Prestazioni sanitarie su Groupon. Vera convenienza o specchietto per le allodole?

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale

Da qualche tempo compaiono sul sito della Groupon e di altri social shopping offerte di prestazioni sanitarie a prezzi scontatissimi, molto inferiori a quelli comunemente richiesti dai Professionisti del settore e talvolta in concorrenza con gli stessi ticket previsti dal S.S.N.

Si tratta di tariffe spesso al di sotto del minimo indicato dalle tabelle degli Ordini Professionali, a garanzia del rispetto di standard qualitativi, della dignità della Professione e per impedire fenomeni di concorrenza sleale.

La stessa Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (FNOMCeO) ha ritenuto di dover prendere posizione sull’argomento.

Vi è probabilmente un aspetto positivo in questo fenomeno, soprattutto per quelle iniziative che danno l’occasione e la possibilità di accedere a “pacchetti” di screening a prezzi molto bassi.

Tuttavia, al di là dell’impatto di proposte obiettivamente convenienti, la sensazione che queste offerte determinano nel pubblico è che gli onorari comunemente richiesti per le medesime prestazioni siano sproporzionati ed ampiamente ingiustificati a fronte di qualcosa che in realtà è possibile offrire per molto meno.

Ne deriva così una ulteriore sfiducia nei confronti della classe medica, la cui popolarità viaggia già ai minimi storici per le note e martellanti campagne mediatiche sulla cosiddetta “malasanità”.

 

Quello che il pubblico probabilmente non considera è che queste offerte, tolta la dovuta (e in questo caso ineludibile) trattenuta fiscale e decurtate del guadagno spettante alla Groupon, comportano per il professionista un incasso prossimo allo zero e nella maggior parte dei casi inadeguato anche alla semplice copertura delle spese.

 

Esse quindi vengono applicate SOLO UNA VOLTA offrendo al professionista che vi aderisce la speranza di acquisire clienti, che poi NEI CONSULTI SUCCESSIVI PAGHERANNO LA TARIFFA PIENA, precludendo in partenza il mantenimento di un rapporto professionale duraturo alle medesime condizioni.

L’unica possibilità per farne un uso continuativo (ad es. per cure odontoiatriche) sarebbe in definitiva quella di passare di volta in volta alla osservazione dei diversi professionisti che nel tempo decidessero di proporsi con questo tipo di iniziative.

Si tratta di un’ottica probabilmente cieca anche da parte dei Professionisti che la assecondano, dal momento che, a fronte di una scelta indotta dalla mera motivazione economica, solo una minima parte dei clienti così attratti verosimilmente tornerà alla loro osservazione con la prospettiva di un onorario normale da pagare.

Sulla opportunità da parte di un Professionista di ricorrere a questo sistema per acquisire clienti ci asteniamo dal commentare.

 

Data pubblicazione: 01 novembre 2011 Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2016

45 commenti

#1
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Dr. Luigi Laino

Complimenti a Lucio per la chiara e didascalica esposizione delle criticità espresse in questo lampante esempio.

Mi piace evidenziare l'ultima tua frase di astensione su eventuali commenti riguardo le motivazioni che spingono nostri colleghi alla adesione di iniziative "very low cost":

Con ogni probabilità potrebbe accadere - e questo e' parere personale che vorrei far approfondire anche da altri colleghi che invito ad intervenire su questa news - che molti colleghi potrebbero mal aver compreso il tipo di ritorno - e sottolineo - non economico, che questa tipologia di prestazioni potrebbe arrecare a proprio detrimento.

Sono certo, pertanto che a farne le spese (e spero tanto di sbagliarmi) sara' ancora una volta il rapporto fra cittadini medici e cittadini pazienti.

#2
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Dr. Antonio Pascotto

Il problema è che le proposte di Groupon possono anche "sembrare" allettanti per il medico: loro le vendono come una sorta di pubblicità gratuita e priva di rischi economici. Il rischio reale, però, è che i pazienti si possano convincere che le nostre tariffe siano spropositatamente gonfiate o che il medico che fa queste cose... è un medico Groupon! Ognuno di noi può decidere quanto vale il proprio lavoro, ma gli ordini e le associazioni dovrebbero tutelare anche la nostra dignità professionale, al fine di evitare servizi eccessivamente scadenti per gli utenti. Fanno il loro mestiere, "quelli di Groupon"; a noi spetta il compito di far capire che il nostro "mestiere" non può essere svilito come una cena in un ristorante brasiliano. È per questo che, proprio stamattina, ho rifiutato la loro proposta di collaborazione. Se vogliamo bene ai nostri pazienti, dobbiamo voler bene anche a noi stessi.

#4
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Dr. Vassilis Martiadis

Sono convinto che le prestazioni sanitarie vendute a prezzi stracciati da parte di aziende di marketing, raggiungeranno presto un apice per poi declinare velocemente. Questo proporzionalmente all'aumento di consapevolezza degli utenti che, sempre di più, comprenderanno che il rapporto medico-paziente non può essere semplicemente legato a un'offerta promozionale del tipo paghi 2 e porti via 3.
E proporzionalmente all'aumento di consapevolezza, da parte di noi tutti, che siamo operatori della salute e non commercianti.
I nostri "prodotti" sono competenza, serietà, professionalità, correttezza, disponibilità, rapporto umano, capacità di ascolto e comprensione.
Non si possono svendere come se si fosse al mercatino delle pulci.

