Sclerosi Multipla e gravidanza: un sì dal convegno AISM
Sclerosi Multipla e Gravidanza - Convegno AISM Turi (BA) 12 Aprile 2015
Il tema centrale dell'intervento e del dibattito che ne è scaturito è stato la Gravidanza nella coppia dove uno o entrambi i partner sono affetti da Sclerosi Multipla.
Intervista al Dott. Pietro Iaffaldano al margine dei lavori del convegno DONNE & SM promosso dall'AISM Provinciale di Bari, che si è tenuto a Turi (BA) il 12/04/2015.
La sclerosi multipla colpisce molte più donne che uomini. Infatti, il rapporto donne/uomini è pari a circa 3/1 e vi sono evidenza scientifiche molto forti riguardo un continuo aumento di questo rapporto. La sclerosi multipla esordisce più frequentemente tra i 20 ed i 40 anni, pertanto nel periodo fertile della donna.
La sclerosi multipla non è causa di ridotta fertilità nella donna e nell'uomo.
La gravidanza di per sè non pone problemi particolari, in quanto durante questi nove mesi le donne con sclerosi multipla sono "relativamente" protette dal rischio di ricadute, e quindi, di peggioramento della malattia. Infatti, il tasso di ricadute durante il secondo e soprettutto durante il terzo trimestre di gravidanza si riduce notevolmente.
Nel post-partum il rischio di ricadute è aumentato, ma un recente studio Italiano ha stabilito che questo rischio è legato al tasso di ricadute che la donna presentava prima della gravidanza, pertanto le donne con la malattia molto attiva prima della gravidanza saranno a maggior rischio di un peggioramento della malattia subito dopo la gravidanza.
Sono stati presentati tutti i farmaci ad oggi disponibili per il trattamento della malattia (ben 10 ormai). Sono stati passati in rassegna i dati riguardanti l'effetto di ciascun farmaco sulla gravidanza e sulla fertilità. Sono state fornite informazioni anche riguardo l'eposizione dell'uomo.
Il messaggio principale del convegno è stato in sintesi: una donna con sclerosi multipla può decidere di avere una gravidanza. La gravidanza deve essere programmata e ci deve essere sempre uno stretto accordo con il neurologo di fiducia.