No vax hanno ragione.

Le ragioni dei No Vax

Non è vero, come sostengono i No vax, che i vaccini contro il COronaVIrusDisease-(20)19, per brevità qui di seguito chiamato Covid-19, siano pericolosi e inefficaci. I numeri ci dicono che possono salvare milioni di vite umane, con un bilancio rischio/beneficio eccezionalmente favorevole.

Non si tratta di numeri manipolati, né tantomeno falsati. Sono raccolti, elaborati e certificati da migliaia di operatori e agenzie nazionali e internazionali, che sarebbe impossibile corrompere. Fin qui le accuse dei No vax sono talmente infondate, che a prenderle in considerazione si rischia solo di perdere tempo, di dotarle di un rilievo che non meritano. Questo sostengono molti miei colleghi, ma io non sono d’accordo.

Penso alle persone che si sono vaccinate o intendono farlo. Ringraziando il Cielo sono molto più numerose che in altri Paesi, ma in fondo al cuore qualche dubbio lo conservano. La prima parte dell'articolo è dedicata a loro, ma non basta. A favore dei No vax ci sono ben altre ragioni, che in un Paese civile non possono essere sottaciute, né trascurate. Ad esse è dedicata la seconda parte di questo articolo.

I vaccini sono pericolosi e inefficaci?

Vediamoli insieme, ragionando alla luce dei dati di fatto. La pandemia sostenuta dal Covid-19 e dalle sue mutazioni ha fin qui coinvolto a livello mondiale circa 250 milioni di umani, con circa 5 milioni di decessi. Il tasso di mortalità è stato compreso tra il 6 per cento delle prime ondate e il 2 per cento di quelle successive. In Italia i decessi sono stati circa 133.000 su 4.830.000 malati, con una mortalità sostanzialmente in linea con quella mondiale.

Il confronto con i vaccinati, inoculati col virus inattivato, sono agghiaccianti. Su 76 milioni di inoculazioni i decessi sono stati 555. Corrispondono a una percentuale dello 0,0007 per cento, inferiore di migliaia di volte alla mortalità da Covid.

Non basta, perché escludendo i casi di comorbilità, e prendendo in considerazione solo quelli sicuramente attribuibili alla vaccinazione anti-Covid, i decessi scendono a 28, con un tasso di mortalità dell'ordine dello 0.000037%. Sono livelli di rischio analoghi, se non addirittura inferiori a quelli legati alla maggior parte delle attività lavorative, per non parlare degli interventi medici, farmacologici e chirurgici.

Questi sono i numeri, anzi i dati di fatto riguardanti la pericolosità e l’efficacia della vaccinazione anti-Covid. Per quanto riguarda l’efficacia, ci parlano di poco meno di 5 milioni di vite umane a livello mondiale, 133.000 in Italia, che una immunità di gregge avrebbe potuto salvare. Per immunità di gregge s’intende una vaccinazione estesa alla maggioranza della popolazione.

Effetti collaterali del Covid-19

Ecco perché molti miei colleghi non perdono tempo a spiegarlo, preferendo dedicarsi alla cura dei malati e alla ricerca. Hanno ragione, tanto più che molti No vax nemmeno li ascoltano, ma io preferisco completare questo confronto a livello degli effetti collaterali non necessariamente letali.

Col Covid-19 essi comprendono:

  • mal di testa
  • perdita dell'olfatto e del gusto
  • congestione nasale
  • rinorrea
  • tosse
  • dolori muscolari
  • mal di gola
  • febbre
  • diarrea
  • difficoltà respiratorie
  • manifestazioni tromboemboliche e, viceversa, emorragiche.

Guarda il video: 5 domande sul Long Covid

Il confronto tra diversi focolai ha consentito di distinguere tre quadri clinici, contrassegnati rispettivamente da manifestazioni respiratorie (tosse, espettorato, mancanza di respiro e febbre), muscolo-scheletriche (dolori muscolari e articolari, mal di testa e affaticamento) e digestive (dolore addominale, vomito e diarrea).

Una riduzione del gusto e dell'olfatto è presente in quasi il 90 per cento dei casi, prescindendo dal quadro clinico di base. I suddetti segni e sintomi sono da lievi a moderati nell'80 per cento circa dei malati, gravi nel 14 per cento, critici nel 6 per cento residuo. A quest'ultimo livello sono letali nella percentuale precedentemente menzionata.

Infine, circa il 50% dei malati di Covid lamenta postumi che si protraggono a lungo: stanchezza, difficoltà respiratorie, problemi cardiaci e di memoria, oltre a sintomi mai sofferti in precedenza, come labilità emotiva, disturbi dell'umore, ansia e insonnia, problemi di controllo glicemico e resistenza all’insulina.

Per approfondire:Covid-19 e perdita dell'olfatto

Effetti collaterali del vaccino anti Covid-19

Passando ai vaccinati, o “malati di vaccino” come sono sbrigativamente chiamati dai No vax, le segnalazioni di effetti negativi non letali pervenute fino a pochi giorni fa erano 8.757 su circa 76 milioni di vaccinati, con i seguenti segni e sintomi: febbre, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari, brividi, diarrea, dolore nella sede dell'iniezione. Degli 8757 casi segnalati, quelli gravi sono stati 2.978 su 10.763.264, corrispondenti allo 0,28 per cento. Chi ha esperienza di studi clinici sa che perfino il placebo evoca una percentuale di effetti collaterali, anche gravi, incomparabilmente superiore. Sono dati pubblici, reperibili in riveste peer reviewed, ovvero accreditate.

Aggiungo, per chi non lo sapesse, che il vaccino consiste in una infezione “addomesticata” in modo da preservare la naturale risposta difensiva dell’organismo, minimizzandone i rischi. Minimizzare non significa annullare, perché un vaccino che non inviasse all’organismo un segnale di allarme non funzionerebbe.

Anche di questo si parla in centinaia di pubblicazioni, incluse le due recenti firmate o co-firmate dall’autore di questo articolo. Esse sono liberamente accessibili sul Web, cliccandone i titoli: “No vax, non scherziamo” e “Vaccines, a matter of risk/benefit ratio”. Questa è stata la grande impresa dell’uomo: addomesticare la natura, valorizzandone i benefici e minimizzandone i rischi. Se ne riparla più avanti, a proposito del progresso scientifico e tecnologico.

Per approfondire:Approvato il vaccino per la nuova variante XBB

Perché i No vax accusano senza informarsi, senza tener conto della realtà?

Eppure, comprendono persone colte, istruite, perfino medici e altri operatori sanitari. Perché?

Una prima spiegazione la fornisce uno dei miei pazienti, che scrive:

Gentile Professore, ho letto il Suo articolo e i Suoi commenti, ma purtroppo, pur razionalmente comprendendo i benefici del vaccino, non riesco a sottopormici. Sono un giovane di 26 anni, con un'infanzia abbastanza traumatica e turbolenta, che ha conosciuto la morte troppo presto. Io ho una paura matta di vaccinarmi e perire, così come ho paura della COVID19. Per questo resto in casa, sono blindato ed esco raramente.

Adesso, con la fine della DAD (Didattica A Distanza), sarò però costretto a recarmi in Università fisicamente per sostenere gli esami e pertanto sto caldamente accarezzando l'ipotesi di vaccinarmi. Tuttavia, quando ci penso, cominciano a venirmi delle paranoie assurde e non riesco a presentarmi alla convocazione. Sono stretto in una morsa dolorosa che non mi lascia in pace, forse ancora peggio del lockdown. La ringrazio per l'ascolto. Cordialmente.

Per inciso, il paziente ha affidato la sua confessione a una piattaforma informatica pubblica, la cui divulgazione, peraltro anonima, non viola alcun diritto di privacy.

Questa è la prima delle ragioni, delle motivazioni dei No vax: una fobia, consistente nel timore intenso e pervasivo dell’ignoto, del buio, dello spazio chiuso, dell’aereo e dell’ascensore; di tutto ciò, in definitiva, che sottende un pericolo, un'imposizione, una coartazione.

Il paziente comprende l’irrazionalità delle sue paure, ma non riesce a superale. Si tratta di un disturbo d'ansia compatibile con una vita normale, ma serio. Il No vax che ne soffre non va colpevolizzato: va aiutato, assistito e curato. Superare queste fobie non è facile. Tantomeno lo è nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale. È possibile, tuttavia, e talvolta succede. Tra i miei successi ci sono due giovani donne, sofferenti di claustrofobia. Sono occorsi alcuni mesi, ma finalmente si sono affacciate nel mio studio sorridenti, uscendo dall'ascensore usato senza paure.

Fin qui si tratta di un disturbo nevrotico, ma succede che all’ansia si affianchi o subentri una carica di aggressività contro l'oggetto del timore, che diventa il nemico. Ecco un’avvisaglia di questo cambiamento, testimoniato da un altro dei miei pazienti. Si è vaccinato, ma poi se n’è bruscamente uscito così:

Si, ma non riesco ancora a capacitarmi di come abbia potuto farmi condizionare. Il fatto che questi vaccini siano stati inoculati a due miliardi di persone non li rende meno sperimentali. Non avrei mai pensato di finire tra le cavie. E pensare che in passato avevo firmato contro la sperimentazione sugli animali! Ormai mi sento come quando l'aereo decolla. Non ci si può fare più niente, solo che in aereo il rischio è minore. Buona serata.

Qui siamo a ridosso della fobia che diventa aggressiva. È il No vax che si ribella non tanto al vaccino o a qualunque altra imposizione particolare, ma a un mondo che non lo gratifica e lo opprime con obblighi e doveri estranei ai suoi interessi e alle sue aspirazioni, materiali e sentimentali.

Corrispondono ai milioni di persone frustrate da impegni e lavorativi non necessariamente usuranti, ma imposti, sofferti. Si tratta di un disagio sociale che non può essere solo colpevolizzato: in una società civile andrebbe studiato, affrontato. Non è facile, ma almeno parliamone, discutiamone, facciamo qualcosa. Nel frattempo, mentre i benpensanti stanno strenuamente lavorando per migliorare l’armamentario vaccinale, c’è chi questo disagio sociale lo strumentalizza..

Per approfondire:No vax, non scherziamo!

Lo strumentalizzano i “pifferai” di turno, quelli della famosa leggenda tedesca del XIII secolo, tradotta in favola dai fratelli Grimm e in poesia da Wolfgang Goethe. Essi incantano i derelitti con la loro musica, li intruppano e li spingono a un’impresa, che riempie la vita, ma generalmente si conclude nel macello. È vero che tra i pifferai c’è anche Mosè, che apre un varco nel Mar Rosso e salva gli Ebrei dalla schiavitù, ma questo non è certamente il caso dei No vax.

Ritornando con i piedi per terra, il No vax si espone inerme a un primordiale, feroce nemico che aggancia le sue cellule, le penetra e ne ricava il nutrimento e le capacità riproduttive, senza le quali il Covid si estinguerebbe. Mors tua, vita mea: questi sono i termini della guerra in corso tra un vivente primordiale e l’Homo sapiens, che forte della sua scienza e della sua tecnologia, ha schierato i vaccini.

In questo conflitto, i No vax sono le ingenue, disinformate vittime del Covid. Purtroppo, ospitandolo ne diventano anche i fiancheggiatori, gli “untori”. Ai tempi dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni sarebbero stati rinchiusi nei lazzaretti, salvo cacciarli, imprigionarli, addirittura linciarli se finivano nelle mani della folla inferocita.

Nel mondo moderno sono controllati e, se sono portatori del Covid, vengono isolati. Non possono pretendere di poter circolare liberamente, senza sottostare alla vaccinazione e al passaporto che l’attesta. Chi lo impone è accusato d’essere un dittatore, ma questo non è il nostro caso. I dittatori arringano la folla e mostrano i muscoli. Mario Draghi parla poco e procede con discrezione. Lo accusano di non avere imposto tempestivamente la vaccinazione, ma se l’avesse fatto avrebbe rinfocolato l’opposizione, col rischio di essere estromesso a “furor di popolo”. Mario Draghi ricorda Cincinnato, che accolse a malincuore la nomina a dittatore e, salvata la patria, tornò a coltivare il suo campicello. Salvo che il campicello di Mario Draghi è tutt'altro che privo di fasti e onori.

I vaccini rispondono a interessi incompatibili con la tutela della salute

Questa è, in ordine di clamore, la seconda delle accuse dei No vax. È rivolta alla Big Pharma, che nel mondo moderno detiene un potere economico, e conseguentemente politico, immane. È l’industria delle stragi da gas nervini, dei bambini focomelici con le loro tenere manine attaccate al torace dalla talidomide, dei pesticidi che hanno stravolto il sistema naturale.

È anche l’industria dell’altra faccia, tuttavia: i gas nervini che diventano antitumorali, la talidomide che cura la lebbra, i pesticidi che salvano il mondo dalla fame. Alzando lo sguardo, è il progresso scientifico e tecnologico responsabile del surriscaldamento che rischia di arrostire la Terra, ma anche degli immani benefici che ha comportato in termini di qualità e durata dell’esistenza umana. “Ragazzina”, mi piacerebbe dire alla Greta di turno, “ma sai almeno di che cosa stai parlando?” “Ragazzino”, direi all'uomo di potere che le ha chiesto scusa, “non ti vergogni? Farti sbeffeggiare da chi nemmeno sa di che cosa sta parlando!”

Chiedo scusa al lettore per questo sfogo. Premesso che il bilancio rischio/beneficio dei vaccini è eccezionalmente favorevole, questo non toglie che essi siano stati distorti da interessi economici perversi. Non manca peraltro chi, nonostante lo strapotere della Big Pharma, si batte con qualche successo contro queste distorsioni. Di questo, lo dico ai No vax, bisognerebbe parlare. Sarò lieto, se qualcuno me lo chiederà, di fornirne qualche concreta testimonianza.

Data pubblicazione: 19 novembre 2021

69 commenti

#1
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Utente 645XXX

Egregio Dottore, non pensa che troppe dosi di un vaccino che probabilmente fra un po' d'anni,sarà rimodulato in base alle troppe nuove varianti, non porterà forse garanzie di vita, ma finiranno con dare riscontri sconcertanti, infatti non sono a sconsigliare di non utilizzare assiduamente un farmaco perché può causare effetti collaterali indesiderati,anche gravi.
In famiglia 3 su 5 sono vaccinati con pfizer e Moderna, ma non ci sentiamo salvi da dover dosarci nel sangue queste sostanze.

#2
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 645381 (1)
Ha ragione. I vaccini attuali saranno sopravanzati da altri più sicuri ed efficaci, ma intanto funzionano e possono salvare la vita a milioni di malati, con un rapporto rischio/beneficio eccezionalmente favorevole. L'ho spiegato in una mia nota di ieri su MedicitaliA, intitolata "Le ragioni dei No vax". Mi scriva, se qualcosa non le fosse chiaro.
Buona giornata

#3
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Utente 431XXX

Grazie dottore per l’articolo chiaro ed esaustivo! Purtroppo sono una VAX convintissima, in attesa di terza dose e temo che , fatte le doverose eccezioni, chi non si vaccina è impenetrabile rispetto a qualsiasi discorso logico pur se dotato di dati che disarmerebbero chiunque!
Buona giornata

#4
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Utente 645XXX

Buongiorno, io sono una persona vaccinata con doppia dose Pfizer che attualmente non può piu svolgere nemmeno le mansioni di igiene personale senza difficoltà, nè parlare per piu di un minuto, ne dormire. Prima dei "vaccini" lavoravo, andavo in palestra 4 volte la settimana, avevo una vita normale e nessuna patologia. Ora soffro di tachicardia parossistica, ipertensione non controllata da farmaci, dolori toracici, svenimenti, improvvisa sensibile diminuzione della vista (segnalo che il mio medico curante si è detto impotente di fronte a tale sintomatologia). Da professionista sanitaria sono stata costretta a sottostare alla vaccinazione, e non avevo particolari obiezioni fidandomi delle direttive aziendali e indirettamente del governo; cambiando la mia situazione clinica ho iniziato a documentarmi basandomi su studi scientifici non pubblicizzati, anzi, a volte secretati e nascosti. Ciò mi ha fatto riflettere e pentire per la mia ingenuità, pertanto le chiedo se abbia letto i dati dell'HPSC di cui le riporto il link in cui si evince che nell'ultima settimana in Irlanda la situazione è la seguente:
Morti
45 morti totali (45 morti vaccinati e 41 con 2 dose) 0 morti NON vaccinati
Terapia intensiva
48 in terapia intensiva (28 vaccinati, 23 con 2 dose, NON vaccinati
Popolazione vaccinata: 76%
Le risparmio i dati di Israele o di Gibiliterra dove si ha il 100% e una situazione peggiore, tale da dover imporre nuovamente il look dawn totale (volendo è facilissimo trovare tutte le informazioni).
https://www.hpsc.ie/a-z/respiratory/coronavirus/novelcoronavirus/surveillance/vaccinationstatusweeklyreports/

Se volesse completare l'informativa le segnalo Il database ufficiale dell’Unione Europea che sta ora segnalando 30.551 decessi e 1.163.356 reazioni avverse, dai farmaci sperimentali di cui parla, fino al 13 novembre 2021 sulla base dei dati presentati al suo sistema (sorveglianza passiva, altrimenti i dati sarebbero enormi).
mag24.es/2021/11/21/effetti-avversi-e-decessi-e-sempre-piu-una-strage-i-numeri-aggiornati-della-comunita-europea-che-nessun-media-ti-racconta/

Per finire con i dati italiani le segnalo che l ISS ha comunicato nell'ultimo bollettino mensile
-ospedalizzazioni: 3.220 vs 3.061 vaccinati
-TI: 424 vs 236 vaccinati
-decessi: 384 vs 463 vaccinati

