Quando scienza, tecnologia e determinazione fanno dire "alzati e cammina"

Rimini Wellness, 4 giugno 2016 

Quindici kilometri. È stato l'obiettivo e il traguardo  di Manuela Migliaccio, la giovane donna paraplegica che è tornata a camminare con l'ausilio di un esoscheletro robotizzato.

Nel 2009 aveva perso l’uso degli arti inferiori a causa di un banale incidente; non si è arresa alla prospettiva della carrozzina e dal 2012, grazie al supporto tecnologico di un esoscheletro e alla continua riabilitazione, ha ripreso a camminare autonomamente. Prima cinque chilometri, poi sei, poi, nell’ottobre del 2013, con 10.549 metri percorsi in 5 ore, 11 minuti e 7 secondi, ha conquistato il primato mondiale, battendo il precedente record.

Primato raggiunto con il supporto costante del Centro di Riabilitazione Villa Beretta dell'ospedale Valduce di Costa Masnaga, che ora punta a uno studio pilota sulle caratteristiche dell’impegno neuromotorio durante la deambulazione assistita dall’esoscheletro Ekso (r).

Ekso è un esoscheletro robotizzato applicato all’apparato locomotore che consente la deambulazione a pazienti mielolesi, grazie ad una serie di motori indipendenti che governano i movimenti delle articolazioni di anche e ginocchia, sotto il controllo di un sistema computerizzato indossato come uno zaino. Un sensore che rileva i movimenti del tronco e gli spostamenti di baricentro, permette il controllo motorio  con di un passo di lunghezza costante.

 

Precedenti

"Per la prima volta persone paraplegiche potranno portarsi a casa questo esoscheletro, utilizzarlo ogni giorno ed ottenere il massimo dei benefici fisiologici e psicologici che abbiamo osservato nei trial clinici".

È così che Larry Jasinski, amministratore delegato di Argo Medical Technologiesrgo Medical, ha commentato l'approvazione da parte della Food & Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti di ReWalk, un altro esoscheletro robotico in grado di permettere ai paraplegici di tornare ad alzarsi in piedi e camminare.

Il dispositivo divenne noto nel 2012 quando Claire Lomas, paraplegica, riuscì a completare in 16 giorni la maratona di Londra grazie al suo ReWalk.

E' destinato a persone con determinati tipi di danni midollari (specificatamente coinvolgenti il tratto tra la settima vertebra toracica e la quinta vertebra lombare, che sono ancora in grado di utilizzare mani e spalle). Ad ogni modo, i pazienti con danni più gravi potranno sempre utilizzare il dispositivo per scopi di riabilitazione.

ReWalk è disponibile in Europa sin dal 2012, costa 69.500 dollari (quasi 51.000 euro), anche se si sta trattando per ottenere accordi assicurativi.

Ma quello del prezzo non è l'unico ostacolo che dovrà superare chi vorrà comprare un ReWalk. L'esoscheletro pesa infatti quasi 21 kg, ai quali vanno aggiunti i 2 kg dello zainetto che contiene il computer che regola il movimento e le batterie.

Al momento ReWalk può essere utilizzato da persone con un'altezza compresa tra 1,60 e 1,90 metri, e con un peso inferiore a 100 kg. Senza contare che quelli che potranno permetterselo ed in possesso dei requisiti fisici dovranno effettuare 15 sessioni di addestramento per imparare ad usare il dispositivo.

La tecnologia degli esoscheletri per persone che hanno subito danni spinali sta conoscendo una forte espansione, essendo già stato creato il primo esoscheletro robotico ibrido al mondo realizzato con la tecnologia della stampa 3D.

 

Referenze

Data pubblicazione: 05 giugno 2016 Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2019

1 commenti

#1
Foto profilo Utente 573XXX
Utente 573XXX

ho lottato con una dottoressa cardiologa dell'ospedale Lancisi di Ancona
per farmi fare l’ecocardiogramma transesofageo e ci sono riustito!
o fatto anche il bubble test con manovra di Valsalva con shunt severo
e ho avuto anche un lieve ICTUS e oggi (27/02/20) .ho fatto un
ecocolordopplergrafia cardiaca di controllo e i cardiologi in stanza mi chiedevano insistentemente prima uno poi gli altri "vediamo come andanta l'operazione ? ti sei operato ?" e io no perchè NON vogliono operarmi ....se come mi ha detto il cardiologo "è inutile la cardio e inderal
per il tuo PFO la tua forte cefalea (occhio Testa e VOMITO e il dolore che mi provoca non lo auguro a nessuno) è dovuta al sostanze del fegato che vengono richiamate sul tuo difetto e vanno al cervello e quindi avrai sempre gli attacchi di cefalea" e allora perchè non mi operano ????? che devo fare farmi dare l'ok da un Neurologo ?
grazie e cordiali saluti

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