Trapianto del cervello: stato dell'arte o ... della commedia?
Nel 2012 o 2013 un neurochirurgo di Torino, per l’esattezza il dr. Sergio Canavero annunziava al mondo che da lì a due anni avrebbe praticato sull’uomo il trapianto di cervello, ingenerando false speranze in chi soffriva di malattie molto gravi.
Fu anche intervistato dalle “IENE” di Italia 1 e nel corso di tale trasmissione mostrò un paziente, mi pare, tetraplegico che acconsentiva a tale “trapianto”.
Non si seppe più nulla e tuttora non sappiamo se il dr. Canavero sia ancora in servizio in Italia o fra i tagliatori di testa di qualche foresta Indonesiana.
Non ricordo nessuna presa di posizione (seppur ci sia stata) né degli Ordini dei Medici né della Società di Neurochirurgia che, chissà perché, non ebbero il coraggio di smentirlo clamorosamente ed eventualmente sanzionarlo se avesse reiterato con il suo demenziale proponimento.
Io, nel 2014, pubblicai in questo Sito un blog, di cui allego il link, dove sono intervenuti persone (non medici) che si dichiaravano entusiaste di tale futuristica quanto(e mai come in questo caso appropriato aggettivo) cervellotica fantasia chirurgica.