Le segnalo inoltre (senza voler ridurre la sua professionalità come farmacista) che persone come:
- Ragul (n.1 al mondo Virologo)
- Ioannidis (infettivologo, prof. Stanfor University)
- Montagnier ( premio nobel per la medicina)
- Kuldrof (premio nobel per la medicina)
- Levitt (premio nobel per la medicina)
- Malone ( virologo e immunologo nonche CREATORE della tecnologia MRNA)
- Hon Jo (premio nobel per la medicina)
- Geert Vanden Bossche (virologo esperto di vaccini)
hanno dichiarato che:
- il programma di vaccinazione contro il coronavirus un errore inaccettabile perché è la vaccinazione a creare le varianti dato che ci sono anticorpi, creati dal vaccino , costringendo il virus a trovare un’altra soluzione o morire. Qui è dove vengono create le varianti che sono una produzione e il risultato della vaccinazione .
detoxed.info/dr-sucharit-bhakdi-non-contribuite-a-decimare-la-popolazione-mondiale-facendo-il-vaccino/embed/#?secret=h6UasBa1Et
- l’umanità sta ora affrontando una catastrofe globale senza eguali , a causa dell’somministrazione di massa di quelli che considera i vaccini sbagliati.
Quindi una SITUAZIONE DISASTROSA per tutti i soggetti vaccinati e le persone sieropositive con Covid-19 poiché ora hanno perso entrambe le difese immunitarie acquisite e innate contro il Covid-19 (mentre circolano ceppi altamente infettivi!).
- Questo è un piccolo passo per il virus, una gigantesca catastrofe per l’umanità , vale a dire che avremo spinto il virus nella popolazione più giovane fino a un livello in cui ora ci vuole poco sforzo per trasformare il Covid-19 in un virus altamente infettivo che ignora completamente sia il braccio innato del nostro sistema immunitario che quello adattativo / acquisito (indipendentemente dal fatto che gli Abs acquisiti derivino da vaccinazioni o infezioni naturali).
Giusto per riflettere

#5
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Utente 570XXX

Prof come le avevo detto nell'altro articolo sono qui a commentare questo. Avrei magari fatto un commento più lungo ma credo che l'utente sopra di me meriti più attenzione delle considerazioni positive e di suo elogio che avrei fatto io.
Aggiungo solo una cosa e pongo una domanda sull'articolo.
1) Che alcuni no vax possano sentirsi presi in giro dalla situazione poiché ritengono che il virus sia stato prodotto in modo non naturale. (Vero o no io non lo so e perciò non insinuo niente su questo tema)
2) L'utente che ha citato che ha detto che ha firmato contro la sperimentazione animale ecc. Quello che parla del rischio in aereo e che non si capacita di essersi fatto condizionare.
Lei prof dice che qui la fobia si associa ad una aggressività. Ma non può essere vista come un dispiacere? Chiedo ma non è una critica (ribadisco che avrei fatto un commento più lungo e positivo, ma vedendo che ha già materiale importante a cui rispondere taglio la parte dei complimenti e sui punti in cui sono perfettamente concorde per accorciarle la lettura) perché secondo me si può immaginare anche la situazione in cui una persona non voleva farsi inoculare niente, poi accetta e poi invece se ne trova pentita ed è dispiaciuta per quello che ha fatto. Non avendo quell'utente subito effetti negativi (per ora) può essere (ma parlo solo a mio modo di vedere) solo un pentito e un dispiaciuto di ciò che ha fatto non necessariamente un aggressivo. No? Poi ovviamente c'è anche questa componente in alcuni e lei ha ben detto Professore. Ma ricordo che in questo commento ho evitato di dirle tutto quello che condivido

#6
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 431 (3)
Non sono d'accordo. Un No vax è spesso una persona che soffre, incattivita da un mondo ostile. Senza cedere alle sue eventuali prepotenze, va ascoltata, capita e aiutata. Lo dico da medico, ma anche da cittadino.

#7
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 645316 (4)
Rispondo alla II parte della sua lettera, salvo ritornare poi sulla I.
Gli studi da lei riferiti non li conosco tutti, ma se dovessi leggere tutto quello che circola sul WEB non mi basterebbero 24 ore al giorno. Appartengo agli "addetti ai lavori", che studiano i lavori pubblicati da scienziati seri o pubblicati su riviste peer reviewed, ovvero accreditate. Li studiano, li confrontano con i fatti, perché anche scienziati famosi possono sbagliare o soffrire di Alzheimer. Lei non ha un'idea di quanta immondizia circoli sul WEB. Non solo fantasie, ma anche menzogne infamanti, che fanno molti danni. Come in questo caso, con 9 decessi su 10 di non vaccinati.
In quanto al suo caso non posso esprimermi, perché le diagnosi non si fanno al telefono né per lettera. La risposta del suo medico mi sembra strana, ma se così fosse si rivolga a un altro medico. Non a me, perché al termine di un'onorata carriera non visito più. Mi limito a scrivere o a fare conferenze, sperando di essere ugualmente utile ai miei pazienti lontani.
Con un sincero, caldo augurio di potersi rimettere rapidamente in sesto.

#8
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 570755 (5)
Grazie per i complimenti, ma passiamo direttamente alle sue domane:
1) Il problema che lei pone non si affronta in due parole, ma ci provo. Al di fuori del vaccino cinese, i vaccini correnti sono "di sintesi", nel senso di essere manipolati rispetto a corrispettivo naturale, il Covid. Un vaccino o in generale un farmaco naturale non è necessariamente più sicuro del suo corrispettivo di sintesi. Ha una storia, tuttavia, che se letta con attenzione è ricca di insegnamenti. Nel caso presente, ci dice quali sono i segni e i sintomi della malattia e quali possiamo attenderci dal suo corrispettivo "addomesticato", che è il vaccino. Mentre, i vaccini di sintesi potrebbero averne altri. Ecco che cosa intendo, tra l'altro, per ragioni dei No vax. Che non devono nascondere il dato di fatto: ovvero che, seppure con tutti i suoi limiti, nel frattempo il vaccino di sintesi ha un rapporto rischio/beneficio eccezionalmente favorevole. Se ne vuole sapere di più, in particolare che cosa c'entrano in tutto questo i brevetti, io ne ho parlato anche nel mio ultimo libro: Il farmaco moderno - Un patto esemplare tra uomo e natura-.
2) In quanto alla seconda domanda, lei ha ragione e mi auguro che la persona in causa legga questa mia. In effetti, io ho parlato di una situazione a ridosso dell'aggressività, servendomene per introdurre il ragionamento successivo.
Buona giornata

#9
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Utente 570XXX

Prof riguardo al punto 1) dicevo che alcuni ritengono che proprio il virus sia stato fatto il laboratorio, oltre al vaccino ma questo è ovvio. Invece non ho capito bene quello che ha detto sui vaccini di sintesi. Pensavo che fossero tutti di sintesi. Con naturali intende praticamente quelli ciò virus inattivato se comprendo bene?
Infine una domanda mia: mi hanno detto, ma ammetto di non avere (ancora) letto l’articolo che è uscito su Circulation, che dovrebbe essere la rivista più importante di cardiologia ma mi informerò, che i vaccini ad mrna è comprovato che infiammano il tessuto cardiaco. Ora qualcuno potrebbe ribattere che lo può fare anche il covid ma non è questo il punto. Io mi chiedo: adesso che lo sappiamo non sarebbe il caso secondo lei prof di consigliare a chi ha fatto la seconda dose da poco, salute permettendo, di assumere farmaci a basso dosaggio tipo, non so, la famosa cardioaspirina (chiedo scusa se ho detto la marca ma almeno ci capiamo tutti) per un paio di mesi?

#10
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 570XXX (9)
Esatto, questo intendevo: il vaccino naturale riproduce, attenuandola, l'infezione naturale, quello innaturale, o di sintesi nel senso di essere opera dell'uomo, ne utilizza una produce una forma modificata.
La miocardite si osserva anche nell'infezione da Covid, quindi non è una patologia legata al vaccino modificato. E' rara, così da non inficiare il rapporto rischio/beneficio favorevole. In quanto all'aspirina, un'utilità non può essere esclusa a priori, ma va prima valutata attentamente, così come si fa per ogni trattamento dei segni e sintomi sia del Covid, sia dei vaccini anti-Covid. Dobbiamo ancora entrare nell'ordine di idee che è in corso una guerra cruenta, che semina morti e ferite. L'importante è che ne stiamo uscendo, soprattutto per merito dei vaccini. Quelli in uso e quelli che tanti, me compreso, stanno studiando.

#11
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Utente 570XXX

Grazie mille prof per il tempo, la voglia e la passione di spiegare. Si sì ma io infatti condivido quello che lei dice sul vaccino. Quando ho detto aspirina (cardio per il dosaggio basso) ho detto un farmaco così che mi è venuto in mente e tutti conosciamo. Siccome non ho ancora avuto modo di informarmi, anzi non ho letto del tutto l’articolo, non sono sicuro al 1000% di quello che dico ma mi sembra che si citassero i vaccini ad mrna. Poi diciamocelo siccome anche il covid infiamma il cuore è verosimile pensare che lo possano fare/ o che lo facciano anche i vaccini naturali. (Sto imparando un pochettino a ragionare da lei prof). Però quindi lei prof non riterrebbe di consigliare di assumere (ad es) la cardioaspirina in modo preventivo per un paio di mesi? Leggerò l’articolo completo nel weekend ma se mi hanno riferito bene, mi hanno detto che si parlava di una infiammazione maggiore per due mesi. Quindi (questo lo dico io però) siccome tante persone anziane comprese le mie nonne prendono la cardioaspirina magari ragazzi giovani (soprattutto maschi forse) potrebbero trarne giovamento. Insomma si spera che non abbiano patologie tali per cui non possano prendere o questo farmaco o altri (per altro a basso dosaggio) ma d’altronde questo non si sa neanche prima di fare il vaccino e si rischia . Forse lei prof mi dirà che non ci sono ancora studi che indichino la necessità di una profilassi per un paio di mesi (o altro intervallo di tempo) ma non ci si può arrivare un po’ a logica? Se si è visto che per un paio di mesi il cuore viene a trovarsi in uno stato di infiammazione maggiore (e fra l’altro non poca dicevano) forse si può tentare questa strada consigliata dall’esperienza dei medici sulle linee generali della medicina senza studi specifici in cui si veda cosa succede a chi assume o no dopo il vaccino. Ma magari faccio ragionamenti sbagliati, dico solo la mia perché mi piace commentare sotto ai suoi articoli. Grazie

#12
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 570XXX
Lei ragiona benissimo, ma per quanto riguarda l'aspirina alle basse dosi viene impiegata non come anti-infiammatorio, ma come antiaggregante Per questo motivo attenderei un'evidenza clinica calata sulla cardiopatia infiammatoria. Buona serata.

#13
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Utente 570XXX

Ok questo non lo sapevo e non lo avevo proprio valutato. Per fortuna me l'ha detto. Quindi diciamo che al momento dopo la seconda/terza dose non c'è niente da assumere. A parte ghiaccio o pomate locali al limite. A me avevano detto al momento della vaccinazione cose tipo arnica o artiglio del diavolo. Le ho tutte e due in casa ma alla fine non le ho usate. Avevo un bel po' di dolore devo dire. Anche voltaren e feldene possono essere utili? Mi scuso di nuovo se dico marche di farmaci ma con lei che è esperto specifico appunto dei farmaci....mi permetto. Grazie mille e risponda pure quando ha voglia non le voglio fare sprecare tempo. Grazie ancora salve prof

#14
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Prof. Bruno Silvestrini

I farmaci sono cose serie, da usare quando servono. Non per la punturina di un'iniezione, che passa da sola.
Buona giornata

#15
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Utente 645XXX

Buongiorno, i link che le ho segnalato non sono tutti studi ma sono report ufficiali di vari stati europei sulla situazione Covid, mi meraviglio che possa parlare di "ragioni no vax" senza informarsi sull'andamento della pandemia attraverso i darti ufficiali pubblicati dai
vari ministeri della salute.
I link sugli studi sono di autori che hanno IF (impact factor) elevatissimi proprio sugli argomenti in questione, sono scienziati di livello mondiale (immunologi, virologi, infettivologi) che credo sia offensivo appellare come " malati di Alzheimer" solo per anagrafica (cosa che potrebbe essere applicata anche a lei con lo stesso metro). Oltretutto lei mi parla di "peer reviewed" (credo che sia un errore di scrittura), comunque la peer review, in campi scientifici come quelli sovra esposti, ha dinamiche che definirei "politiche" in quanto i soggetti che analizzano gli studi sono spesso conoscenti e concorrenti degli autori, asserisco ciò perche ho fatto parte di queste strutture, ma non voglio dilungarmi su questo punto.
La sua frase "Un No vax è spesso una persona che soffre, incattivita da un mondo ostile" è in antitesi con la dichiarata volontà di spiegarne le ragioni.
Partendo da questo presupposto non solo lei fa diagnosi su una specialità che non le appartiene (se non sbaglio è un farmacista, non uno psicologo o psichiatra) ma etichetta una moltitudine di persone di cui alcune non sono vaccinate solo per questo farmaco (mentre sono state vaccinate ed hanno a loro volta vaccinato i propri figli con i vaccini il cui studio è durato i canonici 4/7 anni) ed altre, che come me, che si sono vaccinate ed hanno delle complicanze che non vengono volutamente riconosciute ne curate (altro che farmaco vigilanza!) e che non intendono continuare con altre dosi del farmaco sperimentale.
Credo che la situazione sia davvero complessa e che la soluzione sia il dialogo, l'onestà intellettuale nel capire che non si possiede la verità assoluta, che occorra avere una mente aperta a tutte le possibilià dato che stiamo parlando di un farmaco che in una normale situazione sarebbe ancora chiuso nei laboratori per completare la ricerca preclinica (peraltro è stato utilizzato solo il modello in silico, mentre i test in vitro completamente saltati; il test in vivo è in atto direttamente con le inoculazioni sulla popolazione). Come certamente saprà per le prime due fasi occorrono almeno due anni ed una corposa documetazione prima di passare ai traials clinici che si stanno realizzando ora sulla popolazione ignara (tralasciando le regole basilari di "buona pratica clinica, buone pratiche di laboratorio, buone pratiche costruttive" completamente saltate).
Capisce bene che qualche interrogativo bisogna porselo sul perchè da un anno si spinga all'inoculazione di un farmaco che non ha superato nemmeno la prima fase di ricerca.

#16
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 645316 (15)
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur, dove Roma è rappresentata da Mario Draghi che l’aiuto l’ha offerto, anzi addirittura sta per imporlo, mentre Sagunto continua a rifiutarlo e nel frattempo c’è chi ne muore. Cos’altro posso dirle?

#17
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Utente 645XXX

Questo non è un approccio scientifico, che trovo abbastanza riduttivo visto che "l'aiuto" è addirittura "imposto" senza che ci siano risposte alle domande che il mondo scientifico (quello vero senza conflitti di interesse economico) continua a porre. In coscienza lei puo affermare che le attuali morti siano dovute esclusivamente al covid? Ha seguito l'andamento delle morti improvvise sui vaccinati per infarto, morti nel sonno, ischemie multiorgano, tutte patologie legate alla proliferazione della proteina spike che alterano significativamente i fattori della coagulazione?
Le segnalo un recente studio AHA Journals - Circulation | 08/11/21 [ABSTRACT]
"Mrna COVID Vaccines Dramatically Increase [...]"
"Abstract 10712: I vaccini Mrna COVID aumentano drasticamente i marker di infiammazione endoteliale e il rischio di SCA misurati dal test cardiaco PULS: un avvertimento"
"Il nostro gruppo ha utilizzato il test cardiaco PULS: una misurazione [...] che genera un punteggio che prevede il rischio a 5 anni (probabilità in percentuale) di una nuova sindrome coronarica acuta (SCA)."
"Il punteggio è stato misurato ogni 3-6 mesi nei nostri pazienti per 8 anni. Recentemente, con l'avvento dei vaccini mRNA COVID 19 di Moderna e Pfizer, sono diventati evidenti cambiamenti drammatici nel punteggio PULS nella maggior parte dei pazienti."
"Questi cambiamenti hanno determinato un aumento del punteggio PULS dall'11% al 25% del rischio di SCA a 5 anni. I vaccini mRNA [...] possono spiegare l'aumento di trombosi, cardiomiopatie e altri eventi vascolari successivi alla vaccinazione."
Su queste basi lei consiglia il farmaco sperimentale per una patologia che ha una conclamata pletora di cure domiciliari?
Dove è finito il rapporto rischi-benefici di cui parla nel suo articolo originale? Ha degli studi scientifici (magari di circulation) che lo dimostrino?

#18
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Utente 645XXX

Proprio oggi al notiziario,è proprio confermata l'era di chiusura ermetica (x chi senza green pass)e vaccinale.
Perché non ci si prova a stimolare il sistema immunitario delle persone con delle sessioni di reiki anti-stress + ipnosi mirata a avvantaggiare l'organismo contro ad ogni forma influenzale virale??
Queste terapie (che non avranno effetti collaterali gravi)vanno rese assolutamente obbligatorie.
Tuttavia coloro che non potranno essere trattati in queste nuove forme di potenziamento immunitario, potranno sempre vaccinarsi.
Cosa ne pensa??
Grazie per tutta quanta la sua pazienza.

#19
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Utente 570XXX

Dovremmo fare una ipnosi di massa? Ad ogni modo le sue proposte possono affiancarsi a quelle mediche

#20
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Prof. Bruno Silvestrini

570XXX (19)
Non dia retta a 645XXX, che scherzava. Parlando seriamente, è ragionevole pensare che esista un rapporto tra stato dell'umore e salute. Per esempio, le segnalo due articoli a carattere divulgativo che si leggono volentieri: Meli E. Curarsi con l’ottimismo. Focus, 344, 6, 31-33, 2021 e Meli E. Il circolo virtuoso. Focus, 344, 6, 34-37, 2021. Da qui a pensare che il Covid si possa prevenire o curare con la psicoterapia il passo è lungo. Sarebbe giusto, peraltro, offrire attraverso il SSN un sostegno alle persone che soffrono nei confronti del vaccino di forme fobiche analoghe alla claustrofobia. Non esiti a interpellarmi, se posso esserle utile. Sono un docente a riposo, ma tuttora moralmente in servizio.

