Ospedali: minore è il numero di infermieri, maggiore è il rischio di mortalità
Uno studio che ha coinvolto 9 Paesi europei e condotto su 25.516 infermieri ha indagato la correlazione fra carico assistenziale per infermiere, grado di istruzione (laurea o no) e mortalità a 30 giorni di 422.730 pazienti adulti ricoverati in un reparto di chirurgia.
Tenendo conto anche di tutte le correzioni dei fattori confondenti con analisi multivariata questi sono stati i risultati dello studio:
- l’aumento di un paziente nel carico di lavoro di una infermiera aumenta del 7% il rischio di mortalità dei ricoverati entro 30 giorni
- per un reparto con 20 degenti passare da turni di tre a turni di due infermiere (vedi gli effetti della crisi e dei mancati turnover…) vuol dire passare da 6,7 a 10 pazienti per infermiera con un aumento della mortalità del 23,15%
- in un reparto dove il 60% delle infermiere sono laureate e ognuna segue sei pazienti per turno la mortalità a trenta giorni è inferiore del 30% rispetto al reparto in cui solo il 30% delle infermiere sono laureate e ognuna deve seguire otto pazienti per turno
Fonte:
Aiken LH, et al. Nurse staffing and education and hospital mortality in nine European countries: a retrospective observational study. Lancet 2014;383:1824-30).