Medicina narrativa progetto perla.

La medicina narrativa sta crescendo: cosa possiamo fare?

Nella relazione tra paziente e medico è in corso un cambiamento che ha visto crescere l’utilizzo della medicina narrativa.

Non si parla più della malattia solo in senso clinico (disease), ma anche dei vissuti soggettivi (illness) e dell’impatto delle rappresentazioni e delle pratiche sociali (sickness).

Poiché in Italia negli ultimi anni c’è stata anche un’accelerazione a livello normativo con l’introduzione di linee guida e metodologie operative [1-5], è nato il progetto PERLA rivolto a tutti i reparti, servizi o studi specialistici che vogliono valorizzare la qualità e la personalizzazione della relazione nella cura.

Cos’è PERLA?

PERLA è una certificazione promossa da EDRA S.p.A. e DNM Società Benefit in collaborazione con Stefania Polvani, sociologa e tra le maggiori esperte in Italia di medicina narrativa, che valuta e promuove percorsi di cura personalizzati e centrati sulla relazione tra paziente e medico.

La certificazione si basa su un questionario rivolto ai pazienti e un decalogo della cura a misura di persona.

Aperto a strutture sanitarie e socio-sanitarie, PERLA offre anche programmi di formazione per migliorare la qualità della relazione e la personalizzazione delle cure.

Vuoi aderire a PERLA?

Tutto quello che devi sapere per fare parte del progetto PERLA.

Come funziona PERLA?

Il percorso di certificazione consiste in un’indagine con questionario somministrato direttamente ai pazienti che hanno avuto un’esperienza di cura nelle strutture che decidono di aderire.

PERLA vuole creare un network ampio per la condivisione e la diffusione della certificazione, coinvolgendo tutti gli attori della sanità.

A chi si rivolge?

PERLA vuole garantire l’accesso a chiunque voglia misurarsi e migliorare. Per questo l’indagine per la certificazione è a titolo completamente gratuito per le strutture sanitarie, sia pubbliche che private.

Il percorso di certificazione si indirizza a tutte le strutture e a tutti i servizi sanitari e socio-sanitari con una relazione diretta con le persone:

  • reparti,
  • studi specialistici e ambulatori,
  • unità di assistenza domiciliare.

La certificazione non si riferisce a ospedali e strutture nella loro globalità, ma a specifici reparti e servizi.

Come si ottiene il bollino PERLA?

Non sono previsti criteri di ammissione specifici al percorso di certificazione.

Il bollino è articolato in tre livelli a seconda del punteggio ottenuto. Le soglie di certificazione sono il risultato di un calcolo statistico basato sulle risposte al questionario delle persone che valutano direttamente la propria esperienza di cura.

I certificati potranno anche partecipare a PREMIO PERLA, sottoponendo ad una giuria composta da associazioni di pazienti e società scientifiche un video che racconti la certificazione PERLA come percorso di valore, da diffondere nei reparti e nella comunicazione interna ed esterna.

Le certificazioni verranno consegnate in un evento pubblico, che sarà anche l’occasione per riunire le eccellenze nella cura a misura di persona con decisori istituzionali e politici e con tutti i protagonisti dell’innovazione in sanità.

Come iscriversi: regolamento e scadenze

Le adesioni potranno essere inviate entro settembre 2024.

L’indagine verrà diffusa in tutte le strutture nel mese di ottobre.

I reparti certificati esporranno per tutto il 2025 il bollino e il decalogo PERLA della Cura a misura di persona

Progetto PERLA scadenze

Come indicato nel regolamento, per iscriversi il reparto, servizio, ambulatorio o centro può registrarsi sul sito di PERLA utilizzando il modulo di adesione sottoscritto dal dirigente del reparto/servizio e/o da un eventuale referente come persona-contatto di PERLA, che abbia la possibilità di procedere con tutte le attività previste dal percorso.

L’iscrizione per il 2024 è gratuita.

Cosa fare dopo aver avuto il bollino PERLA?

I reparti e i servizi certificati sono invitati a mostrare per un anno il bollino PERLA unito ad un decalogo che racconta l’impegno per una cura a misura di persona.

Il bollino e il decalogo PERLA dovranno essere ben visibili sia nei reparti che nella comunicazione mediatica e digitale.