#21
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Prof. Bruno Silvestrini

645XXX (18)
Finalmente un po' di sense of humor!
Chissà che, di questo passo, non si arrivi a fare un ragionamento pacato, come piace a me. Magari ripartendo dalla vivisezione, sulla quale ci siamo confrontati anni fa. Se è pronta, io sono qua.

#22
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Utente 570XXX

Io prof intendevo dire alla utente, che non sapevo scherzasse, che le sue proposte non sono né sostitutive ne contrastanti con i vaccini. Chi fosse interessato le faccia. Grazie leggero gli articoli domani

#23
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Dr.ssa Anna Potenza

Ho trovato l'articolo interessante e completo.
Continuo a ritenere straordinario che delle persone le quali chiaramente non hanno studiato suggeriscano a chi invece fa studi specifici da anni di essere più scientifico, più aperto, più competente.
A quando il vaccino contro il morbo di Dunning-Kruger?

#24
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Utente 645XXX

Buongiorno, segnalo che nei miei interventi non ho mai scherzato (non mi pare che l'argomento e il contesto siano appropriati).

Parlando di dati le evidenzio che EudraVigilance (bancadati europea per la gestione e l’analisi delle segnalazioni di sospette reazioni avverse) segnala che a seguito dell'attuazione del piano "vaccinale" per Covid 19 sono stati segnalati 3 milioni e 750 mila eventi avversi, 31 mila morti e circa un milione e mezzo di malati permanenti.
Euromomo riporta che nel 2021 (anno di inizio "vaccinazioni") fino a fine settembre, ci sono già stati più di un milione di morti rispetto al 2020, l'anno della peste (Covid, ndr) e mediamente circa 5 milioni di morti in più rispetto alla media degli ultimi 5-10 anni"
Dati non parole. Quale fattore, estraneo agli ultimi 10 anni, è intervenuto per modificare cosi drasticamente il numero di morti meno di un anno? 5 milioni di morti in più, non a causa del Covid, come possono essere giustificati?

Eurostat. Nel 2020, tra i 26 Stati membri dell’Unione europea (per i quali sono disponibili i dati) si sono verificati 168mila decessi in più durante le settimane tra marzo e giugno (vigile attesa e lockdown) rispetto al numero medio dello stesso periodo nel quadriennio 2016-2019. I dati, chiarisce Eurostat, includono tutti i decessi, indipendentemente dalle cause, ma possono essere utili per valutare gli effetti diretti e indiretti della pandemia da Covid-19 sulla popolazione Ue.
Il picco di 36mila in più rispetto alla media quadriennale è stato raggiunto nella settimana tra fine marzo e inizio aprile.
Da inizio maggio, si sono verificati meno di 5mla morti in più ogni settimana rispetto alla media quadriennale.
Nella settimana subito dopo la metà di giugno, nel 2020 sono stati registrati 2.200 decessi in meno. Qualche valutazione su questi dati?

https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?id=5338&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto
2021 Gli ultimi dati OMS,riportano che in Europa inclusa Italia, (fonte Dashboard Who European Region, 01 Dicembre ore 10.00 ) ci sono stati da inizio pandemia (2020 ad oggi) 1.555.492 morti.
Non nota la discrepanza numerica infinitamente inferiore dei morti per covid rispetto ai 5 milioni di morti non "giustificate" a seguito delle inoculazioni?
Gentilmente non ignori questi dati che chiunque può trovare ed analizzare, solo volendo. A chi legge le opportune deduzioni.

#25
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 645316 (24)
Non si arrabbi se le sue argomentazioni non mi convincono. Tanti più che non sono io a imporre la vaccinazione. Mi limito a consigliarla ai pazienti che me lo chiedono. Da medico e da studioso. Come tale, concordo che i vaccini hanno dei limiti, che sebbene controbilanciati dai vantaggi vanno affrontati e possono essere corretti. Di questo mi piacerebbe discutere. E chissà che un giorno non ci riusciamo. Buona serata.

#26
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Utente 645XXX

Le sembra che sia arrabbiata? perche mai dovrei esserlo?
Lei mi parla di argomentazioni mentre io le ho evidenziato dati scientifici, Lei dice che si limita a consigliarla ma non mi da riferimenti scientifici su cui basa la sua raccomandazione.
Da medico e da studioso dovrebbe sostenere le sue affermazioni (e consigli) con riferimenti scientifici che non ho trovato in nessuna sua comunicazione.
Lei asserisce "Premesso che il bilancio rischio/beneficio dei vaccini è eccezionalmente favorevole" puo darmi il link di uno studio accreditato e libero da finanziamenti Bigfarma da cui si evince ciò? Ho letto piu volte il suo articolo che puo essere definito come un saggio che enuncia le sue opinioni personali, non vi è nessun riferimento o correlazione scientifica.
Puo indicarmi un link sullo stato dell arte per isolamento del virus? Puo darmi il link ufficiale sui componenti del farmaco che consiglia? Potrebbe semplicemente commentare i dati ufficiali dell OMS e di EudraVigilance sul divario fra morti in più per anno dal 2021 che superano di 5 volte quelli morti per covid?
Le scrivo perche vorrei avere una discussione basata su fatti non su opinioni, ci spero ancora perche non mi capacito per le due dosi che ho inconsapevolmente accettato di ricevere (ascoltando medici come lei che lo hanno consigliato); rimane il fatto che nè il mio medico, nè altri medici consultati vogliono seriamente prendere in esame le patologie che ho sviluppato dopo la vaccinazione negando la correlazione senza dare spiegazioni. Chissa se un po di coscienza e trasparenza possa tornare a far parte nei rapporti umani. Buona serata a lei

#27
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Utente 645XXX

Mi imbatto ora su questa segnalazioe che le inoltro. http://aifa.gov.it/
Se non riuscisse ad aprirlo faccia pure la sua ricerca personalmente su Google inserendo le parole, AIFA, Governo, Rapporto di sorveglianza n.5 del 27/5/2021
In questo documento ufficiale in PDF a pagina 25 e 26 si trovano le previsioni e i decessi attesi post vaccinali.
Un breve sunto:
Per la prima dose si aspettavano 2.034 morti nella fascia 30-69 anni e 13.511 morti nella fascia 70+ solo nella prima settimana. Nella seconda settimana invece si aspettavano 4.069 morti nella fascia 30-69 anni e 27.022 morti nella fascia 70+.

Per la seconda dose invece si aspettavano 660 morti nella fascia 30-69 anni e 10.127 morti nella fascia 70+ solo nella prima settimana. Nella seconda settimana si aspettavano invece 1.319 morti nella fascia 30-69 anni e 20.255 morti nella fascia 70+.

Quindi il totale di ciò che "si aspettavano" è di ben 54.697 decessi!!

Mi puo spiegare da cosa desume che il rapporto rischio beneficio è positivo per i vaccini?
Attendo una sua cortese risposta, Buona serata

#28
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Utente 645XXX

Visto che lei "si limita a consigliare il farmaco genico" le segnalo quanto comunicato da The Lancet ( come ben sa uno dei più quotati mezzi di informazione scientifica) che riporta testualmente " I vaccinati stanno diventando una fonte sempre più rilevante di contagio del SARS-COV-2. Lo dice il prof. Kampf su The Lancet

Il Prof. Dr. G nter Kampf, docente presso l’Istituto di Igiene e Medicina Ambientale, dipartimento di Medicina Universitaria dell’Università Greifswald, Germania, è chiaro nel suo articolo su The Lancet: Molti decisori (governi, ndr) assumono che i vaccinati possano essere esclusi come fonte di trasmissione. Sembra essere gravemente negligente ignorare la popolazione vaccinata come possibile e rilevante" come sempre il link della fonte. Cordiali saluti.

#29
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 645316 (19, ecc.)
Rispondo alle sue ultime segnalazioni con una riflessione cumulativa, applicabile anche alle segnalazioni precedenti. Che i vaccinati possano essere portatori e diffusori del Covid non è una novità. È la conseguenza del progressivo affievolimento delle difese immunitarie, cui si pone rimedio con le rivaccinazioni. Peraltro, nei vaccinati si riduce la carica infettante e, con essa, la gravità della malattia che possono trasmettere. Entrambi i fenomeni si verificano anche nei guariti, ma a spese di una vaccinazione selvaggia , come l’ho chiamata in un precedente articolo, che è assai più pericolosa e temibile di quella messa a punto dall’uomo. In generale, tutte le informazioni che lei cita sono note alla comunità scientifica che, dopo averle valutate nel gusto contesto, le traduce in raccomandazioni ai governanti. Questa comunità può sbagliare, può litigare al proprio interno, ma è inaccettabile che senza ed essersi debitamente documentata lei muova l’accusa infamante di asservimento a persone che dedicano la loro vita al servizio del malato. Come può pretendere d’essere rispettata e benvoluta senza rispettare e benvolere il suo prossimo? Almeno, ci provi! Le parlo da medico, al servizio del prossimo. Buona serata.

#31
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Staff Medicitalia.it

Gentile utente 645316,
vista la sua insistenza a riproporre link a siti non attendibili abbiamo provveduto ad oscurare il suo ultimo intervento e provvederemo a rimuovere tutti i link a siti che non siano istituzionali o che non siano fonti verificabili.

Qui può discutere con un medico nel merito dell'argomento trattato, ma eviti di fare propaganda, grazie.

#32
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Utente 570XXX

Buongiorno le ho scritto in un altro articolo non so se i messaggi le arrivano anche da là scusi il disturbo

#33
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Utente 645XXX

Buongiorno e Buon 8 Dicembre,Dottor Bruno Silvestrini,
ho letto in questi giorni,che si vuol affrettare delle disposizioni per rendere attivo un sistema multimediale chiamato Telemedicina.
Quindi anche i malati di covid asintomatici verrà utilizzato per risparmiare in tempi e costi.
Quindi anche molte sessioni di psicoterapia potrebbero essere effettive tramite web.
(Si ricorda che l'ultima volta che era meglio la terapia farmacologica, perché costava meno rispetto ai trattamenti alternativi di terapia ipnotica e psicologica??)
Auguriamoci pertanto un certo modo di migliorar gestione delle persone che ovviamente spesso per ragione non possono curarsi ne'con i farmaci, né con altro.
Grazie a tutti.

#34
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 645381 (33)
Me lo auguro anch'io. Non solo per il Covid, ma per le malattie mentali in genere dove la farmacoterapia da sola non basta.
E sull'argomento occorrerebbe aprire un dibattito, perché i malati mentali e le loro famiglie dopo Basaglia sono stati abbandonati a sé stessi.

#35
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Dr.ssa Anna Potenza

Da professionista della salute mentale, posso assicurare all'utente 645XXX che le psicoterapie on-line sono state autorizzate dl Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi molto presto, per ovviare ai rischi che si produrrebbero dal contatto per i partecipanti in presenza, soprattutto in sedute di gruppo. Ovviamente con le dovute cautele di salvaguardia della privacy. Altrettanto ovviamente, queste modalità terapeutiche, non sempre erogabili, per il paziente possono essere un risparmio perché evitano gli spostamenti, non per il costo della seduta.

#36
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 570XXX (32)
Informo gli utenti curiosi di che cosa si tratti, che la domanda e la risposta sono reperibili su questa piattaforma sotto "Dottore, sono depresso".

#37
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Prof. Bruno Silvestrini

Dott. Anna Potenza (35)
Cara Collega, l'autorizzazione è importante, ma da sola non basta. A parte il Covid, sono tanti, secondo una recente indagine addirittura milioni le persone che potrebbero giovarsi della psicoterapia. Potrebbero aiutare corsi di psicoterapia, magari a pagamento a costi in tutto o in parte sostenuti dal SSN? E che cosa ne dice, a questo proposito, dei Corsi universitari di Felicità? Una sorte di salute mentale, questa è per me la felicità. Sbaglio?

#38
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Dr.ssa Anna Potenza

Caro prof Silvestrini, lavoro da decenni nel volontariato e appoggio il mio ordine professionale nelle iniziative che vogliono mettere a disposizione di tutti, tramite SSN (ASL, scuole, studi dei medici di famiglia) non solo la psicoterapia, ma tutta la psicologia di abilitazione e riabilitazione, e in particolare la Psicologia Positiva, a me molto cara. Certamente la Salute Mentale passa per quella felicità catastematica che già prima di Epicuro avevano caldeggiato Socrate e Aristotele, tra gli altri, col nome di eudaimonia.

#39
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Prof. Bruno Silvestrini

Dott. Anna Potenza (38)
Cara Collega, complimenti! Anni fa qualcosa facevo anch'io, soprattutto a livello della scuola, ma mi mancava il tempo. Allora ho scritto un libro, intitolato Malati di droga, che a qualcosa è servito, ma più a livello dei familiari, che dei drogati. Loro chiedono soprattutto di essere curati, e per me hanno ragione. Che la tossicomania sia una malattia lo dice l'OMS, che la definisce come "incapacità di mantenere autonomamente uno stato accettabile di benessere fisico e mentale". Allora, la droga non è molto diversa, come equivalente endogeno, dall'insulina per il diabetico. Ecco perché, se la psicoterapia esogena e autogena non funzionano, se non funziona più in generale il recupero, io propendo per la medicalizzazione della droga. Come si fa con la morfina per il dolore insopportabile e altrimenti intrattabile. Lei, che cosa ne pensa?,

#40
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Utente 570XXX

Intanto provo un intervento un po' azzardato e pungente. E se uno la sua droga se la cerca in maniera endogena? Attività sessuale promiscua per i più a rischio e autoerotismo compulsivo per chi non vuole correre rischi di malattie? Sul suo esempio Prof si diceva eroina / metadone. Ma se fosse dipendenza da autoerotismo che farmaco specifico ci vorrebbe? Senza indagare le cause psicologiche del perché si è creata tale situazione

#41
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Utente 570XXX

Aggiungo per chiarire: quando dico sul suo esempio si diceva eroina / metadone intendo dire che prendendo spunto dal suo ragionamento l'esempio l'ho fatto io. Non le metto in bocca cose che non ha detto. Chiedo scusa per essermi espresso male ma non si possono modificare questi commenti a differenza dei consulti. Però l'analogia eroina / metadone è conosciuta. Come lei prof parlava di morfina / trazodone. A questo punto rinnovo la domanda su quale farmaco sarebbe adatto. Dico senza considerare le cause psicologiche perché poi se si va ad inquadrare la situazione generale ecc magari salta fuori un quadro di ansia depressione ecc e poi si parte coi classici SSRI che riducono l'impulso ecc. Ma queste sono situazioni a mo' di visita medica. Io parlavo proprio dal punto di vista spiccatamente curioso riguardante la farmacologia di cui lei Prof è particolarmente esperto. Conoscendo gli effetti dei farmaci mi chiedevo quale potesse mimare questa droga endogena

#42
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 570755 (41)
La sua brama di sapere è lodevole, sennonché il sapere non è qualcosa che s’impartisce e si acquisisce come un bicchiere d’acqua. Io sono in pensione e, tra una faccenda e l’altra, posso anche trovare il tempo per rispondere alle sue domande, ma il suo medico che non l’ha fatto, e del quale lei si lamenta, ha ben altro da fare. Lei mi domanda quale farmaco possa mimare la corrispondente droga endogena , nonché che cosa centri in tutto questo il trazodone. Cui per inciso ho dedicato buona parte della mia vita, senza contare che continuo tuttora a studiarlo. Eppure, non sono affatto sicuro di averlo capito.
Bando alle chiacchiere, rispondo alla suddetta domanda. La droga si sostituisce al drogato. Gli dà la forza e il coraggio necessari per affermarsi. Lenisce al suo posto le ferisce fisiche e mentali. Gli conferisce la capacità, che contraddistingue gli artisti, i santi e i profeti, di spingere lo sguardo dentro e al di là delle cose non solo materiali, ma anche immateriali, come il tempo. Questo fa la droga, e lo fa anche bene. Poi, la droga s’impadronisce di chi se n’è servito e lo svuota, gli toglie la capacità di sopravvivere senza il suo sostegno. A tal punto, che per procurarsela il tossico ruba, uccide.
Pensi al calciatore Maradona, agli spettacoli che ci ha regalato, ma anche a come si è ridotto, a come è finito. Prima di morire l’ha gridato ai giovani: ecco come mi ha ridotto la droga. Non ci cascate anche voi. Cos’è il drogato l’ha raccontato anche Antoine de Saint-Exupéry nel Piccolo Principe, come io meglio non saprei fare: è l’ubriaco che beve per dimenticare d’essere ubriaco.
Poi c’è Pinocchio, che si ravvede e torna a scuola, e c’è Lucignolo, che finisce aggiogato al carro di Mangiafoco.
Che cosa si può fare? Pinocchio non si ravvede per le prediche di Mastro Geppetto e della Fata Turchina, né per gli schiaffoni del Carabiniere. Si ravvede quando cresce e matura.
La verità sta in mezzo. E lì bisogna stare, tra le prediche e le maniere forti. Facendo del proprio meglio, senza mai scoraggiarsi. Al limite arrivando persino, come si fa col malato terminale, a concederli la droga. Gli accelera la fine, ma almeno ne attutisce la sofferenza.
Lei che cosa ne pensa?

#43
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Gentilissimo Dottor Silvestrini, quando si parla di vaccini prossimi che potrebbero essere più sicuri cosa significa? Quelli che vi sono attualmente sono altamente sicuri anche sul lungo periodo? Inoltre vorrei chiederle un suo prezioso parere, io dopo 4 giorni dalla seconda dose di vaccino sono risultata positiva al covid. Pensa che la seconda dose l'abbia fatta "inutilmente" e/o vi è un sovraccarico per il mio sistema immunitario avendo contratto il virus quasi in contemporanea con il vaccino? La ringrazio per la sua grande professionalità e disponibilità.

