Disturbi neurologici.

Disturbi neurologici da conflitto neuro-vascolare

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno

Il conflitto neuro-vascolare è la trazione che un vaso, solitamente una arteriola cerebellare a decorso tortuoso in fossa cranica posteriore, esercita sulla emergenza o il decorso di un nervo cranico.

Quali sono i disturbi che può dare un conflitto neurovascolare?

Il conflitto neuro-vascolare può essere causa di disturbi a livello cranio-facciale quali:

Solitamente ad essere coinvolto è il circolo vertebro-basilare per la sua posizione di contiguità con il tronco dell’encefalo, struttura dalla quale emergono tutti i nervi cranici.

Nervi cranici e trigemino

Nervi cranici 1

In caso di conflitto neuro-vascolare, il vaso coinvolto causa progressive alterazioni della mielina che riveste il nervo, così che a livello delle fibre nervose si crea un contatto diretto e quindi patologico, con il vaso suddetto. Ciò comporta un’alterazione della conduzione dello stimolo nervoso che si manifesta con uno o più dei sintomi sopra rammentati.

Acufeni

Nel caso specifico di acufene o tinnitus da conflitto neuro-vascolare, il nervo cranico interessato è l’VIII o stato-acustico.

Solitamente con una indagine di risonanza magnetica ad elevato campo (almeno 1.5 Tesla) e sequenze dedicate a strato sottile nella regione di interesse è possibile documentare la presenza di una dolico-ectasia dell’arteria basilare che contatta la superficie anteriore del ponte di Varolio, ovvero la presenza di “loop” delle arterie cerebellari che giungono in contatto diretto con il nervo stato-acustico a livello della cisterna liquorale cerebello-pontina.

In caso di interessamento dell’VIII nervo cranico, oltre all’acufene è possibile in alcuni casi evidenziare una ipoacusia o iperacusia e vertigini.

Anatomia dell'orecchio

Anatomia dell'orecchio 2

Altre conseguenze del conflitto neuro vascolare

Analoghe situazioni anatomiche di conflitto tra arterie cerebellari ed origine dei nervi cranici dalla superficie ventrale del tronco encefalico saranno operanti negli altri disturbi illustrati ossia:

  • emi-spasmo facciale,
  • nevralgia trigeminale,
  • nevralgia del nervo glossofaringeo,
  • disfagia e disfonia.

Diagnosi

Una Risonanza Magnetica dell’encefalo con sequenze angiografiche (Angio RM Encefalo con mezzo di contrasto paramagnetico) conferma il sospetto diagnostico clinico.

Trattamento

Nel caso oggetto dell’argomento trattato ovvero l’acufene o tinnitus da conflitto neuro-vascolare così come per l’emi-spasmo facciale e le sindromi dolore facciali come la nevralgia trigeminale e la nevralgia glosso-faringea, le opzioni terapeutiche vanno valutate nello specifico caso e da paziente a paziente.

Esistono possibilità di trattamento farmacologico e nei casi più refrattari è possibile ricorrere alla opzione microchirurgica (di competenza neurochirurgica).

Crediti immagini

  1. dan1gia2, Brain human normal inferior view with labels it, CC BY-SA 3.0
  2. Laboratoires Servier institution QS:P195,Q907487, Auditory system - Ear 1 -- Smart-Servier, CC BY-SA 3.0
Data pubblicazione: 30 giugno 2020

4 commenti

#1
Foto profilo Dr. Antonio Ferraloro
Dr. Antonio Ferraloro

Ottimo articolo divulgativo dove l’amico ed illustre neurologo Dr. Poli coniuga rigore scientifico e linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori.
Non c’è altro da aggiungere all'esaustiva esposizione.

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