Congiuntivite allergica primaverile
Cosa si intende per congiuntivite allergica primaverile?
La congiuntivite allergica primaverile è legata generalmente ai seguenti fattori:
- una reazione ai pollini,
- agli acari della polvere,
- al pelo di animali domestici,
- all’aria delle nostre città sempre più piena di polveri sottili e di smog.
Questo tipo di congiuntivite si presenta con sintomi costanti ed esaltati quando ci esponiamo agli allergeni, ossia:
- con occhi rossi,
- prurito incessante,
- lacrimazione abbondante,
- fotofobia marcata e bilaterale
La congiuntivite allergica è caratterizzata dalla marcata secrezione sierosa (acquosa) e, a volte, vi è una sovrammissione batterica e compare anche una secrezione purulenta, giallasra o verdastra. Presenta, inoltre, un forte prurito, gonfiore (edema) delle palpebre e una chemosi congiuntivale.
Spesso nelle donne la congiuntivite e la blefarite allergica sono legate ad una sensibilità o a una intolleranza ai cosmetici utilizzati per truccare e struccare gli occhi, alle pomate dermatologiche o creme per gli inestetismi in generale, comprese a volte anche quelle definite ipoallergeniche.
La semplice sospensione dell'applicazione del cosmetico irritante consente di ottenere il miglioramento dei sintomi.
Guarda il video: Cos'è la congiuntivite allergica?
La congiuntivite di Vernal
La cheratocongiuntivite o congiungitive Vernal (primaverile o giganto papillare) è una forma rara diffusa prevalentemente nei pazienti pediatrici di sesso maschile. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica che si caratterizza per la presenza delle papille congiuntivali tarsali ipertrofiche. Queste sono disposte "a ciottolato romano", come le antiche strade di Roma.
A volte, tra queste papille giganti, si possono osservare:
- tracce di muco,
- secrezione purulenta,
- nelle ragazze addirittura depositi pigmentati legati all’uso di cosmetici (questo fenomeno è conosciuto con il nome di “tatuaggio congiuntivale”).
L'arrossamento oculare e il prurito interessano sempre entrambi gli occhi e sono accompagnati da intensa lacrimazione.
👉🏻L'esperto risponde: Qual è la differenza tra congiuntivite allergica e congiuntivite di Vernal?
Terapia
Per curare le congiuntiviti allergiche è necessario evitare o ridurre al minimo il contatto con l'allergene, laddove però si riesca ad identificarlo.
Se, invece, non siamo riusciti ad identificare l’allergene o gli allergeni si procederà a una vaccinoterapia specifica sotto la guida di un buon medico allergologo.
La terapia di una congiuntivite allergica, soprattutto del tipo primaverile o gigantopapillare (o cheratocongiuntivite Vernal), è sempre di competenza del medico oculista.
La terapia locale che in genere suggerisco si base su prodotti fondamentali:
- colliri cortisonici,
- colliri antistaminici.
È bene sottolineare che la terapia va iniziata ampiamente prima dell’inizio della primavera o dell’esposizione prevista all’allergene o al polline.
In genere i miei piccoli pazienti cominciano la terapia il 15 febbraio con una settimana di un collirio cortisonico con un antibiotico di “copertura”. La posologia è una goccia di collirio per 4 volte al dì per una settimana. In seguito si passa ad un collirio antistaminico e qui la posologia cambia a seconda della molecola, ma il periodo di trattamento deve essere di almeno 4-5 mesi.
Evitare le cure fai da te
Per evitare effetti collaterali mai ricorrere ai prodotti di libera vendita e molto pubblicizzati che associano antistaminici e vasocostrittori, neanche in casi urgenti.
Se si utilizzano lenti a contatto sospenderne immediatamente l’uso, così come i trucchi ed i cosmetici in generale (fondo tinta, creme, tonici) e saponi di qualsiasi genere.
Istillare lacrime artificiali in collirio monodose anche 1 goccia ogni mezzora lavare gli occhi con acqua ghiacchiata o addirittura applicare un cubetto di ghiaccio sugli occhi.
La congiuntivite primaverile deve essere sempre affrontata in modo multidisciplinare con i seguenti professionisti di riferimento:
- specialista allergologo,
- specialista immunologo,
- specialista pediatra e naturalmente.