La miopia nei bambini rallenta con un collirio
Al recente congresso dell'American Academy of Ophthalmology è stato presentato uno studio, durato 5 anni, sul trattamento della miopia mediante un collirio contenente atropina a bassa concentrazione.
LAS VEGAS – 16 novembre 2015 – Dalla ricerca clinica, emerge che un semplice collirio può contrastare il peggioramento della vista nei bambini miopi. I risultati di uno studio durato 5 anni dimostrano che le gocce di atropina a basso dosaggio rallentano in maniera significativa la progressione della miopia nei bambini, con effetti collaterali minori rispetto a dosaggi più elevati. La ricerca è stata presentata durante l’AAO 2015, il 119° meeting annuale dell’American Academy of Ophthalmology. I dati indicano che questo approccio può potenzialmente essere un trattamento efficace per contrastare quella sorta di epidemia di miopia cui stiamo assistendo oggi.
La miopia è aumentata in maniera drammatica nelle ultime decadi in tutto il mondo e rappresenta la principale causa di deficit visivo. In Italia si stima che il 40 per cento della popolazione sia miope, mentre negli anni ‘70 la percentuale era solo al 25 per cento. Nelle aree maggiormente sviluppate dell'Asia vengono riportati tassi di miopia dell’80-90 per cento. Anche se la vista può comunque essere corretta con occhiali, lenti a contatto o trattamenti chirurgici, la miopia elevata può determinare un aumentato rischio di distacco retinico, degenerazione maculare, cataratta precoce e glaucoma.
Per cercare di combattere questo problema di salute pubblica, i ricercatori hanno provato ad utilizzare l’atropina, che è stata già impiegata, in passato, per trattare l'occhio pigro. In questo studio, iniziato nel 2006, 400 bambini di età compresa fra 6 a 12 anni hanno ricevuto una somministrazione giornaliera di atropina. A tre diversi gruppi hanno fatto instillare, prima di andare a dormire, gocce di collirio a concentrazioni di 0,5, 0,1 o 0,01 per cento di atropina per due anni. La somministrazione del farmaco è stata poi interrotta per 12 mesi. Ai bambini i cui occhi sono diventati più miopi nel corso di tale anno di pausa (-0,5 diottrie o più), i ricercatori hanno iniziato un altro periodo di trattamento con atropina allo 0,01 per cento per altri due anni. Ecco i principali risultati conseguiti:
- Dopo cinque anni di somministrazioni, i bambini che hanno utilizzato i dosaggi più bassi di atropina (0,01 per cento) erano meno miopi rispetto ai pazienti trattati con dosaggi più elevati.
- Il collirio di atropina allo 0,01 per cento ha rallentato la progressione della miopia di circa il 50 per cento rispetto ai casi non trattati.
- L'atropina allo 0,01 per cento risulta essere sufficientemente sicura da usare nei bambini di età compresa fra i 6 ed i 12 anni, anche se il dato dovrà essere confermato da ulteriori studi. Il basso dosaggio determina una dilatazione minima della pupilla (meno di 1 mm), riducendo l’ipersensibilità alla luce riscontrata a concentrazioni più elevate. Anche la vista da vicino ne ha risentito pochissimo con le gocce a basso dosaggio.
L'atropina agisce inibendo l'allungamento del bulbo oculare, che è generalmente associato al peggioramento della miopia, ma il modo in cui il farmaco funziona rimane in gran parte sconosciuto. Va detto inoltre che il farmaco, quando somministrato a concentrazioni più elevate, ha diversi effetti collaterali. Ad esempio, alla concentrazione impiegata per l'occhio pigro, l'atropina dilata le pupille. Ciò determina ipersensibilità alla luce e vista sfocata da vicino. I bambini che ricevono l’atropina ad alte concentrazioni hanno spesso bisogno di indossare lenti bifocali e occhiali da sole. Inoltre, le concentrazioni più elevate possono causare congiuntivite allergica e dermatite. Questi inconvenienti spiegano come mai l'uso di atropina per la miopia, già noto da tempo, non è stato quasi mai preso in seria considerazione.
Il nostro atteggiamento potrebbe però cambiare, ora che è emerso che dosaggi molto più bassi di atropina determinano risultati simili nel ridurre la progressione della miopia, senza particolari effetti collaterali. Anche se i risultati sono incoraggianti, va evidenziato che non lo sono per tutti, visto che circa il 9 per cento dei bambini nel gruppo a basso dosaggio non ha ottenuto benefici con le gocce nei primi due anni. Ulteriori studi sull'uso dell’atropina per ridurre la progressione della miopia sono in corso in Giappone e da noi in Europa, e potranno aiutarci a trovare conferme su questa interessante opportunità terapeutica.
Già da tempo sapevamo che le gocce di atropina possono essere utili nel ridurre il peggioramento della miopia, adesso però abbiamo le prove che questo metodo non solo è efficace, ma anche sicuro. In associazione con altri metodi, questo trattamento potrebbe diventare un grande alleato nella prevenzione della miopia elevata, che nel tempo ha la potenzialità di causare gravi deficit visivi in coloro che ne soffrono.
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