Epidemia influenzale e vaccinazione part-time
In questi giorni non si fa che parlare su giornali e Tv dell'epidemia influenzale che come dice un mio paziente 'Quest'anno picchia!'.
In effetti da circa tre settimane il mio studio è pieno di pazienti con forme stagionali,i numeri di prenotazione per le visite terminano in venti minuti,l'orario di chiusura è sempre due ore dopo il normale e il telefono fisso e cellulare squillano in continuazione,compreso oggi che è domenica.
Tale stagione vede un concorso di cause: ceppi mutati rsipetto all'inizio stagione, clima sfavorevole ...ma anche una riduzione consistente delle persone vaccinate.
Da circa quattro anni si susseguono allarmistiche notizie sulla pericolosità dei vaccini in genere e su quello influenzale senza che ci siano dei reali e concreti riscontri scientifici. Risultato?
Viene demolito il quotidiano lavoro di corretta informazione e sensibilizzazione che tanti operatori sanitari intraprendono ogni giorno.
Nel mio studio associato (bacino d'utenza di circa 5500 pazioenti) dal 1999, anno della prima campagna di vaccinazione, il numero totale di vaccinati è sceso del 21% nell'ultimo anno.
Non sarebbe il caso di pensare.... prima di scrivere?