Cosa è successo a Gattuso?

Non si è mai sottratto ad una sfida nella sua carriera, ma questa che si trova ad affrontare può essere la più dura battaglia che Rino Gattuso abbia mai dovuto combattere.

Al centrocampista del Milan è stata diagnosticata una grave malattia degli occhi che potrebbe lasciarlo con la visione doppia (diplopia) per il resto della vita.

Sembra che Gattuso avesse già problemi di vista quando si è scontrato con Alessandro Nesta, il compagno di squadra del Milan, nell'incontro con la Lazio del mese scorso.

Lo scontro ha soltanto esacerbato il problema, ed ha permesso di porre diagnosi di paralisi del sesto nervo cranico, uno dei tre nervi che controllano il movimento degli occhi.

Nonostante questo serio problema, Gattuso, ormai 33enne, è determinato a continuare a giocare, ed è ottimista sul suo recupero. "Tre settimane fa, i medici mi dissero che c'era la possibilità che non avrei mai più potuto giocare, ma io lotterò duramente per tornare in campo", ha detto Ringhio. "Finché l'entusiasmo c'è, posso continuare a giocare."

Chi soffre di questo disturbo vede tutte le immagini sdoppiate. Se mettiamo un dito sopra uno dei nostri occhi e spingiamo leggermente l'occhio verso il basso, possiamo noi stessi avere la percezione di come veda una persona affetta da diplopia. La qualità visiva, in questi casi, varia a seconda della direzione dello sguardo: se si guarda da un lato, lo sdoppiamento peggiora; voltando lo sguardo dalla parte opposta, lo sdoppiamento delle immagini può anche svanire.

 

 

Ci sono diversi modi per cercare di risolvere questo problema, ma non è facile quando uno dei muscoli è del tutto inattivo per la paralisi completa di un nervo. Un modo semplice per liberarsi dal grosso fastidio della visione doppia consiste nel coprirsi l'occhio malato ma, passando dalla visione binoculare a quella monoculare, cambia anche il nostro modo di percepire l'ambiente che ci circonda.

La maggioranza degli sportivi ha bisogno di avere una buona visione binoculare, anche se ci sono esempi di eccellenti atleti che godono solo di visione monoculare. Se permane questa condizione di diplopia, non credo che Gattuso possa essere in grado di tornare a giocare a pallone con entrambi gli occhi aperti. L'unico palliativo potrebbe essere l'occlusione di un occhio, eseguita con una benda o con una lente a contatto che impedisca all'occhio peggiore la percezione delle immagini.

Giocare con un solo occhio determina, comunque, una serie di difficoltà che Gattuso dovrebbe superare per tornare a giocare ad alti livelli. Con entrambi gli occhi aperti, ci orientiamo con la nostra testa al centro dell'ambiente che ci circonda. Con un occhio chiuso, invece, tutto sembra disposto solo da un lato. Il nostro orientamento nello spazio ne viene certamente influenzato e, in più, va anche considerata la perdita di una consistente parte del campo visivo. Non si vede benissimo ed anche la percezione della profondità ne viene influenzata.

Per Gattuso sarà opportuno aspettare diversi mesi prima di decidere se può essere utile eseguire un intervento chirurgico correttivo o, in alternativa, l'iniezione di tossina botulinica a scopo curativo ma, al momento, credo che la prospettiva più realistica sia proprio la semplice occlusione di un occhio. Non so molto sulla causa specifica che ha determinato il danno al giocatore del Milan ma, apparentemente, sembra proprio che si tratti di un problema serio. Attualmente, Gattuso ha un problema di diplopia orizzontale, ossia di visione doppia, e presumibilmente l'unico modo per non avere confusione nella percezione delle immagini consiste nell'occludere l'occhio colpito da paralisi muscolare, con le conseguenze che sono state già menzionate.

 

 

Le possibilità di recupero dipendono dalle condizioni che hanno determinato la malattia. Spesso i diabetici o le persone con pressione del sangue alta (ipertensione) si trovano accidentalmente in questa condizione, ma dopo pochi mesi il fenomeno tende a rientrare e si riacquisisce una visione normale. Nelle persone che hanno subito un trauma, invece, accade che un nervo venga reciso o si paralizzi del tutto. In questi casi, purtroppo, la visione binoculare normale non viene più recuperata.

Sarebbe molto interessante sapere se Gattuso abbia già provato a giocare con un solo occhio, per capire se la sua notevole forza di volontà possa essere tale da fargli superare anche quest'ultimo, durissimo ostacolo. Noi glielo auguriamo di cuore!

Data pubblicazione: 30 ottobre 2011 Ultimo aggiornamento: 04 novembre 2016

5 commenti

#4
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Dr. Carlo Orione

Bravo Antonio, articolo esaustivo e di attualità.

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