Una nuova associazione di farmaci per la cura del glaucoma
Uno dei problemi che notiamo spesso nei nostri pazienti è la cosiddetta mancanza di compliance, ovvero la perdita di costanza nell'assumere tutti i farmaci prescritti, tutti i giorni ed all'ora indicata.
Si è dimostrato che più farmaci vengono assunti e più alta è la possibilità di curarsi in modo incompleto a causa della facilità di dimenticarsene qualcuno. E questo vale in particolar modo quando si tratta di curare il glaucoma.
Come curare il glaucoma?
Il glaucoma è una malattia subdola perché nelle fasi iniziali non dà segno di sé, è infatti chiamato “il ladro silenzioso della vista”, e consiste in un aumento della pressione intraoculare (IOP).
L'ipertensione oculare provova un danno del nervo ottico, male irrorato dai vasi sanguigni compressi a causa della pressione elevata, che esita in una progressiva perdita del campo visivo sino a portare alla cecità.
La vista dell'occhio con e senza glaucoma
Terapia medica con colliri
Questa malattia, inoltre, colpisce principalmente persone anziane che, a volte, hanno difficoltà ad instillare da soli i colliri e, se ne devono instillare diversi a differenti ore della giornata, tendono a dimenticarsene.
Per questo motivo l'Industria farmaceutica tende, quando possibile, a realizzare combinazioni di farmaci in un unico collirio.
Rientra in questa categoria un collirio a base di 2 principi attivi, la brinzolamide (antagonista dell'anidrasi carbonica) e la brimonidina tartrato (alfa bloccante), che non contiene betabloccante, farmaco più utilizzato per abbassare la pressione dell'occhio, ma che alcuni pazienti non possono assumere perché affetti da problemi cardiaci o respiratori.
Laser e chirurgia
Negli ultimi anni si sono fatti molti passi avanti nella cura di questa patologia: il laser SLT, per esempio, viene oggi praticato appena si riscontra la malattia evitando, in molti casi, di dover ricorrere alla terapia cronica con i colliri.
L'innovazione tecnologica, inoltre, ci ha fornito delle microvalvole che, inserite sotto la congiuntiva, abbassano la IOP riducendo al minimo le possibili complicanze dell'intervento chirurgico.
Nei casi in cui il laser SLT non funziona e la chirurgia non è ancora indicata, però, il paziente è costretto ad utilizzare i colliri ed avere più associazioni di farmaci a disposizione migliorerà senza dubbio la compliance e, quindi, l'efficacia della terapia.