L'intervento di cataratta più sicuro e preciso grazie ad un laser svizzero
L'avvento dei laser a femtosecondi ha cambiato radicalmente la nostra tecnica operatoria.
Nati per la chirurgia corneale hanno permesso di rendere la tecnica LASIK per ridurre i difetti refrattivi ancor più affidabile e precisa cosí come hanno migliorato gli interventi di trapianto di cornea.
Negli ultimi anni questa tecnologia é stata applicata all'intervento di cataratta permettendo di ridurre ulteriormente il possibile errore manuale del chirurgo.
Questo laser, in un solo minuto, esegue la capsuloressi (l'apertura circolare della capsula che contiene il cristallino diventato opaco con l'insorgere della cataratta) e frammenta il nucleo (la parte più centrale e dura del cristallino) in tante piccole sezioni, completando, cosí, la prima metá dell'intervento.
Quali sono i vantaggi?
1 - Una capsuloressi perfettamente rotonda e di un diametro predefinito, cosa che manualmente é quasi impossibile da ottenere. Questo si traduce nella possibilitá di decidere, secondo il tipo di IOL (lente artificiale) che si vuole inserire, quale sia l'apertura ottimale della capsula, con una precisione al millimetro, ottenendo la massima stabilitá della lentina dentro l'occhio. Questo diventa fondamentale in particolar modo quando vogliamo inserire IOL toriche (che correggono anche l'astigmatismo) o IOL multifocali (che permettono di vedere sia per lontano che per vicino senza dover più ricorrere ad occhiali).
2 - Il rischio che la capsula si possa aprire malamente (fuga della ressi) viene ridotta a ZERO grazie alla precisione del laser che elimina la possibilitá di errore umano.
3 - Riduzione della quantitá di ultrasuoni che vengono utilizzati per frammentare il nucleo con il risultato di un minor rischio di danneggiamento delle cellule endoteliali della cornea, strato fondamentale per permetterne la sua massima trasparenza.
4 - Riduzione del rischio di rompere la capsula posteriore mentre si cerca di “choppare” (dividere), tramite un ferro chirurgico chiamato appunto CHOP, la cataratta in frammenti più piccoli per poi aspirarli con il facoemulsificatore.
Con la tecnica manuale poteva succedere che questo uncino rompesse la capsula posteriore con conseguente caduta di frammenti del cristallino nel vitreo e sulla retina, con un post operatorio afflitto da infiammazione ed aumento della pressione oculare che, in molti casi, esitava in un altro intervento chirurgico non scevro da complicanze, la vitrectomia, utilizzata per rimuovere questi pezzetti di cristallino rimasti all'interno dell'occhio.
L'ultimo nato di questa nuova generazione di Femtolaser per la cataratta é quello della ZIEMER, una ditta svizzera giá leader nella Femtolasik con un Femtolaser che utilizzo da anni per rimuovere la miopia, l'ipermetropia e l'astigmatismo.
Questo nuovissimo Femtofaco é molto compatto e si é confermato essere molto preciso ed affidabile. Rispetto ai predecessori produce meno bolle d'aria dentro l'occhio con il grande vantaggio di non dover perdere tempo a farle fuoriuscire e lascia l'occhio molto meno arrossato dopo l'intervento, rispetto agli altri laser presenti sul mercato, in quanto la suzione ha l'acqua come interfacia.
L'automatizzatizzazione della chirurgia della cataratta ha reso questo delicato intervento di microchirugia oculare meno soggetto all'errore umano e lo pone oggi come una tra le metodiche più sicure ed affidabili presenti in campo medico.
Sono convinto che le nuove tecnologie si perfezioneranno ancora in futuro consentendoci di effettuare interventi di altissima chirurgia nella massima sicurezza e con risultati sempre più prevedibili e ripetibili oltre a permetterci di curare sempre più un maggior numero di patologie e di difetti refrattivi tra cui la Presbiopia, per la cui correzione si sta proprio sperimentando una tecnica con questo nuovo Femtolaser.