Neurinoma dell’acustico: magistrati sviati da periti molto poco periti
E’ recentissima la notizia che un Tribunale ha condannato L’ASL o L’INAIL a risarcire un lavoratore perché l’uso del telefonino sarebbe la causa del neurinoma dell’acustico, di cui è o fu affetto.
Sarebbe intellettualmente doveroso che i Giudici che hanno emesso tale sentenza dessero le prove medico-scientifiche della relazione causale tra uso di telefoni cellulari e neurinoma dell’acustico.
La Comunità Scientifica li ha smentiti, ma i Giudici non hanno tenuto conto che di tale Comunità fanno parte medici, biologi, oncologi, clinici e non avvocati e magistrati
Ci dobbiamo ora attendere che, chi negli ultimi 30 anni è stato affetto da tale patologia, faccia valere il diritto di essere risarcito.
Tale diritto è quindi stato sancito dalle accurate ricerche scientifiche che, per caso, ci chiediamo si sono svolte nelle aule dei Tribunali e non nei laboratori?
Questa sentenza aprirà scenari apocalittici. Già, mi pare il Codacons, ha chiesto che sui cellulari appaiano scritte e immagini shock come sui pacchetti di sigarette.
Ogni malato di tumore cerebrale chiederà un risarcimento. Schiere di avvocati inizieranno cause contro i produttori di cellulari, contro le società di Call Center e così via.
Nessuno studio scientifico internazionale ha finora accertato che gliomi, meningiomi, neurinomi possano etiologicamente essere riferiti all'uso dei telefonini.
Qualcuno, a sostegno di ciò, invoca una tendenza all'aumento di tali tumori negli ultimi anni, ma dimentica di considerare che negli ultimi anni è aumentata la "capacità" di diagnosi attraverso le nuove tecnologie (RM,PET ecc.)
Ci si augura che nei successivi gradi di Giudizio quella sentenza venga ribaltata, ma lo scetticismo è d'uopo quando una sentenza vuole a tutti costi condannare i medici per non esser riusciti a salvare un ragazzo pestato a morte.