva
o esame esterno
♣ Pelle (ad esempio, la sclerodermia, i cambiamenti del viso compatibili con rosacea, seborrea)
♣ Palpebre (chiusura incompleta / mal posizionamento, ammiccamento incompleto o poco frequente, lagoftalmo, eritema del margine palpebrale, depositi anomali o secrezioni, entropion, ectropion)
♣ Annessi (ingrossamento delle ghiandole lacrimali)
♣ Proptosi: Protrusione anomala del bulbo oculare causata da alterazioni localizzate nello spazio retrobulbare o, meno frequentemente, da un’orbita poco profonda. Può essere di origine traumatica o insorgere secondariamente a processi infiammatori cronici, a malformazioni vascolari o a tumori a localizzazione orbitaria o aventi origine endobulbare e successivamente invadenti l’orbita
♣ la funzionalita’ dei nervi craniali (per esempio, il V o trigemino, il VII o faciale)
♣ Mani (deformità articolari caratteristiche dell'artrite reumatoide, fenomeno di Raynaud, emorragia a fiamma nel letto sub-ungueale)
o biomicroscopia con lampada a fessura
♣ film lacrimale (altezza del menisco, presenza di detriti, aumento della viscosità, filamenti di muco, e schiuma valutazione del BUT break-up time)
♣ Ciglia (trichiasi, madarosi, depositi)
♣ Margini anteriori e posteriori delle palpebre (anomalie delle ghiandole di Meibomio come alterazioni degli orifizi, ridotta secrezione di meibum, atrofia; valutazione del tipo di secrezione delle ghiandole di Meibomio: torbido, addensato, schiumoso, carente, valutazione della vascolarizzazione della giunzione muco-cutanea, presenza di cheratinizzazioneo cicatrici)
♣ Puntini lacrimali (pervietà, posizione, la presenza e posizione corretta o meno di punctum plugs)
♣ congiuntiva tarsale e del fornice inferiore (ad esempio, alterazioni mucose, cicatrici, eritema, ipertrofia papillare, aumento della dimensione dei follicoli, cheratinizzazione, simblefaron)
♣ Congiuntiva bulbare (ad esempio, macchie puntiformi al test rosa bengala, verde di lissamina, o fluoresceina, iperemia, dry spot, cheratinizzazione, chemosi, congiuntivo- calasi, follicoli)
♣ Cornea (dry spot, erosioni epiteliali puntiformi, colorazione con rosa bengala o fluoresceina, filamenti, difetti epiteliali, irregolarità della membrana basale, placche mucose, cheratinizzazione, formazione del panno, diradamento, infiltrati, ulcere, cicatrici, neo vascolarizzazione, pregressa chirurgia refrattiva o corneale)
Raccomandazioni nella gestione di un paziente con occhio secco
o Trattare sempre tutti gli eventuali fattori concausali e che sono suscettibili di una terapia appropriata per via generale (ormoni, anti-infiammatori, immunomodulatori…)
o La sequenza e la combinazione di più terapie è preferibile sia concordata in base alle esigenze e preferenze del paziente e sotto la supervisione costante ed giudizio del medico oculista responsabile della terapia
o Per una secchezza oculare lieve, applicare le seguenti misure:
♣ Formazione ed istruzione del paziente e modifica delle condizioni ambientali
♣ Eliminazione di farmaci topici o sistemici che possono aver creato un occhio secco
♣ Aumento della componente acquosa del film lacrimale utilizzando sostituti lacrimali artificiali, gel / pomate
♣ La terapia delle palpebre (compresse caldi e igiene delle palpebre)
♣ Trattamento dei fattori che contribuiscono oculari come blefarite o meibonite MGD
♣ Correzione delle anomalie palpebrali
o Per una secchezza oculare moderata, oltre a trattamenti citati sopra, è giusto applicare le seguenti misure:
♣ Sostanze anti-infiammatorie (ciclosporina ei corticosteroidi topici, sistemici acidi grassi omega-3 supplementi)
♣ Punctum plug
♣ Occhiali per lagoftalmo, protezioni laterali sugli occhiali e camere di umidità
o Per una secchezza oculare grave, oltre a trattamenti citati sopra, le seguenti misure sono molto appropriate:
♣ agonisti colinergici sistemici
♣ agenti anti-infiammatori sistemici
♣ Agenti mucolitici
♣ lacrime di siero autologo
♣ Lenti a contatto
♣ Correzione di anomalie palpebrali
♣ Occlusione permanente occlusione puntini lacrimali
♣ Tarsoraffia
o Monitorare i pazienti in terapia con corticosteroidi per tutti gli effetti negativi, come un aumento della pressione intraoculare, melting corneale, e formazione di cataratta
Educazione del paziente
o Spigare bene ai pazienti la natura cronica di una patologia di occhio secco e la sua storia naturale)
o Fornire istruzioni specifiche per i vari regimi terapeutici
o Rivalutare periodicamente la compliance del paziente e la cognizione della sua malattia, i rischi per i cambiamenti e fornire aspettative realistiche per una efficace gestione, e accrescere costantemente la sua istruzione
o Fornire tutti i riferimenti possibili ai pazienti con manifestazione oculari di una malattia sistemica ed inviarli al medico specialista adatto per quella patologia
o Cautela nei confronti dei pazienti cautela con preesistente occhio secco che debbano affrontare chirurgia refrattiva, in particolare LASIK, perché’ possono peggiorare la loro condizione di occhio secco
traduzione a cura
International Member American Academy of Ophthalmology (n.428181)
dott.LUIGI MARINO
Direttore scientifico
CENTRO ITALIANO OCCHIO SECCO
profluigimarino@gmail.com