#44
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Prof. Bruno Silvestrini

Utente 646XXX (43)
Ecco le risposte, peraltro tratte da miei articoli sull’argomento .
I vaccini anti SARS-CoV-2 andrebbero migliorati non tanto come sicurezza ed efficacia, che sono già eccellenti e difficilmente superabili, quanto piuttosto come durata d’azione. Essa è troppo breve e costringe a rifarli in continuazione. Nella mia presunzione io ho immaginato un vaccino più longevo, ispirato ai vaccini tradizionali che duravano a lungo, ma è troppo presto per parlarne.
Passando alla seconda domanda, suppongo che lei sia un portatore sano, protetto contro la malattia dalla prima vaccinazione. In questa condizione, la seconda vaccinazione è opportuna per due motivi. Primo, perché non ci sono segnalazioni plausibili del sovraccarico che lei teme. Secondo, perché la seconda vaccinazione non solo prolunga gli effetti della prima, ma li rafforza, potendo così comportare una scomparsa completa del virus. Che è importante non tanto per il portatore sano, che col SARS-CoV-2 ha stabilito una convivenza sana e pacifica, quanto piuttosto per il rischio di una trasmissione del virus. Quest’ultima costituisce un pericolo serio non per i vaccinati, nei quali generalmente non ha conseguenze gravi, ma per i No vax, che rischiano di diventarne vittime e collaborazionisti . Collaborazionisti di un virus parassita, che senza il malato non sopravvivrebbe. Spiegarlo ai No vax sembra inutile, ma non è così. Accanto a quelli che non ascoltano ci sono quelli che ascoltano. E ringraziando il Cielo sono tanti.
Buona serata

#45
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Grazie tante Professore per la sua preziosa risposta. Io in effetti ho avuto, fortunatamente, solamente un principio di raffreddore. Mi sono resa conto aver contratto il virus perché ho fatto, per scrupolo, un tampone. Se non fossi stata accorta potevo anche non accorgermene. È probabile dunque anche la seconda dose abbia contribuito a proteggermi anche se fatta da pochi giorni?
Purtroppo sono ancora tante le persone che non riescono ad avere fiducia nel vaccino, e come lei scrive meravigliosamente in questo suo articolo le motivazioni che accompagnano questa scelta sono svariate. Alcune sensate altre, forse, un pochino meno. Credo che il caos ruotato intorno a questo vaccino non abbia aiutato a scegliere gli indecisi, in particolare quando a parlare sono medici no vax e/o luminari che dovrebbero avere fiducia nella scienza piuttosto che dubitare. Perché se dubitano loro, come fa un indeciso a scegliere? E non parlo solamente dei medici no vax o premi nobel che si sono esposti in TV ma parlo anche dei medici della porta accanto che si conoscono personalmente e hanno scelto non vaccinarsi. Tutti, forse, ne conosciamo. Io personalmente ho scelto vaccinarmi quando ho deciso ascoltare e fidarmi dei medici che ho sempre stimato. Poi ho "spento" la TV. Una buona serata a Lei Professore.

#46
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Utente 646XXX (45)
La risposta all'ultima sua domanda è che probabilmente l'ha salvaguardata la prima vaccinazione, anche se la possibilità che il richiamo abbia una latenza inferiore alle solite 2, 3 settimane non è da escludere a priori. Domani, perché a quest'ora comincio ad essere stanco, mi documento e se trovo qualcosa di interessante glielo comunico.
Buona serata anche a lei.

#47
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Grazie tante Dottore. In alcuni articoli sembrerebbe praticamente inutile la vaccinazione qualora questa avvenisse però, se si è asintomatici positivi per esempio. A me dispiacerebbe, dopo tutto il tempo che ho impiegato per decidere, sapere aver effettuato la seconda dose inutilmente. Questo però ovviamente nessuno poteva prevederlo, considerato ho anche effettuato un tampone prima della vaccinazione.

#48
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Utente 646679 (47)
Più che inutile, non era forse indispensabile, ma è stata prudenziale. E, come diceva una famosa pubblicità di anni fa, prevenire è meglio che curare.
Ci stiamo un po' distraendo in chiacchiere, ma ogni tanto fa bene. Basta non esagerare. Giusto?

#49
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Vabbe' ma il no vax dice che nn esiste, ha risolto.Io ho persone che dicono che nn esiste e sto parlando di avvocati per cui..j che parlammo?E' un complotto.Purteoppo io sno fissato sulla demolizione degli errori cognitivi e la cosa che mi esaspera e' dire xhe i Governi sno corrotti per cui il vaccino e' una truffa e l'epidemia l'hanno inventata i media.Si chiamano fallacie logiche cioe' dove sta scritto che un Governo corrotto poi debba produrre un vaccino che ci corrompe?Sembra logico il loro pensiero ma e' scorretto perché presenta gli errori del pensiero paranoide che sarebbe anche possibile ma nel dato reale e' insostenibile perché le variabili sono molte di piu' e nn puoi sussumerle così.La corrente del New Age ha favorito questa mescolanza di sciocchezze che poi sno ben presenti sui social.La loro idea di fondo e' negare l'epidemia se non la riconosco non esiste e attaccare la scienza ridefinita tecnocratica.Se arriva qualcosa di inaspettato improvviso e catastrofico le persone possono reagire avendo paura di essere aggressivi con Terzi piu' Potenti molto aggressivi e diventano "aggressionabili" producendo delle insalate di idiozie che poi generano confusione e allarme sociale.Per me i no vax sono di competenza psichiatrica

#50
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Sulla competenza psichiatrica posso essere d'accordo, sennonché i malati mentali sono tanti e non possiamo internarli, né curarli tutti. Gli spieghiamo come stanno le cose e, se non lo capiscono, cerchiamo di evitare che combinino troppi guai. Come succede se si ammalano e, circolando liberamente, contagiano altri. Arrabbiarsi è sciocco. Sarebbe come colpevolizzare chi non si regge in piedi perché gli manca una gamba. Il raziocinio non è diverso dalle facoltà fisiche.
Sbaglio?

#51
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Ex utente

Un pazzo che ti chiama pazzo e' un bel grattacapo logico se si rimane a rispondere alle domande del pazzo;leggendola noto che commette lo stesso errore che mi e' costato a me una malattia invalidante..lei tenta di farli ragionare ed e' qua l'errore perché loro ragionano eccome anche troppo cioe' e' un eccesso di raziocinio solo xhe manca tutto contesto senso delle cose senso di realta' e' solo una spiegazione alla paura del vaccino in chiave autistica per cui e' impermeabile;se ci prova a farli ragionare finisce come a me no no per carita' xhe delirino pure!Per esperienza diretta diffidi da animalisti convinti quelli duri e puri e vegani o se iniziano a illuminarsi di immenso con Madre Terra;sono segnali per me molto seri poi che la stessa persona abbia poi uno studio legale o uno studio medico con 20 dipendenti e sappia fare il suo lavoro alla grande per me rimarra' un mistero ma se provo a darmi una spiegazione sta Pacini annanz a porta con lo xeplion per cui è pazienza..so fatti così' ma che darei pee sapere che ci passa per la testa..boooh

#52
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Prof. Bruno Silvestrini

Ragionare significa mettere in fila le cose e trarne le conseguenze. Tipo, se sono uno studente e non studio, mi bocciano. Ergo, .... Se non ci intendiamo su questo presupposto, è inutile continuare a dialogare. In queste circostanze si fa del proprio meglio per cavarci il meglio del buono. Che c'è in tutto, perfino nel male.
In questo caso, io stavo lavorando con la testa e lei mi ha fatto perdere il filo del ragionamento, che adesso devo recuperare. Eppure, questa pausa mi ha sollevato e così oso sperare che sia anche per lei.
Buon pomeriggio

#53
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Si capisco il suo punto di vista lei e' lineare e nn ragiona troppo sulle ragioni delle interpretazioni altrui.Buon pomeriggio a Lei.

#54
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Prof. Bruno Silvestrini

Non la capisco, ma non si dispiaccia, né si preoccupi di spiegarmelo. Non ne vale la pena.
Stasera stavo pensando all'Ucraina, ma anche lì a che serve soffrirne se non serve a qualcosa?
La mia nonna preferita mi diceva: male non fare e paura non avere.
Buona notte

#55
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Ho dimenticato di rispondere con gentilezza;mi scusi, ha un Buona notte in sospeso.Grazie ancora,amico di mente.

#56
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Utente 645XXX

Buongiorno Prof . Silvestrini, dopo un anno di vacinazioni serrate possiamo trarre qualche conclusione. Le riporto in numeri l'attuale situazione:
COVID-19 IN ITALIA: UN CONFRONTO DEI NUMERI AL 21 AGOSTO (2020/2021/2022)


DECESSI (media a 7 giorni)
2020: 28
2021: 45
2022: 95
NUOVI CASI (media a 7 giorni)
2020: 608
2021: 6.200
2022: 21.562
OCCUPAZIONE TERAPIE INTENSIVE
2021: 5%
2022: 3%

OCCUPAZIONE POSTI LETTO
2021: 7%
2022: 10%
VACCINAZIONE COMPLETA (2 , 3 o 4 dose insieme)
2020: 0%
2021: 59,3%
2022: 80,5%
Cio che si evince e tanto palese che non perdo tempo a rimarcarlo.
A completamento le riporto alcuni studi scientifici sull"efficacia" del farmaco che ha sostenuto e consigliato.
medRxiv 30 GIUGNO 2022 [PREPRINT]

"Increasing SARS-CoV2 cases [...]"
"AUMENTO DEI CASI, DEI RICOVERI E DEI DECESSI PER IL SARS-COV2 TRA LE POPOLAZIONI ANZIANE VACCINATE DURANTE L'ONDATA DELLA VARIANTE OMICRON (B.1.1.529) NEL REGNO UNITO"

"Durante l'incremento della variante Omicron (...) nel Regno Unito si è verificato un aumento dei ricoveri e dei decessi per il SARS-CoV2, nonostante la diminuzione dei casi, e le ragioni non sono chiare. [...] È stata analizzata l'efficacia del vaccino tra le persone d'età 18 anni (dal 16 agosto 2021 al 27 marzo 2022)."

"Nel nostro studio, la popolazione d'età 18 anni ha mostrato
un calo dell'efficacia vaccinale con 2 dosi durante l'ondata Delta (da settembre 2021) e
un'efficacia del vaccino negativa contro le infezioni durante l'ondata Omicron, dal 20 dicembre 2021, in tutti i gruppi vaccinati inclusa la popolazione con la terza dose."

"Inoltre, i vaccinati con 3 dosi avevano tassi d'infezione significativamente più alti rispetto ai vaccinati con 2 dosi e ai non vaccinati durante l'ondata Omicron (da febbraio 2022). Ciò è stato associato a:
una percentuale significativamente più alta di ricoveri nei vaccinati con 2 dosi rispetto a quelli non vaccinati durante l'ondata Omicron (da gennaio 2022),
una percentuale più alta di decessi nei vaccinati con 2 dosi rispetto ai non vaccinati (da ottobre 2021) e
una percentuale maggiore di ricoveri e decessi nei vaccinati con 3 dosi rispetto ai vaccinati con 2 dosi e ai non vaccinati durante l'ondata Omicron (da febbraio 2022)."

"[...] tutte le evidenze scientifiche mostrano che, [...], la stragrande maggioranza dei ricoveri e dei decessi era associata a condizioni [cliniche, ndt] preesistenti, soprattutto negli anziani."

"La diminuzione dei casi tra la popolazione non vaccinata durante l'ondata della variante Omicron è probabilmente dovuta alla protezione derivata dalle loro precedenti infezioni naturali che ha già dimostrato fornire un'immunità duratura [...]"

Journal of the Neurological Sciences 20 GIUGNO 2022

"Acute ischemic stroke and vaccine-induced immune thrombotic thrombocytopenia post COVID-19 vaccination [...]"
"ICTUS ISCHEMICO ACUTO E TROMBOCITOPENIA IMMUNITARIA INDOTTA DA VACCINO DOPO LA VACCINAZIONE COVID-19; UNA REVISIONE SISTEMATICA"

"L'immunizzazione dell'intera popolazione è un passo fondamentale nella lotta alla pandemia di COVID-19. Sfortunatamente sono stati segnalati effetti avversi dopo la vaccinazione. [...] Gli effetti collaterali più comuni dopo la vaccinazione COVID-19 includono una reazione locale nel sito di iniezione e sintomi simil-influenzali non specifici come febbre, mialgia, affaticamento e mal di testa. [...] Ci sono anche segnalazioni di effetti collaterali rari ma potenzialmente gravi come
trombosi arteriosa o venosa,
sindrome di Guillain-Barré (GBS),
miocardite,
pericardite e
malattia glomerulare."

"L'ictus ischemico acuto (AIS) e la trombosi del seno venoso cerebrale (CVST) non solo sono state descritte come conseguenze neurologiche rare e gravi dell'infezione da SARS-CoV-2, ma sono state anche riscontrate dopo le vaccinazioni COVID-19. [...] Questa revisione sistematica mira a riassumere le segnalazioni di AIS dopo la vaccinazione COVID-19 e a fornire informazioni sulla sua fisiopatologia, quadro clinico e gestione."

"[...] sono stati identificati 29 studi (43 pazienti) di cui
31 pazienti (72,1%) dopo vaccini a vettori virali [Astrazeneca e Johnson&Johnson],
8 pazienti (18,6%) dopo vaccini a mRNA [Pfizer e Moderna] e
4 pazienti (9,3%) dopo vaccini a virus interi inattivati."
"Tra i 43 pazienti con AIS, almeno 6 (il 14%) sono morti durante il ricovero in ospedale."

"Suggeriamo agli operatori sanitari che si prendono cura dei pazienti con ictus di informarsi sulla precedente vaccinazione COVID-19, in particolare entro 1 mese precedente, ordinino gli esami del sangue appropriati e l'imaging cerebrale e applichino l'algoritmo di trattamento descritto."

Journal of Korean Medical Science 18 MAGGIO 2022 [Case report]

"Simultaneous Occurrence of Immune-Mediated Thrombocytopenia and Myocarditis After mRNA-1273 COVID-19 Vaccination: A Case Report"
"PRESENZA SIMULTANEA DI TROMBOCITOPENIA IMMUNO-MEDIATA E MIOCARDITE DOPO LA VACCINAZIONE COVID-19 CON mRNA-1273 [MODERNA]: UN CASO CLINICO"

"[...] l'incidenza della miocardite dopo la vaccinazione con mRNA è in aumento; sebbene la causa della miocardite non sia stata ancora chiaramente identificata, si presume che sia causata da un problema nel sistema immunitario innato."
"La trombocitopenia immuno-mediata (PTI) dopo la vaccinazione è rara ma è stata segnalata e si presume che anch'essa si verifichi con lo stesso meccanismo."

"Riportiamo il primo caso di miocardite e PTI simultanee dopo la vaccinazione con mRNA. Una donna di 38 anni presentava dolore toracico, lieve dispnea e sudorazione dopo la vaccinazione con il vaccino mRNA-1273 (Moderna) 4 giorni prima del ricovero. Al momento del ricovero al pronto soccorso, gli enzimi cardiaci erano elevati; l'analisi del sangue eseguita 5 mesi fa ha mostrato una conta piastrinica normale, ma al momento del ricovero è stata osservata una grave trombocitopenia."

"É stato segnalato che questi sintomi si presentano più frequentemente dopo la seconda dose di vaccinazione COVID-19 con mRNA; tuttavia in questo caso i sintomi si sono manifestati dopo la prima dose. Pertanto, se dopo la vaccinazione si verificano lividi, porpora, dolore toracico o oppressione toracica, è necessario eseguire esami del sangue ed elettrocardiogramma per diagnosticare la miocardite e la PTI, anche dopo la prima dose di vaccinazione COVID-19."

The Epoch Times | Bright 19 LUGLIO 2022

"Could Vaccines Make SARS-CoV-2 Infection Worse? Scientists Weigh in on Antibody Dependent Enhancement"
"I VACCINI POTREBBERO PEGGIORARE L'INFEZIONE DA SARS-CoV-2? GLI SCIENZIATI VALUTANO IL POTENZIAMENTO - ANTICOPO DIPENDENTE (ADE)"

"Nell'ottobre 2020 [...] alcuni scienziati stavano lavorando duramente per dare una spiegazione al virus. [...] Altri, sapendo che lo sviluppo accelerato del vaccino potrebbe compromettere la sicurezza, hanno cercato di metterci in guardia dal rischio di un fenomeno chiamato potenziamento-anticorpo dipendente o ADE. L'ADE si verifica quando gli anticorpi non neutralizzanti generati dalla vaccinazione aggravano l'infezione virale, peggiorando la malattia che il vaccino dovrebbe prevenire."

"Di particolare rilievo è stato un articolo di un team internazionale di scienziati, pubblicato sulla rivista Nature. Questo articolo ha delineato le caratteristiche e i meccanismi dell'ADE, prima che i vaccini COVID-19 fossero rilasciati. Gli scienziati hanno spiegato che "ADE ed ARDS (sindrome da distress respiratorio acuto) sono stati segnalati per il SARS-CoV e il MERS-CoV sia in vitro che in vivo." In altre parole, i parenti più stretti del SARS-CoV-2, i virus SARS-CoV e MERS-CoV, hanno entrambi il problema dell'ADE. [...] Il team ha definito l'ADE un "rischio reale... per i vaccini SARS-CoV-2 e gli interventi basati sugli anticorpi.". Ora sappiamo che è comune che le persone vaccinate contro il COVID-19 vengano infettate e reinfettate dal SARS-CoV-2. Gli anticorpi generati dai vaccini non sono sterilizzanti (cioè non stanno eliminando l'infezione) e non neutralizzano."

"Questo pone la domanda: i vaccini aiutano davvero il virus a infettare le persone attraverso l'ADE? In tal caso, i vaccini dovrebbero essere ritirati, come consigliano ora molti medici?"

