Capillari negli occhi da cheratite: i benefici dell'aganirsen
Un nuovo farmaco, somministrato in forma di collirio, previene la formazione di vasi sanguigni sulla cornea.
Uno studio multicentrico ha valutato l'efficacia dell'aganirsen, molecola che agisce su alcuni recettori per l'insulina, in 69 pazienti colpiti da "neovascolarizzazione corneale progressiva", temuta conseguenza delle cheratiti (infiammazioni della cornea, la parte anteriore e trasparente dell'occhio).
Capillari sulla cornea, talvolta conseguenza di un uso improprio di lenti a contatto.
Fra i pazienti esaminati, alcuni hanno applicato due volte al giorno, per 90 giorni, il collirio a base di aganirsen, mentre altri hanno utilizzato, con la stessa posologia, un placebo (collirio non contenente alcun farmaco). Tutti i pazienti sono stati seguiti per un periodo complessivo di sei mesi e, al termine del periodo di osservazione, si è dimostrato che i pazienti sottoposti a trattamento hanno ottenuto un significativo miglioramento della neovascolarizzazione corneale.
Inoltre, anche la necessità di un trapianto di cornea si è ridotta in maniera significativa nel piccolo sottogruppo di pazienti che erano stati colpiti da cheratite virale e con formazione di capillari corneali.
L'applicazione del collirio di aganirsen si è dimostrata sicura e ben tollerata dai pazienti.