Il decalogo PERLA

Il decalogo come strumento efficace di relazione è stato validato in letteratura. Il team di progetto ha disegnato il Decalogo della cura a misura di persona, in collaborazione con il Board e con la consulta delle associazioni. Ecco i 10 punti:

  1. Vi accogliamo
  2. Ci presentiamo
  3. Ci impegniamo nella relazione
  4. Vi ascoltiamo
  5. Informiamo
  6. Personalizziamo
  7. Condividiamo
  8. Ci coordiniamo
  9. Siamo attenti alla qualità di vita
  10. Vi accompagniamo

Durata del riconoscimento

Il bollino PERLA ha durata annuale e dovrà essere rinnovato o sospeso con apposita richiesta alla scadenza.

Il riconoscimento può essere revocato in caso di mancato rispetto dei requisiti stabiliti dal decalogo.

Ogni anno nel mese di ottobre i reparti, servizi, ambulatori, centri, ecc. potranno partecipare ex novo al monitoraggio e verifica della certificazione.

Attività formativa

I reparti e i servizi non certificati o che vogliano migliorare il proprio punteggio potranno accedere a percorsi formativi ad hoc, promossi da EDRA e DNM insieme ai migliori esperti ed esperte di medicina narrativa e comunicazione.

Sono disponibili un percorso base ed un percorso avanzato, entrambi personalizzabili a seconda delle aree di miglioramento emerse dall’indagine.

I percorsi prevedono tutti l’ECM Book di EDRA Cura alle Stelle, curato da Stefania Polvani e una serie di webinar che con lezioni frontali e simulazioni affrontano le diverse dimensioni della cura a misura di persona associate al Decalogo.

 È possibile anche richiedere un workshop formativo introduttivo prima della somministrazione dell’indagine che favorisca il coinvolgimento dell’intero reparto nel processo di certificazione

Riferimenti

  1. 2015 - Istituto Superiore di Sanità Linee di indirizzo per l’utilizzo della Medicina Narrativa in ambito clinico-assistenziale, per le malattie rare e cronico-degenerative
  2. 2016 – Ministero della Salute Piano Nazionale delle Cronicità e valorizzazione delle metodologie della medicina narrativa per il Piano di cura personalizzato
  3. 2017 – Gazzetta Ufficiale Pubblicazione della Legge 219/17 che sancisce la centralità della relazione e della comunicazione nella cura
  4. 2022 – SIMeN La Società Italiana di Medicina Narrativa crea l’Albo Nazionale Facilitatori dei Laboratori di Medicina Narrativa
  5. 2023 – ISS e SIMeN Progetto LiMeNar per misurare la conoscenza e l’applicazione delle Linee di indirizzo per l’utilizzo della Medicina Narrativa

 

Data pubblicazione: 02 agosto 2024

3 commenti

#1
Foto profilo Dr.ssa Anna Potenza
Dr.ssa Anna Potenza

Sono psicologa e mi sto specializzando proprio nell'approccio biopsicosociale (Psicologia della Salute), quindi sono interessata al progetto PERLA.

#3
Foto profilo Dr. Vito Di Cosmo
Dr. Vito Di Cosmo

Ho sempre ritenuto che la comunicazione medico paziente fosse fondamentale nell'approccio diagnostico e terapeutico. Come pneumologo credo ancor di più: il sintomo è maggiormente ci viene riferito e la dispnea, difficoltà respiratoria, che troppo spesso viene scambiata direttamente per asma bronchiale. L'asma è un deficit ostruttivo nelle vie aeree dalla quindicesima generazione bronchiale, secondaria ad una predisposizione dell'epitelio dei bronchi di questo livello e secondaria a flogosi cronica della parete bronchiale che può dare spazio ad ostruzione anche significativa ma reversibile, soprattutto con farmaci topici. I deficit ostruttivi relativi all'asma bronchiale sono evidenziabili esclusivamente con un esame spirometrico. Dispnea invece è un sintomo, una sensazione di difficoltà respiratoria "mancanza di fiato" - "fiato corto" ecc. Che subisce però fortissime implicazioni psicologiche. Per distinguere la sola dispnea da dispnea secondaria ad asma bronchiale o altre patologie respiratorie e non, è quindi fondamentale l'approccio medico paziente che vada ben al di là della anamnesi, visita e delle prove di funzionalità respiratoria.

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