"Dall'inizio del 2021 gli scienziati hanno affermato che l'ADE è un rischio reale ("non teorico" a detta loro). Sette mesi dopo, un articolo del 2021 sull'International Journal of Immunopathology and Pharmacology ha confermato che l'ADE esiste per il SARS-CoV-2 ed ha esplorato i possibili meccanismi e come evitarlo."

"Ricerche più recenti, incluso uno studio in vitro del 2022 su Nature, mostrano che l'ADE si verifica anche nelle infezioni da SARS-CoV-2. Lo scienziato James Lyons-Weiler, Ph.D., ha dichiarato a The Epoch Times che, sebbene gli anticorpi contro il ceppo originale del virus fossero "nominalmente testati" per l'ADE, "non sono stati sufficientemente testati" per l'ADE rispetto alle varianti più recenti.
e per finire:
Natura Docet | DISINFECTION 01/2022

"ANALISI AL MICROSCOPIO IN CAMPO OSCURO SUL SANGUE DI 1006 SOGGETTI SINTOMATICI DOPO VACCINAZIONE CON DUE TIPI DI VACCINO A mRNA"

"[...] è stato analizzato il sangue al microscopio ottico in campo oscuro e in contrasto di fase di 1006 soggetti sintomatici dopo vaccinazione anti-COVID con Pfizer/BioNTech o Moderna."

"In 948 soggetti su 1006, pari al 94% del totale analizzato, si sono evidenziate varie alterazioni dello stato di aggregazione degli eritrociti ed è stata rilevata la presenza nel sangue periferico di particelle esogene puntiformi ed auto-luminescenti in campo oscuro [...]. I soggetti analizzati dopo un intervallo di tempo maggiore presentavano tipicamente anche formazioni tubulari/fibrose e frequentemente anche cristalline e lamellari con morfologie estremamente complesse e costanti."

"Le alterazioni trovate dopo l’inoculazione dei vaccini a mRNA rafforzano ulteriormente l’ipotesi che le modificazioni sarebbero da riferirsi in prima battuta ai vaccini a mRNA. Tali alterazioni potrebbero correlarsi con i disturbi di coagulazione dopo vaccinazione anti-COVID, causati anche dalla nota tossicità vascolare della proteina Spike, prodotta dai soggetti inoculati con vaccini a mRNA. Con questi quadri ematologici è lecito attendersi la riattivazione di situazioni oncologiche o lo scompenso di una senilità fisiologica verso forme di marasma accelerate [...]."

"In conclusione, mai si era osservato un così brusco cambiamento del sangue periferico dopo inoculo di vaccini, con transizione da uno stato di perfetta normalità ad uno patologico, con emolisi, impacchettamento per adesione dei globuli rossi ed impilamento degli stessi in complessi e giganteschi conglomerati. Mai si era osservata la presenza di una così grande quantità di particelle esogene nel sangue apparentemente incompatibili con un normale flusso ematico del microcircolo e che si modificano nel tempo, con fenomeni di auto-aggregazione."
IJVTPR 12 AGOSTO 2022

Se non bastasse.
"STUDIO CHOC: ALTERAZIONI NEL SANGUE DEI VACCINATI
Tre medici pubblicano una ricerca sulle persone inoculate con l’mRna. Nel 94% dei casi hanno trovato anomalie nei globuli rossi e la presenza di particelle di dubbia natura. Mai visti mutamenti del genere "
Per ulteriori approfondimenti, veda questi due post, lo studio citato nell'articolo e la breve video intervista del dottor Giovannini:
Natura Docet | DISINFECTION 01/2022: "Analisi al microscopio in campo oscuro sul sangue di 1006 soggetti sintomatici dopo vaccinazione con due tipi di vaccino a mRNA"
10 GIUGNO 2022: Coaguli nel sangue dei vaccinati: l’indagine del dott. Giovannini
COAGULI NEL SANGUE DEI VACCINATI: L’INDAGINE DEL DOTT. GIOVANNINI
"Coaguli di globuli rossi in centinaia di persone. E’ quanto rilevato dal dott. Franco Giovannini, medico biologo di Mantova che ha esaminato persone che si sono sottoposte alla vaccinazione anticovid, non solo con il booster ma addirittura con una sola dose. L’indagine effettuata dal medico chirurgo è avvenuta con sofisticate apparecchiature."
Studio citato nel servizio: Natura Docet | DISINFECTION 01/2022

Da vaccinata bidose non dormo sonni tranquilli e continuo ad avere tachicardie, alterazioni della sensibilità, bruciori in varie parti del corpo (ovviamente a dispetto dei referti ed esami strumentali, tutto è liquidato con la solita e comoda "ansia" che pseudo medici diagnosticano ormai in scioltezza). Auguro che il karma mi renda giustizia verso chi me lo ha consigliato e inoculato.
Buona riflessione e buona giornata.

#57
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Prof. Bruno Silvestrini

Gentile Signora, grazie per la documentazione, che studierò attentamente. Dalle critiche c’è da imparare assai più che dai consensi!
Lei contraccambi, però, studiando le critiche mie. Vertono in primo luogo sul mancato confronto prima tra il male della vaccinazione e della non vaccinazione, poi tra il bene dell’una e dell’una e dell'altra. Perché in tutte le cose c'è del bene e del male ed il problema è solo di vedere quale pesa di più.
Gli ottimisti sono i daltonici del male, i pessimisti del bene. I tranquilli vedono entrambi, ma fanno del loro meglio per far prevalere il bene. Sono i portatori del buon senso, che De Santis bolla come mediocri. Io non me ne dolgo, anzi ringrazio il Cielo. Non sarò l'uomo delle sfide, delle grandi imprese, ma mi accontento di vivere in pace con gli altri e con me stesso.
Lei da che parte sta?
Le va di riaprire il dibattito su queste basi?
Buona giornata

#58
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Utente 645XXX

Buongiorno professore, I miei interventi non sono critiche, mirano piuttosto alla presa di coscienza sulla raccomandazione all’iniezione di un farmaco in mancanza di una sufficiente ricerca scientifica. Personalmente sarei stata molto più cauta nel raccomandare un farmaco commercializzato senza aver concluso il normale iter di sperimentazione (cosa che studenti di medicina del primo anno sanno perfettamente). Lei afferma che le sue analisi Vertono in primo luogo sul mancato confronto prima tra il male della vaccinazione e della non vaccinazione , ebbene questo non avrebbe potuto farlo un anno fa dato che non vi erano studi sugli effetti del vaccino da lei raccomandato, proprio perché l’iter di sperimentazione non si era concluso e non erano (e ancora non lo sono) stati resi pubblici i dati della sperimentazione, brevissima e su animali, delle ditte produttrici. Conclude la sua risposta dicendo .ma mi accontento di vivere in pace con gli altri e con me stesso ; ebbene io sto male per lei perché al suo posto non riuscirei a dormire ne a stare minimamente tranquilla sapendo di aver contribuito ai risultati che le riporto, questi si da studi scientifici corretti e non pagati da Multifarma. Come sempre le riporto gli abstract più significativi.
PS: io sto dalla parte dell’umanità e della scienza non commissionata da interessi economici.


Journal of American Medical Association 20 APRILE 2022

"SARS-CoV-2 Vaccination and Myocarditis in a Nordic Cohort Study of 23 Million Residents"
"VACCINAZIONE SARS-CoV-2 E MIOCARDITI IN UNO STUDIO DI COORTE DI 23 MILIONI DI RESIDENTI DEI PAESI NORDICI"
"Abbiamo condotto studi di coorte basati sulla popolazione in 4 Paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia) utilizzando i dati dai registri sanitari nazionali sulla vaccinazione SARS-CoV-2 e sulla diagnosi di miocardite e pericardite [...]. 23.122.522 residenti (49,8% maschi e 50,2% femmine) sono stati seguiti dal 27 dicembre 2020 fino al massimo il 5 ottobre 2021."
"In questo studio di coorte su 23,1 milioni di residenti in paesi nordici di età pari o superiore a 12 anni, il rischio di miocardite era maggiore entro 28 giorni dalla vaccinazione sia con BNT162b2 [Pfizer-BioNTech] che con mRNA-1273 [Moderna] rispetto all'essere non vaccinati e dopo la seconda dose di vaccino rispetto alla prima. Il rischio era più pronunciato dopo la seconda dose di Moderna rispetto alla seconda dose di Pfizer e il rischio era più alto tra i maschi di età compresa tra 16 e 24 anni."
"I nostri dati sono compatibili con, da 4 a 7 eventi in eccesso entro 28 giorni ogni 100.000 vaccinati dopo una seconda dose di Pfizer e, da 9 a 28 eventi in eccesso entro 28 giorni ogni 100.000 vaccinati dopo una seconda dose di Moderna."
"Il rischio di miocardite associato alla vaccinazione contro il SARS-CoV-2 deve essere bilanciato rispetto ai benefici di questi vaccini."


The Epoch Times | Bright 18 AGOSTO 2022

"New and Recurrent Cancers After mRNA Vaccines [...]"
"NUOVI TUMORI E RECIDIVE DOPO I VACCINI A mRNA, GLI STUDI SUGGERISCONO CAMBIAMENTI IMMUNITARI"
"La ricerca attuale suggerisce che i vaccini COVID hanno alterato il sistema immunitario innato e che è probabile alterino il sistema immunitario adattativo."
"All'interno del corpo abbiamo cellule immunitarie innate che agiscono rapidamente [...] e prendono di mira tutte le molecole estranee allo stesso modo. Alcune di queste cellule immunitarie innate infine attivano cellule immunitarie adattive, chiamate cellule T e B [...] che si impegnano in attacchi mirati e specifici piuttosto che attaccare tutti gli invasori estranei allo stesso modo [...]. Le cellule T sono state ampiamente studiate per l'importante ruolo che svolgono contro il cancro uccidendo direttamente le cellule tumorali."
"[...] studi recenti hanno dimostrato che la funzione immunitaria innata è stata alterata nelle persone a cui sono stati iniettati i vaccini COVID. Uno studio in prestampa ha rilevato che i recettori che attivano l'azione dei linfociti T [...] sono ridotti nelle persone vaccinate."
"Gli interferoni (IFN) sono proteine antivirali [prodotte dal nostro organismo, ndt]. Uno degli IFN più importanti è l'IFN di tipo 1; agisce a livello globale prendendo di mira molti tessuti e organi per proteggere da infezioni, malattie autoimmuni e tumori. Gli studi dimostrano che sono particolarmente importanti nella risposta precoce alle infezioni e al cancro."
"Gli Autori, guidati dalla dott.ssa Stephanie Seneff del Massachusetts Institute of Technology, hanno scritto: "La segnalazione alterata dell' IFN di tipo 1 è collegata a molti rischi di malattie, in particolare il cancro, poiché [l'interferone] sopprime la proliferazione di virus e cellule tumorali arrestando il ciclo cellulare". L' IFN-alfa e l' IFN-beta sono IFN di tipo 1; queste molecole avvisano altre cellule della presenza di un virus o di un cancro e impediscono alle cellule infette e cancerose di proliferare, causando la morte delle cellule malate."
"[...] la ricerca sulla proteina spike e sui vaccini a mRNA suggerisce che l'azione dell' IFN-alfa può essere compromessa se esposta alla proteina spike. Uno studio che ha esposto le cellule umane al DNA della proteina spike per indurre le cellule a produrre la proteina spike, ha scoperto che la cellula ha prodotto la proteina spike con due forme di microRNA (miRNA) che inibivano le molecole che attivavano gli IFN-alfa e beta. [...] Ciò implica che le persone vaccinate avranno una risposta IFN-alfa/beta ridotta e una attività immunitaria più scarsa."
"Una analisi di The Exposè sui dati VAERS [Vaccine Adverse Event Reporting System, il programma statunitense per la sicurezza dei vaccini] ha indicato un aumento del cancro dopo i vaccini COVID-19 del 143,233%."


AUTHOREA - MDPI | Diseases 16 AGOSTO 2022 [PRE-PRINT]

"SARS-CoV-2 Spike Protein in the Pathogenesis of Prion-like Diseases"
"LA PROTEINA SPIKE DEL SARS-CoV-2 NELLA PATOGENESI DI MALATTIE COME QUELLE DA PRIONI"
"[...] descriviamo il contributo della proteina spike, attraverso le sue proprietà simili ai prioni, alla neuroinfiammazione e alle malattie neurodegenerative; a disturbi della coagulazione all'interno del sistema vascolare; alla soppressione della regolazione [...] dell'insulino-resistenza; e ad altre complicazioni alla salute che potrebbe indurre."
"[...] abbiamo esaminato dall'ampia letteratura prove del fatto che la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 sia una neurotossina e che i vaccini a mRNA siano in grado di portare la proteina spike al cervello [...] aumentando il rischio di malattie neurodegenerative. [...] Particolarmente preoccupante è l'evidenza che i monociti CD16+ possano continuamente produrre proteine spike per mesi dopo la vaccinazione, probabilmente attraverso la trascrizione inversa dell'mRNA nel DNA. [...] Ad ogni richiamo aumenta il rischio di future malattie neurodegenerative."
"Uno studio pubblicato su Lancet ha monitorato l'efficacia dei vaccini COVID-19 nel tempo. Ha mostrato che una volta trascorsi 8 mesi dalla seconda dose, la funzione immunitaria dei vaccinati era inferiore a quella delle persone non vaccinate. Mentre i booster possono ripristinare temporaneamente livelli più elevati di anticorpi, frequenti booster potrebbero erodere ulteriormente la funzione immunitaria innata, per un periodo di tempo indefinito, portando ad un aumento del rischio di varie infezioni e cancro."

"Alla luce di queste considerazioni, il rapporto rischio/beneficio dei vaccini a mRNA deve essere rivalutato. Con ogni dose arriva un flusso di proteine spike che viene rilasciato nella circolazione, aumentando ulteriormente [...] il rischio di future malattie neurodegenerative."


ScienceDirect | Vaccine 31 AGOSTO 2022 [Corrected Proof]

"Serious adverse events of special interest following mRNA COVID-19 vaccination [...]"
"EVENTI AVVERSI GRAVI DI SPECIALE INTERESSE A SEGUITO DELLA VACCINAZIONE COVID-19 A mRNA IN STUDI RANDOMIZZATI NEGLI ADULTI"
"[...] è stato osservato un rischio più elevato di AESI [eventi avversi di speciale interesse] gravi nel gruppo del vaccino COVID-19 a mRNA rispetto al placebo in entrambi gli studi di fase III di Pfizer e Moderna negli adulti, con 10,1 (Pfizer) e 15,1 (Moderna) eventi in più ogni 10.000 persone vaccinate. Insieme, c'era una differenza del rischio di 12,5 AESI gravi ogni 10.000 persone vaccinate."
"Questi risultati sollevano preoccupazioni sul fatto che i vaccini a mRNA siano associati a più danni di quanto inizialmente era stato stimato al momento dell'autorizzazione d'emergenza. Inoltre, la nostra analisi ha identificato un rischio maggiore del 36% di eventi avversi gravi nei partecipanti vaccinati nello studio di Pfizer [...]."
"[...] i rapporti danno-beneficio presumibilmente si spostano verso il danno per quelle persone con un rischio più basso di esiti gravi a causa del COVID-19, come quelle con immunità naturale, un'età più giovane o senza comorbidità. Allo stesso modo, la diminuzione dell'efficacia del vaccino, la diminuzione della virulenza del virus e il crescente grado di fuga immunitaria dai vaccini potrebbe spostare ulteriormente il rapporto danno-beneficio verso il danno."
"[...] lo studio di Pfizer non ha segnalato eventi avversi gravi verificatisi oltre 1 mese dopo la seconda dose. Questa soglia per la segnalazione potrebbe aver portato a una sottostima degli AESI gravi nello studio di Pfizer."
"La piena trasparenza dei dati della sperimentazione clinica del vaccino COVID-19 è necessaria per valutare correttamente queste domande. Sfortunatamente, mentre ci avviciniamo ai 2 anni dal rilascio dei vaccini COVID-19, i dati a livello dei partecipanti rimangono inaccessibili."

L’influenza COVID si poteva curare con semplici antinfiammatori, vari studi lo affermano con sicurezza scientifica ( la vera scienza). Migliaia di morti potevano essere evitati, sia quelli iniziali pre pseudovaccino, sia quelli direttamente correlati al farmaco MRNA.


The Lancet | Infectious Diseases 25 AGOSTO 2022

"Home as the new frontier for the treatment of COVID-19: the case for anti-inflammatory agents"
"LA CASA COME NUOVA FRONTIERA PER LA CURA DEL COVID-19: IL CASO DEGLI ANTINFIAMMATORI"
"Sono state proposte diverse raccomandazioni su come trattare a casa le persone con il COVID-19 con sintomi da lievi a moderati, a partire dall'uso di farmaci antinfiammatori (FANS). I principali FANS raccomandati sono gli inibitori selettivi della COX-2: l'indometacina, l'ibuprofene e l'aspirina, spesso come parte di un protocollo multifarmacologico."

"Alcune delle raccomandazioni suggeriscono il paracetamolo come terapia sicura per la gestione precoce del dolore e della febbre nelle persone con il COVID-19. Tuttavia, si dovrebbe considerare che (oltre ad essere un farmaco con capacità antinfiammatorie trascurabili) a dosi relativamente basse il paracetamolo riduce le concentrazioni plasmatiche e tissutali di glutatione, il che potrebbe aggravare COVID-19."
"[...] i risultati dei nostri studi hanno consolidato le raccomandazioni del protocollo per il trattamento ambulatoriale precoce del COVID-19 [...]. Queste raccomandazioni terapeutiche si basano su tre pilastri:
1) intervenire all'esordio dei sintomi a casa;
2) iniziare la terapia il prima possibile dopo che il medico di famiglia è stato contattato dal paziente (senza attendere i risultati di un tampone nasofaringeo);
3) fare affidamento sui FANS, in particolare sugli inibitori selettivi della COX-2."
"Nel complesso i nostri studi e altri studi osservazionali indicano che la terapia antinfiammatoria, in particolare con i FANS, è fondamentale per la gestione dei pazienti ambulatoriali con i primi sintomi del COVID-19, poiché l'attenuazione di questi sintomi protegge dalla progressione verso una malattia più grave che alla fine potrebbero richiedere il ricovero, gravando enormemente sul sistema ospedaliero."


