Niente soldi per chi si è ammalato col sangue infetto?
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista
Si tratta dell'applicazione della Legge 25 Febbraio 1992 n. 210.
Un passo indietro e uno stop nella battaglia di chi, a seguito di una trasfusione di sangue infetto, si era ammalato di HIV e di HCV.
Nel 2007 venne stanziata una prima somma di 150 milioni di euro per le transazioni da stipulare per i casi di contenzioso ancora pendenti.
Ma i soldi non erano sufficienti e nella Finanziaria del 2008 gli emotrasfusi ottennero lo stanziamento di 180 milioni per ciascuno degli anni successivi e contemporaneamente furono riaperti i termini per le domande di transazione.
Ma poi è calato il silenzio e non si è saputo più nulla; anzi, il vitalizio di 600 euro al mese che si stava erogando è stato congelato, non scattando più gli aumenti automatici sulla base dell'inflazione.
Da due anni dall'approvazione del provvedimento nessun paziente ha ottenuto l'indennizzo.
Fonte: Il Fatto Quotidiano del 17 novembre 2010.
Un passo indietro e uno stop nella battaglia di chi, a seguito di una trasfusione di sangue infetto, si era ammalato di HIV e di HCV.
Nel 2007 venne stanziata una prima somma di 150 milioni di euro per le transazioni da stipulare per i casi di contenzioso ancora pendenti.
Ma i soldi non erano sufficienti e nella Finanziaria del 2008 gli emotrasfusi ottennero lo stanziamento di 180 milioni per ciascuno degli anni successivi e contemporaneamente furono riaperti i termini per le domande di transazione.
Ma poi è calato il silenzio e non si è saputo più nulla; anzi, il vitalizio di 600 euro al mese che si stava erogando è stato congelato, non scattando più gli aumenti automatici sulla base dell'inflazione.
Da due anni dall'approvazione del provvedimento nessun paziente ha ottenuto l'indennizzo.
Fonte: Il Fatto Quotidiano del 17 novembre 2010.
Data pubblicazione: 17 novembre 2010
Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2010