Science Direct | International Journal of Infectious Diseases 15 MAGGIO 2022

"Infectivity versus fatality of SARS-CoV-2 mutations and influenza"
"INFETTIVITÀ CONTRO LA LETALITÀ DELLE VARIANTI DEL SARS-CoV-2 E DELL'INFLUENZA"
"Nel novembre 2021 la variante Omicron (B.1.1.529) è stata scoperta per la prima volta a Gauteng, in Sud Africa, e si è rapidamente diffusa in altri Paesi."
"Per comprendere le proprietà epidemiologiche delle varianti del SARS-CoV-2 abbiamo sviluppato un modello che descrive le loro dinamiche, con i tassi di trasmissione, di mortalità e di vaccinazione che variano nel tempo."
"[...] i nostri risultati indicano che la variante Omicron ha un tasso di mortalità inferiore dell'influenza stagionale, l'opposto delle altre varianti del SARS-CoV-2."
"Abbiamo scoperto che la variante Omicron è epidemiologicamente più simile all'influenza rispetto alle precedenti varianti del SARS-CoV-2 [...]. poiché il futuro della pandemia di COVID-19 potrebbe ruotare attorno alla gestione di virus con caratteristiche simili ad Omicron, si rileverà utile l'applicazione delle strategie originariamente progettate per l'influenza stagionale."

LA LETALITÀ DEL COVID-19 IN ITALIA NELLA FASCIA 20-29 ANNI, UN RIEPILOGO

In un articolo del quotidiano La Verità uscito oggi 28 agosto, il giornalista Alessandro Rico ha riportato alcune sconvolgenti anomalie in relazione al numero dei decessi, in particolare nella fascia d'età 20-29 anni, che ha riscontrato confrontando gli ultimi due report dell'Istituto Superiore di Sanità sul Covid-19 in Italia:
1 Report pubblicato il 19 agosto 2022: 131 decessi
2 Report pubblicato il 26 agosto 2022: 52 decessi
Confrontando i dati si nota che l'ISS ha riclassificato (da una settimana all'altra e con un ritardo di circa 2 anni) 79 decessi che erano stati in precedenza attribuiti al virus (la famosa diatriba "morti CON Covid e morti PER Covid").
Andando sul portale LAB24 messo a disposizione da Il Sole 24 Ore è possibile conoscere la letalità del Covid-19 nella fascia d'età 20-29 anni, che si basa sui numeri riportati dall'ISS (cioè i "vecchi" 131 decessi). Come abbiamo riportato nell'immagine, la letalità totale (cioè "la percentuale di morti rispetto al totale di coloro che sono risultati positivi al tampone") in quella fascia d'età è dello 0,005%.
0,005%. Statisticamente ZERO.
Questa percentuale dovrà essere ora ricalcolata perché è "cambiato" il numero dei decessi (52 anziché 131), che è circa il 60% in meno - quindi una letalità di circa il 0,0019%.
Ci chiediamo quale sia stata l'utilità della pressante e ricattatoria campagna vaccinale in quella specifica fascia d'età, che ha un tasso di letalità statisticamente irrilevante e prossimo allo zero (0,0019%), se l'immunità indotta dal vaccino è limitata nel tempo e non riduce il numero dei contagi ("mi vaccino per me e per gli altri" e "il vaccino è un atto d'amore").
Un'ultima considerazione: se anche il vaccino avesse un'efficacia del 95% (sic!) nel ridurre le probabilità di morire a causa del Covid-19, ci chiediamo quanta rilevanza abbia ridurre del 95% un tasso del 0,0019%! In termini epidemiologici: NULLA.

Science 30 AGOSTO 2022

"Omicron booster shots are coming with lots of questions"
"I BOOSTER PER OMICRON STANNO ARRIVANDO; CON MOLTE DOMANDE
I vaccini COVID-19 ricevono il loro primo aggiornamento da quando è iniziata la pandemia. Ecco cosa c'è da sapere"
"Il Regno Unito ha già autorizzato un vaccino prodotto da Moderna contro la sottovariante Omicron BA.1 [...]. Questa settimana [...] l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha esaminato le domande per il vaccino BA.1 di Moderna e un altro di Pfizer-BioNTech. Ma BA.1 non circola più; le sottovarianti BA.4 e BA.5 l'hanno eclissata in primavera."
"A giugno la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha chiesto ai produttori di sviluppare un booster mirato specificamente a queste due sottovarianti [...]. Tuttavia i dati sui booster aggiornati sono limitati e l'impatto che avrà il loro via libera non è chiaro."
"Cosa contengono i nuovi booster?
Metà del mRNA codifica la proteina spike del ceppo originale emerso a Wuhan [...], l'altra metà codifica la proteina spike di BA.1 o quella di BA.4 e BA.5 [...]. Poiché contengono una dose più bassa di mRNA, i vaccini sono pensati per essere usati solo come richiami e non in persone che non sono mai state vaccinate."
"Che tipo di dati hanno raccolto i produttori?
I dati sugli esseri umani sono disponibili solo per i booster mirati a BA.1. [...] Per i booster BA.4/BA.5 le aziende hanno presentato dati sugli animali. Non hanno rilasciato pubblicamente quei dati, anche se alla riunione della FDA di giugno, Pfizer ha presentato risultati preliminari di 8 topi a cui sono stati somministrati i vaccini [...]. Le aziende affermano che gli studi clinici per i vaccini BA.4/BA.5 inizieranno il mese prossimo [...]. Presumibilmente misureranno i livelli degli anticorpi nei vaccinati, ma non l'efficacia del vaccino contro le infezioni o la malattia grave. Tali test sono molto costosi e non sono stati eseguiti nemmeno per il vaccino BA.1."
"Perché i nuovi vaccini contengono ancora l' mRNA mirato al ceppo originale che è sparito da tempo?
Non è del tutto chiaro. Hana El Sahly, esperta nello sviluppo di vaccini presso il Baylor College of Medicine, afferma di non vedere una ragione biologica per includere entrambe le versioni della spike. In esperimenti su esseri umani e topi Pfizer ha scoperto che un booster monovalente specifico per un ceppo ha suscitato una risposta un po' più forte rispetto alla combinazione [di più ceppi]."
"L' mRNA specifico per un ceppo porterà a una migliore protezione?
I booster adattati su un ceppo hanno avuto qualche beneficio a livello di popolazione [...] sebbene molto dipende dai livelli di immunità già esistenti nella popolazione. Se, ad esempio, una popolazione ha già l'86% di protezione contro la malattia grave, i booster del ceppo originale potrebbero aumentarlo al 98% e i booster aggiornati [per Omicron] al 98,8%. Potrebbe non sembrare molto, ammette Deborah Cromer (ricercatrice per l'Università del New South Wales), "ma se hai una popolazione numerosa e letti ospedalieri limitati può fare la differenza".

BioRxiv 20 AGOSTO 2022 [PRE-PRINT]

"Pre-exposure to mRNA-LNP [...]"
"LA PRE-ESPOSIZIONE ALL' mRNA-LNP INIBISCE LE RISPOSTE IMMUNITARIE ADATTATIVE E ALTERA LA SALUTE IMMUNITARIA INNATA IN MODO EREDITABILE"
"La piattaforma del vaccino ad mRNA-LNP [RNA messaggero incapsulato in nanoparticelle lipidiche] ha attirato molta attenzione con la pandemia in corso di SARS-CoV-2. Inizialmente si pensava che questa piattaforma vaccinale non fosse infiammatoria perché l'mRNA viene modificato e purificato per limitare l'attivazione immunitaria innata. Allo stesso tempo, il componente delle nanoparticelle lipidiche (LNP) veniva considerato un vettore inerte e un protettore dell'mRNA. Tuttavia, recentemente è stato dimostrato che la componente lipidica [...] delle LNP è altamente infiammatoria [...]."
"Oltre all'induzione dell'attivazione specifica dei linfociti T e B, alcuni vaccini o infezioni possono influenzare le risposte immunitarie innate a lungo termine aumentando o diminuendo l'attivazione delle cellule immunitarie innate. Inoltre, la riprogrammazione dell'immunità innata indotta da alcuni vaccini può interferire con le risposte immunitarie indotte poi da altri vaccini. I possibili cambiamenti immunologici a breve e lungo termine del vaccino a mRNA-LNP, oltre all'induzione di risposte specifiche per l'antigene SARS-CoV-2, sono sconosciuti."
"Un piccolo studio sull'uomo (56 volontari), che ha monitorato i cambiamenti immunologici indotti da questo vaccino fino a 21 giorni dalla seconda iniezione, ha riportato una fluttuazione significativa nella conta dei globuli bianchi [...]. I numeri dei globuli bianchi sembravano normalizzarsi una settimana dopo l'iniezione. Resta da determinare cosa abbia portato a questi improvvisi cambiamenti nella conta dei globuli bianchi e se si possano osservare ulteriori [...] cambiamenti mesi dopo la vaccinazione."
"Se i nostri dati possono essere tradotti nell'uomo, si prevede che le persone potrebbero presentare un'incidenza alterata di determinate infezioni. Su questa linea, un recente studio retrospettivo ha rilevato che le persone vaccinate potrebbero mostrare, 9 mesi dopo la vaccinazione, un rischio d'infezione più elevato rispetto alle persone non vaccinate. Un potenziale segno di questo stato immunosoppresso viene dalle segnalazioni di riattivazioni virali e di sospette infezioni in interventi chirurgici a cuore aperto che non potevano essere controllate neanche con trattamenti antibiotici [...], con diversi decessi come conseguenza."
"È stato segnalato un aumento di casi di candidosi, aspergillosi e mucormicosi associati al COVID-19. Resta da determinare se qualcuno di questi casi possa essere attribuito all'esposizione ai vaccini mRNA-LNP."
"[...] il nostro studio apre solo parzialmente le porte alla comprensione dei vari effetti immunologici della piattaforma a mRNA-LNP. Considerando la grande esposizione di un'ampia percentuale della popolazione ai vaccini basati su questa nuova tecnologia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno i suoi complessivi effetti immunologici e fisiologici. Determinare l'impatto a breve e lungo termine di questa piattaforma sulla salute umana aiuterebbe a ottimizzarla per ridurne i potenziali effetti dannosi."

Uno degli ultimi lavori toglie ogni dubbio sul danno permanente inflitto all’umanità dai farmaci sperimentali, raccomandati da medici che, come lei, hanno motivato l’inoculazione con argomenti umanistici (solidarietà sociale, lo faccio per tutelare i deboli, ecc..) piuttosto che l’adesione ai solidi protocolli di ricerca.

"LA RICERCA DELLA THOMAS JEFFERSON UNIVERSITY DI PHILADELPHIA: I SIERI PROVOCANO ALTERAZIONI GENETICHE STABILI
Sarebbero la causa di cambiamenti immunologici che possono essere trasmessi ai figli"

"Alterazioni genetiche stabili, indotte dal vaccino anti Covid e trasmissibili. Sono queste le conclusioni più inquietanti di uno studio pubblicato il 2 settembre dalla rivista scientifica Plos Pathogens di tipo open access, pubblicata da Public library of science. Dopo centinaia di milioni di dosi inoculate in tutto il mondo, ci manca una comprensione completa degli effetti immunitari , scrivono gli autori, che lavorano al dipartimento di microbiologia e immunologia della Thomas Jefferson University di Philadelphia, Pennsylvania. Eppure, già ci sono aspetti che indicano mutazioni profonde."
"Prove sperimentali, condotte sui topi, hanno mostrato che l’esposizione a nanoparticelle lipidiche sintetiche, che negli attuali vaccini anti SarsCoV-2 hanno il compito di incapsulare sia l’acido ribonucleico (vaccini Pfizer e Moderna) sia la proteina Spike (vaccino NovaVax) per facilitarne l’ingresso nelle cellule, ha portato all’inibizione a lungo termine delle risposte immunitarie adattative .
"L'esposizione alle particelle lipidiche sintetiche, di per sé altamente infiammatoria, ha indotto un profondo effetto a lungo termine sulla conta dei globuli bianchi , dichiarano gli studiosi. Quindi i vaccini di Pfizer, Moderna e NovaVax, provocherebbero cambiamenti immunologici che possono influenzare sia le risposte immunitarie adattative, sia la protezione eterologa contro le infezioni. Da determinare la durata di questi cambiamenti, comunque riscontrati anche dopo otto settimane, e se possano influenzare la risposta immunitaria o interferire con le risposte indotte da altri vaccini , concludono gli autori."

Legga accuratamente quanto segue

International Journal of Molecular Sciences 17 SETTEMBRE 2022

"Understanding the Pharmacology of COVID-19 mRNA Vaccines [...]"
"CAPIRE LA FARMACOLOGIA DEI VACCINI COVID-19 A mRNA: STIAMO GIOCANDO A DADI CON LA SPIKE?"
"Questi prodotti sono stati presentati fin dall'inizio come intrinsecamente sicuri, poiché si riteneva che, analogamente ai vaccini convenzionali, dopo l'iniezione intramuscolare la maggior parte della dose sarebbe rimasta nel muscolo e il resto sarebbe stato drenato attraverso il sistema linfatico [...] subendo infine una completa eliminazione in poche decine di ore al massimo. Su questa base, il pubblico è stato esplicitamente rassicurato da blog influenti e da pagine web istituzionali accademiche che questi prodotti non sarebbero andati incontro ad alcuna distribuzione sistemica rilevante e che la proteina S risultante sarebbe rimasta attaccata alla superficie delle cellule e non sarebbe stata rilasciata nel flusso sanguigno e nei tessuti [...] e alla fine indurre danni d’organo. Passo dopo passo, tuttavia, è diventato chiaro che non era così."
"[...] sia l'mRNA del vaccino che la proteina S indotta dal vaccino sono stati identificati nei linfonodi ascellari fino a 60 giorni dopo la seconda dose di entrambi i vaccini Moderna o BioNTech/Pfizer, dimostrando così che la produzione endogena della proteina S dopo la vaccinazione può verificarsi per molto più tempo di quanto si pensasse."
"[...] considerare i vaccini a mRNA COVID-19 alla stregua di semplici vaccini convenzionali è stato un grave malinteso [...]. I vaccini a mRNA COVID-19 contengono mRNA attivo della proteina S di SARS-CoV-2, che rappresenta allo stesso tempo un profarmaco e un principio attivo. [...] la definizione si applica senza dubbio a questi prodotti [...]. I vaccini convenzionali contengono uno o più antigeni [...]. Al contrario, i vaccini mRNA contengono una molecola (l'mRNA) che non è in grado di innescare alcuna risposta immunitaria anti-SARS-CoV-2 a meno che non sia tradotta dal metabolismo cellulare endogeno in una parte attiva che è la proteina S virale. In altri termini, gli mRNA contenuti nei vaccini soddisfano pienamente la definizione di profarmaco come riportato ad esempio nel Dizionario Merriam-Webster: una sostanza farmacologicamente inattiva che si converte nell'organismo (come per azione enzimatica) in una sostanza farmacologicamente attiva [...]."
"[...] la maggior parte della valutazione della sicurezza post-marketing si basa essenzialmente sulle attività relative alla ricezione e revisione delle segnalazioni individuali di eventi avversi spontaneamente inviate da medici, altri operatori sanitari nonché dai cittadini. Questo approccio soffre di due limiti principali. Il primo è il noto underreporting (sottosegnalazione, NdT) che in tempi normali è stato stimato nell'ordine dell'82-98% di tutti gli eventi avversi, e ancora più alto per gli eventi gravi."
"La traduzione dell'mRNA vaccinale si verifica potenzialmente e, soprattutto, in modo imprevedibile in qualsiasi tessuto e organo, e si può facilmente ipotizzare che una produzione inappropriata nei tessuti vulnerabili possa rappresentare un importante fattore di rischio per il danno tissutale locale, che porta a miocardite, neuropatie centrali e periferiche, vasculopatie, miopatie, endocrinopatie e altre malattie, a seconda della localizzazione e della quantità di espressione della proteina S (o della distribuzione locale dalla circolazione generale)."
"[...] abbiamo evidenziato le insidie di aver considerato finora i vaccini a mRNA COVID-19 solo come vaccini convenzionali [...]. I vaccini a mRNA COVID-19 sono in realtà non vaccini convenzionali bensì farmaci, e di conseguenza la loro farmacocinetica e farmacodinamica, ed eventualmente anche la loro farmacogenetica, devono essere adeguatamente caratterizzate [...] interrompendo così il rischio di giocare a dadi con questi prodotti nella convinzione errata che lo stesso vaccino alla stessa dose faccia bene a tutti e che gli effetti avversi si verifichino per caso."

Buona giornata

#59
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Prof. Bruno Silvestrini

Cara Signora,
mi accingevo a spiegarle cos’è la sperimentazione clinica e la differenza tra farmaco biologico e di sintesi, nonché come si conteggiano e si valutano gli effetti collaterali, sennonché mi sono imbattuto nel terzo commento: : fatte le doverose eccezioni, chi non si vaccina è impenetrabile rispetto a qualsiasi discorso logico pur se dotato di dati che disarmerebbero chiunque! Viene da una sconosciuta, probabilmente nemmeno laureata in Medicina, ma mi ha dato una lezione di fronte alla quale mi inchino.
Salvo che lei appartenga alle eccezioni, ma deve essere lei a dirmelo.
Buona serata

#60
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Utente 645XXX

Buongiorno Prof. Silvestrini, anche per me lei è uno sconosciuto, non per questo mi permetto di darle lezioni o dichiararla "impenetrabile a discorsi logici".
Le ripeto che io SONO VACCINATA 2 dose, con reazioni avverse che perseverano a distanza di un anno, documentate da referti strumentali, senza cure perché medici struzzi non vogliono prendere atto delle mutazioni avvenute dopo i sieri genici da lei raccomandati. Sono laureata in medicina (come le avevo già comunicato essendo una peer review) e non le sottopongo pettegolezzi o editoriali prezzolati, le ho inviato degli studi scientifici che, come sempre lei, non ha commentato.
Le ho chiesto più volte i link o riferimenti sulla base dei quali raccomanda il siero e non li ha mai inviati.
Le ho chiesto di confutare o aprire una discussione sulla base delle reazioni avverse e morti avvenute a seguito della "vaccinazione", riportate a distanza di due anni in centinaia di studi scientifici e non lo ha mai fatto.
Le sue risposte tendono sempre a portare il discorso sul personale, delegittimando quanto è frutto di studi e non frutto di mie deduzioni.
Le chiedo come mai non affronta l'argomento su un piano di analisi dei risultati dopo due anni di siero e quasi 90% di vaccinati. Abbiamo il 30% di morti in più fra i 15 e 40 anni "morti improvvise" frettolosamente etichettate come infarti.
RAI News, nei dati covid, riporta una comparazione ad un anno di distanza:
data vaccinati nuovi casi decessi ospedalizzati positività tamponi
28-06-2021 31% 389 28 2012 0,31 75.861,00
28-06-2022 82,9% 83.555 69 6272 11,6% 717,400
Io qualche domanda sull’efficacia del siero me la faccio. Altro che miglior rapporto fra rischi e benefici.
Le invio recenti studi proprio sulla tossicità e sugli eventi avversi; se ritiene di darmi una sua valutazione lo faccia utilizzando report scientifici recenti non pagati da Multifarma.

Journal of Insulin Resistance 26 SETTEMBRE 2022
"Curing the pandemic of misinformation [...]" "CURARE LA PANDEMIA DI DISINFORMAZIONE SUI VACCINI mRNA COVID-19 ATTRAVERSO UNA VERA MEDICINA BASATA SULL'EVIDENZA - PARTE 1"

"Ciò che è diventato chiaro riguardo ai vaccini contro il COVID-19 [...] è che abbiamo una pandemia di medici disinformati, un pubblico disinformato e inconsapevolmente danneggiato. Imporre coercitivamente queste vaccinazioni COVID-19 (...) è stato un passo falso particolarmente eclatante, soprattutto alla luce dei chiari segnali che suggeriscono che l'uso di questi interventi farmaceutici, specialmente nei gruppi d'età più giovani,
dovrebbe essere sospeso."
"Le autorità vogliono che il pubblico "si fidi della scienza", ma i produttori di vaccini hanno negoziato con successo accordi con diversi importanti governi a livello globale che li indennizzano da qualsiasi responsabilità finanziaria in caso di danni correlati al vaccino."
"Indipendentemente dai meriti dell'inoculazione dei gruppi a rischio più elevato in cui può esistere un piccolo ma significativo beneficio contro il ceppo di Wuhan originale, vaccinare i bambini a basso rischio in nome della prevenzione della trasmissione asintomatica non ha una forte validità scientifica e quindi li espone a possibili danni. Nel Regno Unito l'Office for National Statistics ha rivelato un ancora inspiegabile aumento significativo da maggio 2021 dei decessi, superiore alla media a 5 anni, nei ragazzi tra i 15 e i 19 anni. Dato quello che ora sappiamo dei potenziali danni, soprattutto in relazione a miocardite, infarto miocardico e morte cardiaca improvvisa (anche nei soggetti tra 16 e 39 anni), il vaccino COVID-19 è stato escluso come possibile causa?"
"È importante sottolineare che il rischio di morte per COVID-19 in un ragazzo tra i 12 e i 15 anni è vicino allo zero, 1 su 76.000. [...] ai genitori deve essere detto che non ci sono dati di alta qualità sul fatto che il vaccino nei ragazzi prevenga infezioni, trasmissione, malattie gravi o morte, ma potrebbe comportare i gravi effetti collaterali della miocardite, in particolare nei giovani maschi dove si manifesta fino a 1 in 2.700 [...]."
"Uno studio condotto in diversi paesi nordici ha mostrato un aumento del rischio con la vaccinazione a mRNA, specialmente nei giovani maschi. Le autorità hanno ripetutamente affermato che la miocardite è più comune dopo l'infezione da COVID-19 che dopo la vaccinazione. Tuttavia [...] l'incidenza della miocardite è aumentata vertiginosamente dalla primavera del 2021, quando i vaccini sono stati lanciati nei gruppi più giovani [...], un documento da Israele ha scoperto che l'infezione stessa, prima dell'introduzione del vaccino, non conferiva alcun aumento dei rischi di miocardite o pericardite da COVID-19, suggerendo fortemente che gli aumenti osservati negli studi precedenti erano dovuti ai vaccini a mRNA, con o senza infezioni da COVID-19 come rischio aggiuntivo nei vaccinati."
"Un'altra e più utile fonte d'informazioni (...) è il sistema di segnalazione degli effetti avversi da vaccini degli Stati Uniti (VAERS). [...] al 2 marzo 2022 sono stati registrati oltre 24.000 decessi al VAERS; Il 29% di questi si è verificato entro 48 ore dall'iniezione e la metà entro due settimane. Il tasso medio di segnalazione prima del 2020 era inferiore a 300 decessi all'anno. Una spiegazione spesso data per questo fatto è che il lancio del vaccino contro il COVID-19 ha una portata senza precedenti; tuttavia, ciò non è valido, poiché (almeno nell'ultimo decennio) gli Stati Uniti hanno somministrato 150 -200 milioni di vaccinazioni all'anno."

"É stato stimato che gli eventi avversi gravi che vengono segnalati ufficialmente sono in realtà una grande sottostima [...]. un documento di David Kessler (ex commissario della FDA) cita dati che suggeriscono che solo l'1% degli eventi avversi gravi viene segnalato alla FDA. Analogamente [...]
nel Regno Unito è stato stimato che solo il 10% degli effetti negativi gravi viene segnalato."


The Defender 15 SETTEMBRE 2022
"England Study Confirms 100 Myocarditis Deaths After COVID Shots"
"STUDIO INGLESE CONFERMA 100 MORTI PER MIOCARDITE DOPO LE INIEZIONI PER IL COVID"

"Nel più grande studio condotto fino ad oggi sulle morti per miocardite legate alla vaccinazione contro il COVID-19, i ricercatori hanno scoperto che in Inghilterra sono morte 100 persone di miocardite subito dopo aver ricevuto un vaccino contro il COVID-19.
Lo studio, pubblicato il 22 agosto sulla rivista Circulation dell'American Heart Association, ha rilevato che più della metà dei decessi (cioè 51), si è verificata entro 28 giorni dopo aver ricevuto una dose del vaccino AstraZeneca e poco meno della metà dei decessi (cioè 49) si è verificata entro 28 giorni dopo una dose del vaccino Pfizer-BioNTech."
"Ricerche precedenti hanno sottolineato il rischio di miocardite fatale associata alla tecnologia mRNA utilizzata nei vaccini Pfizer e Moderna per il COVID-19."
"COME È STATO CONDOTTO LO STUDIO
Il team di 14 ricercatori [...] ha analizzato i dati di persone di età pari o superiore a 13 anni che sono state vaccinate contro il COVID-19 in Inghilterra tra l'1 dicembre 2020 e il 15 dicembre 2021. Gli autori hanno valutato l'associazione tra vaccinazione e miocardite per diversi gruppi d'età e sesso, monitorando i ricoveri ospedalieri e le morti per miocardite [...] in relazione a quante dosi di vaccino ha ricevuto la persona."
"In Inghilterra i tre vaccini COVID-19 somministrati in quel momento erano Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Circa 20 milioni di persone hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca, 20 milioni Pfizer e poco più di 1 milione Moderna. Nel periodo dello studio, 345 persone sono state ricoverate in ospedale per miocardite entro 28 giorni dalla ricezione del vaccino contro il COVID-19, hanno affermato gli autori.

Tra i ricoverati in ospedale per miocardite che avevano recentemente ricevuto il vaccino AstraZeneca, i ricercatori hanno contato 40 decessi per miocardite da 1 a 28 giorni dopo la prima dose e 11 decessi per miocardite da 1 a 28 giorni dopo la seconda dose.
Per coloro che hanno ricevuto il vaccino Pfizer, 22 persone sono morte di miocardite entro 28 giorni dalla somministrazione della prima dose, [...] 14 entro 28 giorni dalla seconda dose e 13 entro 28 giorni dalla somministrazione della terza dose.
I ricercatori non hanno riportato casi di miocardite fatale tra coloro che avevano recentemente ricevuto il vaccino Moderna."
"Tuttavia, quando hanno utilizzato metodi statistici per stimare il "tasso d'incidenza" per descrivere la frequenza con cui le persone hanno riportato una miocardite dopo la vaccinazione, hanno riscontrato un aumento dell'indice di rischio [...] in seguito a tutti e tre i tipi di vaccino, specialmente dopo una seconda dose del vaccino Moderna. Dopo una seconda dose del vaccino Moderna, hanno affermato, l'indice di rischio era aumentato a 11,76."
"Dopo la prima dose del vaccino Pfizer, l'indice di rischio è aumentato per gli uomini sotto i 40 anni a 1,85. È aumentato a 1,93 dopo la seconda dose ed era 1,89 dopo la terza dose. Allo stesso modo, i ricercatori hanno riportato un elevato incremento dell'indice di rischio a 3,06 dopo la prima dose del vaccino Moderna per gli uomini sotto i 40 anni. Il rischio è salito a 16,83 dopo la seconda dose. Dopo una terza dose l'indice di rischio era aumentato a 3,57."

Questi sono dati, non opinioni.
Buona giornata

#61
Foto profilo Utente 645XXX
Utente 645XXX

purtroppo l'imaginazione del sito non aiuta, riporto i dati ordinati.
data ____________vaccinati____nuovi casi___decessi__ospedalizzati___positività___tamponi
28-06-2021____31%_________389_________28________012_____________0,31________75.861,00
28-06-2022____82,9%______83.555______69________6272___________11,6%_______717,400

#62
Foto profilo Dr.ssa Anna Potenza
Dr.ssa Anna Potenza

Gentile Alfi56 Ex 645316,
mi permetta di rispondere al suo ultimo commento, solo per chiarezza nei confronti di chi ci legge.
Sono psicologa. Scrivo col mio nome perché la mia appartenenza al mio ordine professionale possa essere verificata da chiunque, e nessuno possa dubitare che sto millantando titoli e competenze che non possiedo. Stessa cosa vale per il prof. Bruno Silvestrini: cercando il suo nome sul sito del suo ordine professionale, chiunque può accertarsi che è proprio ciò che dice di essere: un medico. Estendendo la ricerca apprendiamo che ha competenze specifiche, lungamente esercitate e note, tra i suoi colleghi e presso il pubblico.
Ora, lei afferma di essere laureata in Medicina. Immagino sappia -lo chiarisco per il pubblico- che la laurea in Medicina non conferisce il titolo e le funzioni di medico, il che vale per tutte le lauree italiane: occorre ancora un tirocinio, un esame di Stato, l'iscrizione ad un albo professionale per potersi dire medico, o professore, o psicologo, o avvocato, e poter esercitare la professione.
Dunque lei scrive che è laureata in Medicina. Senza entrare in polemica, e quindi senza sottolineare il fatto che la semplice laurea non solo non dà alcuno strumento per parlare di vaccini con la stessa competenza di un esperto, e nemmeno con l'esperienza di un medico che li somministra e ne verifica anche solo nella prassi professionale, fuori da ogni ricerca, gli effetti, vorrei farle notare tre cose:
1) lei scrive al prof. Bruno Silvestrini, che si presenta con nome, cognome, titolo professionale e foto: "anche per me lei è uno sconosciuto", e ciò in risposta ad un commento del professore, del 2 ottobre, del quale semplicemente lei NON HA CAPITO la destinataria: il professore sta citando una sconosciuta ma intelligente signora che gli ha scritto circa l'impenetrabilità ai discorsi logici di molti no-vax. Come mai tanta furia nel rispondere, da prendere un simile granchio, signora?
2) Lei crede davvero che si sia ugualmente sconosciuti presentandosi con nome, cognome e foto oppure con un atavar e uno pseudonimo?
3) Infine, ha davvero presente il significato del termine "peer review", visto che dice di ESSERE lei stessa una peer review? A vantaggio anche di chi ci legge, le offro questa lettura:
https://www.saperescienza.it/news/scienza-societa/cos-e-la-peer-review-29-01-2018/1881-cos-e-la-peer-review-29-01-2018
Ricordo, soprattutto a chi ci legge, che i ragionamenti scientifici non sono mai sorretti da isterismo, ma solo da razionalità. Per un esempio di apertura al dialogo e di capacità di ragionamento, oltre che di cortesia, rimando alla risposta del prof. Silvestrini del 29 settembre.
Ognuno di noi, esperto o meno, e perfino sano o malato, può trarre vantaggio dall'interrogarsi sulle proprie emozioni e su cosa le produce.

#63
Foto profilo Prof. Bruno Silvestrini
Prof. Bruno Silvestrini

Utente 645XXX e Dott. Anna Potenza
Gentile Dottoressa 645XXX,
anch’io ho contato i morti e gli ammalati di Vaccino, ma li ho confrontati con i morti e gli ammalati di Covid e ne ho dedotto che è meglio vaccinarsi. La sconosciuta che è intervenuta nel nostro confronto la chiama logica della ragione, io della matematica elementare, quella che uno più uno fa due.
La piace la filosofia? Siamo a ridosso del relativismo morale, che il bene lo concepisce non in assoluto, ma in relazione al male. So bene che è rischioso, ma basta sommare diligentemente le singole voci e leggere il risultato finale: il + è il bene, il è il male.
Lo conosce il Padrenostro? C’è il suddito che la remissione dei sui debiti la chiede non in assoluto, ma come noi li riemettiamo ai nostri debitori . Altro che relativismo!!! È il relativismo che si trasforma in assolutismo.
Lasciando da parte i reciproci insulti sui quali non mi soffermo, mi piacerebbe parlarne e discuterne pacatamente. Sono sicuro che alla fine ci troveremmo d’accordo.
Buona giornata
Bruno Silvestrini
-----------------------
Gentile Dott. Anna Potenza, le sono profondamente grato per la sua replica a nome mio, così puntuale e lucida.
Completa la mia. Perdendomi tra le nuvole, io finisco spesso col perdere quel contatto interpersonale che, nella vita così come in medicina, entrambi non ci stanchiamo mai di perseguire. In questo senso mi sembra di avere trovato una sorella.
Buona giornata anche a lei.
Bruno Silvestrini

#64
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Dr.ssa Anna Potenza

La ringrazio delle sue parole. Anch'io sento una fraterna affinità con quelli che nel pensiero di Kant vengono chiamati "gli uomini di buona volontà". Non possiamo essere certi di conoscere il Bene e sempre capaci di praticarlo, ma possiamo orientarci verso di esso con la volontà.

#65
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Utente 645XXX

Gentile dott.ssa Potenza purtroppo in ritardo ho letto il suo intervento e l’ho riletto più volte cercando risposte nel merito non trovandole.
Le sue osservazioni vertono sulla forma degli interventi (credo di non essere stata maleducata), sull’identificazione della mia persona e sul mio incarico, non vi è accenno all’argomento dei miei interventi né alla valutazione dei dati riportati dagli studi, né alla eventuale confutazione sulla loro autenticità. Come ben saprà vi è l’obbligo di riservatezza per chi è incaricato come peer review (dato che ho comunicato a seguito di precedenti osservazioni del Prof. Silvestrini come potrà leggere nei precedenti interventi).
Lei ripercorre un iter già sperimentato in questi due anni: delegittimare, sminuire, ridicolizzare, spostare l’attenzione sul portatore dei dati e non sui dati stessi. Tutti coloro che si sono posti delle domande in merito alla vaccinazione di massa hanno ricevuto lo stesso trattamento, non parlo di me ma di premi Nobel, ricercatori stimati, medici con ogni specializzazione. Potrà leggerne le tattiche nella pubblicazione Minerva che le riporto. Il Dott. Robert Malone inventore dei Vaccini MRna viene silenziato dai mass media e sui social perché non ha aderito alla campagna inoculativa di massa, eppure immagino che abbia credenziali valide per esprimersi in merito. Così come Giuseppe Tritto presidente dell'accademia mondiale delle tecnologie biomediche che ha rilasciato numerose interviste, mai esposte al pubblico, in merito al farmaco o il fu Montagnier premio Nobel ridicolizzato nelle sue osservazioni perche demente .
Il mio obiettivo non è valutare o indagare sulle persone (che siano medici, giornalisti, informatori scientifici, operai, professionisti, ecc. ) con cui interagisco ma confrontarmi sulla validità del farmaco (che sono stata obbligata a farmi iniettare) offrendo una visione alternativa attraverso la pubblicazione scientifica non influenzata da Bigfarma.
Non sono interessata a cingermi di una corona di alloro né di far valere le mie parole con titoli. Vorrei potermi confrontare sull’argomento del forum le ragioni dei No vax , così è stato intitolato; su questo argomento cerco prove documentate sulla fondatezza o meno di queste ragioni, prove che non mi sono state portate in esame attraverso studi scientifici o ragionamenti che ne abbiano a sostegno.

SpringerLink | Minerva 1 NOVEMBRE 2022
"Censorship and Suppression of Covid-19 Heterodoxy: Tactics and Counter-Tactics"
"CENSURA E SOPPRESSIONE DELL'ETERODOSSIA SUL COVID-19: TATTICHE E CONTROTATTICHE"
"L'emergere del COVID-19 ha portato a numerose controversie sulla conoscenza e sulla politica relative al COVID. Per contrastare la minaccia percepita di medici e scienziati che sfidano la posizione ufficiale delle autorità sanitarie governative e intergovernative, alcuni sostenitori di questa ortodossia si sono attivati per censurare coloro che promuovono opinioni dissenzienti. Lo scopo del presente studio è esplorare le esperienze e le risposte dei medici e dei ricercatori altamente affermati di diversi paesi che sono stati oggetto di soppressione e/o censura a seguito delle loro pubblicazioni e dichiarazioni che sfidano le posizioni ufficiali in relazione al COVID-19."

"I nostri risultati indicano il ruolo centrale svolto dalle agenzie dei media e in particolare dalle società di tecnologia dell'informazione, nel tentativo di soffocare il dibattito sulle politiche e sulle misure relative al COVID-19. Nello sforzo di mettere a tacere le voci alternative, è stato fatto un uso diffuso non solo della censura, ma anche delle tattiche di soppressione che hanno danneggiato la reputazione e le carriere di medici e scienziati dissenzienti, indipendentemente dal loro status accademico o medico e indipendentemente dalla loro rilevanza prima ancora di esprimere una posizione contraria."
"Al posto di una discussione aperta ed equa, la censura e la soppressione del dissenso scientifico hanno implicazioni deleterie e di vasta portata per la medicina, la scienza e la salute pubblica."
Non lo dico io ma loro.


Segnalo gli ultimi dati ISTAT: 2022 MALORI IMPROVVISI 548.000
(Oltre 1500 al giorno!) +400.000 rispetto al 2020
Morti C0v1d estate 2022 quadruplicati rispetto estate 2020 (un interrogativo sulla efficacia dei vaccini?)
Percentuale aumenti 2022 rispetto media quinquennio 2015/2019:
- Infarto miocardio +269%
- Disfunzioni ovariche +437%
- Aborti spontanei +279%
- Tumori al seno +487%
- Sclerosi multiple +680%
- Embolia polmonare +468%
Mi spiegate questi dati? Mi spiegate perché la mortalità di chi non ha ricevuto alcuna dose è inferiore, in percentuale, a chi ha ricevuto due o più dosi? Se avete dati potreste condividerli?
La dott.ssa Patrizia Gentilini, medico oncologo ha dichiarato su "Il Fatto Quotidiano": "i tumori aumentati di oltre 14.000 casi. Possibile ruolo causale dei v. a mRNA"
Il l Dr. Ryan Cole e Dr. Vladimir Zev Zelenko affermano: Più persone con ciclo completo stanno sviluppando il cancro e persino AIDS. Cole ha raccolto tutti queste testimonianze e ha tentato di contattare altri laboratori per mettere insieme un set di dati più completo. Per aver comunicato pubblicamente ciò che ha riscontrato, Cole ha raccontato di essere stato ridicolizzato e diffamato.

Giusto per fornire altri argomenti di discussione riporto altre informazioni e studi.

Journal of Clinical Medicine 25 OTTOBRE 2022
Sul Journal of Clinical Medicine, una delle riviste scientifiche più riconosciute a livello mondiale, è stato pubblicato uno studio dei più completi di sempre sull’immunità naturale da Covid-19. Il progetto è stato ideato dalla dottoressa Sara Diani, che ha coordinato un’equipe di tredici italiani, che hanno analizzato ogni aspetto dell’immunità naturale, rispetto a quella vaccinale. Lo studio si è basato su ben 246 articoli scientifici sulla letteratura Covid-19. Dal lavoro è emerso che la stragrande maggioranza degli individui, una volta guariti dal COVID-19, sviluppa un’immunità naturale efficace nel tempo e che fornisce protezione sia contro la reinfezione, anche nel caso di varianti, che contro malattie gravi. È stato dimostrato, inoltre, come l’immunità indotta dal vaccino decada più velocemente di quella naturale. Pertanto andrebbe rivalutato il rapporto rischi-benefici di questo farmaco sulle persone.

The Defender 14 OTTOBRE 2022
"31,470 Deaths After COVID Vaccines Reported to VAERS, Including 26 Following New Boosters"
"31.470 DECESSI DOPO I VACCINI COVID SEGNALATI AL VAERS, DI CUI 26 A SEGUITO DEI NUOVI BOOSTER"
"I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno rilasciato oggi nuovi dati che mostrano un totale di 1.437.273 di segnalazioni di eventi avversi in seguito ai vaccini per la COVID-19 che sono state segnalate tra il 14 dicembre 2020 e il 7 ottobre 2022 al Vaccine Adverse Event Reporting Sistema (VAERS). Il VAERS è il principale sistema finanziato dal governo per la segnalazione delle reazioni avverse da vaccino negli Stati Uniti."
"I dati includevano un totale di 31.470 segnalazioni di decessi e 261.738 feriti gravi [...]. Ci sono state un totale di 3.232 segnalazioni al 7 ottobre 2022 di eventi avversi a seguito del nuovo vaccino di richiamo bivalente per la COVID-19. I dati includevano un totale di 26 decessi e 162 lesioni gravi."
"Dei 31.470 decessi segnalati:
20.125 casi sono attribuiti al vaccino COVID-19 di Pfizer,
8.533 casi a Moderna,
2.735 casi a Johnson & Johnson
e nessun caso ancora segnalato per Novavax."
In merito a questi dati il Dr Aseem Malhotra dichiara: "Perché i "vaccini anti-covid" non vengono ritirati?
_Vaccino contro l'influenza suina (1976) - Ritirato dopo il rischio di sindrome di Guillain-Barré di 1 su 100.000.
_Vaccino contro il rotavirus (1999) - Ritirato dopo 1 rischio su 10.000 di ostruzione intestinale.
_Vaccino Covid - Effetti collaterali gravi tra 1 su 800 e 1 su 1.000.

Journal of Neurological Disorders, ottobre 2022
Potential Mechanisms for Human Genome Integration of Genetic Code from SARS-CoV-2 mRNA Vaccination: Implications for Disease ed è stato realizzato da Anthony M. Kyriakopoulos, Peter A. McCullough, Greg Nigh e Stephanie Seneff
Lo studio rimette al centro della scena la possibile integrazione del codice genetico dei virus a RNA nel DNA dell’ospite.
Dello stesso agomento segnalo:
https://www.hilarispublisher.com/abstract/potential-mechanisms-for-human-genome-integration-of-genetic-code-from-sarscov2-mrna-vaccination-implications-for-diseas-92500.html
Meccanismi potenziali per l’integrazione nel genoma umano del codice genetico della vaccinazione con mRNA del SARS-CoV-2: Implicazioni per la malattia
Premessa: L’integrazione del codice genetico dei virus a RNA nel DNA dell’ospite, un tempo ritenuta un fenomeno raro o addirittura impossibile, è ora riconosciuta come PROBABILE.
Il meccanismo di inserimento mediato da Long Interspersed Nuclear Element (LINE)-1 implica che molti RNA virali (oltre a quelli retrovirali) possono essere trascritti inversamente e quindi incorporati in modo stabile nel DNA.
È stata descritta la ricombinazione tra RNA esogeno non retrovirale e sequenze retrovirali endogene che porta alla trascrizione inversa e infine all’integrazione del cDNA risultante nel genoma dell’ospite.
Dati recenti dimostrano che le sequenze di RNA del SARS-CoV-2 possono essere trascritte in DNA e possono essere integrate attivamente nel genoma delle cellule umane colpite, con la mediazione di retrotrasposoni. In alcuni campioni di pazienti infetti da SARS-CoV-2, è stata dimostrata l’integrazione di un’ampia frazione di sequenze di SARS-CoV-2 e la conseguente generazione di Risultati
In questa rassegna viene esplorato il ruolo potenziale degli elementi genetici mobili nell’eziopatogenesi di malattie neurologiche, cardiovascolari, immunologiche e oncologiche e le possibilità di interferenza del DNA umano da parte dell’infezione da SARS-CoV-2 e della vaccinazione.
Le cellule germinali vulnerabili, le cellule tumorali e i neuroni possono presumibilmente essere tutti bersagli di un’integrazione anomala dell’mRNA, soprattutto nelle cellule che invecchiano e che mostrano una maggiore attività di LINE-1 rispetto alle cellule più giovani. L’mRNA che codifica per la glicoproteina spike della SARS-CoV-2 nei vaccini è stato accuratamente progettato per aumentare la stabilità e l’efficienza della traduzione della proteina spike, evitando così le normali vie di degradazione dell’mRNA.
Ciò potrebbe aumentare il potenziale di integrazione genomica. Se ciò dovesse accadere, le conseguenze previste comportano seri rischi potenziali per la salute umana che devono essere chiariti.
Conclusioni: Sono urgentemente necessarie ulteriori valutazioni della tossicità per quantificare la potenziale comparsa di interferenze con i processi canonici del DNA che potrebbero avere un impatto negativo sulla popolazione vaccinata con mRNA.

e infine l'ultimo
Circulation 4 GENNAIO 2023
"Circulating Spike Protein Detected in Post COVID-19 mRNA Vaccine Myocarditis" "PROTEINA SPIKE CIRCOLANTE [NEL SANGUE] RILEVATA NELLA MIOCARDITE POST-VACCINAZIONE COVID-19 A mRNA"
"Da gennaio 2021 a febbraio 2022 abbiamo raccolto in modo prospettico il sangue di 16 pazienti ricoverati per miocardite presso il Massachusetts General for Children o il Boston Children's Hospital, che presentavano dolore toracico con valori elevati di troponina T dopo la vaccinazione per il SARS-CoV-2."
"Sebbene i report epidemiologici descrivano le principali caratteristiche cliniche associate alla miocardite dopo la vaccinazione con BNT162b2 [Pfizer-BioNTech] o mRNA-1273 [Moderna], qui forniamo un profilo immunologico approfondito dei pazienti con miocardite post-vaccinazione."
"Abbiamo scoperto che le persone che hanno sviluppato la miocardite post-vaccinazione presentano in modo univoco livelli elevati di proteina spike libera nella circolazione [sanguigna], non legata agli anticorpi anti-spike, che sembrano essere correlati con i livelli di troponina T e l'attivazione immunitaria innata con il rilascio di citochine."

Non chiedo i vostri dati ne documenti, laurea, specializzazioni, incarichi, titoli o altro. Se per caso per poter inteloquiare in questo forum fosse obbligatorio esporre le proprie qualifiche o possederne alcune in particolare cortesemente segnalatelo. Gentilmente potreste esprimere un parere su questi studi ed eventualmente confutarli con altrettanti provenienti da fonti non finanziate da Bigfarma?
Grazie molte per il tempo che vorrete dedicare.

#66
Foto profilo Dr.ssa Anna Potenza
Dr.ssa Anna Potenza

Gentile signora Alfie56, il tempo, avaro per chi lavora duro, non mi permette di leggere per intero i dati che riporta. Del resto essi non sono di mia competenza, non essendo io medico, ma psicologa. Leggo però la parte conclusiva del suo scritto ed è nella mia competenza specifica confutarla in base al cosiddetto "esame di realtà".
Lei scrive: "Non chiedo i vostri dati ne documenti, laurea, specializzazioni, incarichi, titoli o altro". Forse, facendo così, lei sbaglia. E' proprio in base alla professione che si è competenti dell'uno o dell'altro settore, non crede? Inoltre, questo sito non chiede i titoli di chi accede in cerca di un consulto, ma li chiede, eccome, per chi desidera fornire questo consulto. Sarà un caso? Chiunque può parlare di tutto?
Con questo ritengo che non abbiamo altro da dirci, almeno in questa sede.
La saluto molto cordialmente.

#67
Foto profilo Utente 113XXX
Utente 113XXX

Cara Alfi56 Ex 645316,

mai una volta che chi si contrappone ad una forma di pensiero fattuale come il suo, che riporta dei dati e che pone, eventualmente, delle domande, si prenda la briga di consultare anche solo una parte dei dati o delle informazioni che contesta. "Il tempo è avaro". Chissà se il tempo per la dottoressa Potenza e per il dottor Catania è così avaro da non consentire loro di leggere i giornali in questi giorni, dove è riportato, senza troppa foga sia chiaro, che Astrazeneca ha ritirato dal commercio il suo vaccino Vaxzevria per "motivi commerciali". Gli stessi giornali che hanno prima terrorizzato il mondo sulla pandemia (limitarsi a riportare notizie sarebbe stato sufficiente) e poi sbandierato l'assoluta sicurezza ed efficacia dei vaccini. Mi si dirà che lo ha ritirato ora, perché data l'endemizzazione e l'indebolimento (grazie ai vaccini ovviamente) del virus, il trade off tra i benefici e rischi, seppur molto rari, di Vaxzevria è ora assolutamente sfavorevole. E io riderò. Riderò amaramente come ho fatto nei commenti all'altro articolo del Prof. Silvestrini (https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/8789-no-vax-non-scherziamo.html) che lei Alfi56 conosce bene, dove non ho espresso la contrarietà ai vaccini covid, ho solo sostenuto che per la mia fascia di età vaccinarsi costituiva una pratica quantomeno irrilevante, se non addirittura rischiosa, ai fini sia della salute mia personale, sia della tutela altrui, dato che già all'epoca era ampiamente dimostrata l'inefficacia dei vaccini nel frenare i contagi (primo caso nella storia di vaccino che non protegge dalla malattia per cui è stato progettato che è stato reso di fatto obbligatorio con il ricatto). Mi facevo pertanto promotore di quel pensiero diabolico ascrivibile al concetto criminale di "Libertà di scelta".
Dopo 2 anni sarebbe interessante riprendere la discussione da dove era stata interrotta allora, quando il dott. Catania mi appellava con "sotuttoio" e chiamava a rinforzo la community delle ragazze "fuori di seno" (alle quali rinnovo la mia immutata e imperitura stima assoluta) per vedere come si è sviluppato il pensiero di chi ha creduto in quei farmaci. Sempre se è possibile parlarne, perché pare che su certe questioni si debba subordinare il risultato del propri ragionamenti e delle proprie riflessioni a lauree varie, esami di stato e quant'altro.
Mi scuso infine per il tono abbastanza insolente, ma quando affronto il tema dei vaccini covid sale ancora in me il senso di ingiustizia che ho vissuto in quel periodo ricatti per potersi guadagnare da vivere.
Saluti a tutti

#68
Foto profilo Prof. Bruno Silvestrini
Prof. Bruno Silvestrini

Il vaccino Astrazeneca è stato ritirato perché ne sono stati sviluppati altri con un rapporto rischio/beneficio apparentemente migliore. Tutto qua. Perché il farmaco sicuro in assoluto non è stato ancora inventato. E noi poveri medici, di fronte a un malato che muore, ma chiede di essere salvato con qualcosa che non c’è, che cosa facciamo? Gli prescriviamo quello che c’è, sapendo che è meglio di niente. Che non è poco, perché salva qualcuno che sarebbe stato altrimenti condannato a morte. E non, non sono pochi, come attestano statistiche indipendenti, che arrivano tutte alla stessa conclusione.

E quelli che potrebbero diffondere il Covid li isoliamo, li sterilizziamo col vaccino, altroché!!!

Perché i diritti individuali finiscono dove iniziano quelli altrui, che è la base della convivenza civile.

Altrimenti arriva il Caos, la Torre di Babele. Finché arriva il dittatore di turno che mette le cose a posto, ma si paga caro.

Possibile che queste cose nessuno gliele abbia mai dette? Ai bei tempi, quando le scuole erano una cosa seria e chi insegnava erano i maestri e non gli allievi, ed io ero un ragazzino impertinente, il maestro mi diceva: va bene, per oggi non ti metto un bel quattro, ma va studiare e domani ti interrogo.

A lei dico che il tempo è prezioso e non posso continuare a perderlo inutilmente. Io, come i colleghi Potenza e Catania che dobbiamo lavorare.

Buona giornata

#69
Foto profilo Utente 113XXX
Utente 113XXX

Bentrovato Prof. Silvestrini,

anch'io dovevo lavorare dal 15 ottobre 2021, ma mi è stato impedito perché in qualità di soggetto sano e non di "malato che muore" non volevo sottopormi ad un trattamento avventato e di dubbia sicurezza (ora dimostrata).
Comunque sì, la gestione della campagna di vaccinazione covid si riassume tutta in queste sue esatte parole "E noi poveri medici, di fronte a un malato che muore, ma chiede di essere salvato con qualcosa che non c’è, che cosa facciamo? Gli prescriviamo quello che c’è, sapendo che è meglio di niente." Una caterva di fallacie argomentative per fare presa sulle emozioni delle persone ed evitarne il coinvolgimento cognitivo. Quante persone di tutte quelle a cui è stata inoculata una dose rientra nell'insieme del "malato che muore e che chiede di essere salvato"? Con un vaccino si salva un malato che sta morendo? Se la situazione fosse stata come l'ha dipinta lei siamo tutti d'accordo che, previa esplicita richiesta o consenso, si debba salvare il morente con quello che c'è piuttosto di niente. Peccato che non fosse questo il caso Professore. Io e la stragrande maggioranza delle persone all'epoca non stavamo affatto morendo, anche chi aveva già passato l'infezione, stavamo benissimo, eppure è stato fatto l'impossibile per "convincerci" a vaccinarci. E io sto benissimo anche adesso, cosa di cui possono essere molto meno certi i vaccinati con Astrazeneca a quanto pare. "Gli prescriviamo quello che c'è che è meglio di niente". Questo è il nocciolo della questione. Creiamo un farmaco, diffondiamo l'idea che è l'unica opzione alternativa alla morte, forziamo le persone ad assumerlo e solleviamo da responsabilità tutta la filiera che glielo somministra, medici inclusi. Fantastico. La lascio al suo lavoro con un quesito: visto che menziona dittatori, ha mai pensato a come avrebbe gestito la campagna vaccinale un dittatore?
E chiudo infine con una battuta così mi dà il mio bel brutto voto come piace a lei: "E quelli che potrebbero diffondere il Covid li isoliamo, li sterilizziamo col vaccino, altroché!!!"
Saluti e buon lavoro

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