#6
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Dr. Pierluigi Izzo

Caro Lucio,va da se' che quanto sottolinei sia da condividere in pieno e che esprima il disagio di Chi da decenni e' un esempio di professionalita' e sensibilita' che trova,mi auguro,partecipi Tutti i Colleghi che aderiscono a questo Forum!

#7
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Dr.ssa Angela Pileci

Condivido pienamente quanto scritto nel post e le osservazioni di tutti i Colleghi. Come nella medicina, anche in psicologia e in psicoterapia è la RELAZIONE TERAPEUTICA, oltre alla formazione (che ha un costo notevole per il professionista) e all'esperienza clinica che fanno la differenza. Non hanno senso i prezzi cinesi quando parliamo di professionalità, preparazione, esperienza.
Inoltre in psicologia è imprescindibile la MOTIVAZIONE del paziente, che NON può essere attratto solo da prezzi irrisori. Deve essere motivato ad intraprendere un percorso psicologico e, se questo è dettato dal prezzo basso, la terapia è fallita da subito.

#8
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Dr. Giampiero Griselli

Complimenti a Lucio che coglie benissimo il nocciolo della questione.
La qualità ha un costo e chiedersi cosa ci sta dietro ad offerte sconcertanti, al di sotto delle spese vive (quindi in perdita)mi pare logico e normale..

#9
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Ex utente

Buon giorno. Mi intrometto nel dialogo instaurato sulle offerte mediche Groupon. Premetto che ho utilizzato più volte i vostri utili consigli e, per questo, vi sono grata. Posso però fare l’avvocato del diavolo? Tutti i medici che hanno partecipato a questo forum si sono scandalizzati per queste offerte. Giustamente, a mio parere. Ho visto però che uno degli argomenti contro tali offerte è: asteniamoci dal commentare questa forma di ricerca dei clienti. E’ qui che vorrei fare un piccolo appunto: molti dei medici iscritti a questo sito sono collegati proprio per cercare clienti. Null’altro. E la prova è che compaiono, rispondono e sono molto attivi anche su numerosi altri siti di medicina. In maniera quasi ossessiva. (vi prego, poiché mi ritengo persona mediocremente intelligente, non rispondetemi che questi medici sono votati all’aiuto altrui. Vi prego!).Credo che non tutti i medici iscritti a questo sito agiscano per motivi di marketing ma, da esperta del settore (a livello professionale), posso assicurarvi che questo come altri siti di medicina, sono utilizzati quasi esclusivamente per la ricerca di nuovi clienti. Quindi, suvvia…..non scandalizziamoci troppo per una cosa che, in realtà, è evidente a tutti. Tanto per sgombrare il campo da illazioni, io sono in cura proprio da un medico trovato sul vostro sito che aveva risposto ad un mio quesito. Pertanto, io non critico il fatto che questo sito sia, sostanzialmente, uno strumento pubblicitario (cosa che mi è stata, personalmente, utile e che può essere vantaggiosa per molti in quanto, in base al feeling che si crea via mail si può decidere di entrare in cura proprio con il medico gentile che ha risposto ad un nostro dubbio ) ma vorrei non leggere più mail roboanti e scandalizzate su una questione che è notoria e che, tutto sommato, può essere considerata vantaggiosa anche per il cliente. Quindi, solleviamo pure perplessità sul fatto dei prezzi stracciati a fronte di prestazioni di qualità elevata ma, per cortesia, evitiamo la demagogia e riconosciamo che, per molti, questo sito è un ottimo strumento di marketing. Un saluto a tutti nella speranza che, malgrado questa mail, voi riteniate di continuare a rispondere a miei eventuali dubbi (con la certezza che, qualora il medico che risponde gentilmente sia nella mia stessa zona, da esperto via mail diventerà esperto di riferimento).

#10
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Dr. Antonio Pascotto

Cara utente,

Grazie per il Suo contributo, ma credo che si stia parlando di due cose diverse. Un conto è il contribuito gratuito (ma, convengo con Lei, "finalizzato") che si dà su Medicitalia o su siti analoghi, ben altro è invece lo svilimento della professione che viene fatto offrendo delle vere e proprie visite (almeno si spera...) a costi che risultano quasi offensivi ed a ricavi che sono vicini alla gratuità completa (quando non ci si rimette...).

Nessuno di noi si è mai opposto all'offerta di iniziative come "la settimana del glaucoma" o "il mese della prevenzione del diabete" ma i messaggi di Groupon, sia nei metodi che nelle intenzioni, proprio perché legati ad una sorta di "marketing spinto", ci sembrano non allineati con la difesa della qualità del nostro servizio, qualità che perseguiamo, comunque, anche su Medicitalia (pur trattandosi di un servizio del tutto gratuito).

Buona giornata!

#11
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Ex utente

Gentile dottore, intanto grazie per la risposta. Ho già scritto che ho usufruito del vostro servizio e voglio ricambiare in termini professionali. Sono una consulente aziendale e il mio compito è far aumentare il reddito delle imprese (sono anche piuttosto brava e ci riesco abbastanza bene). Le assicuro che il principio “non è giusto svendere la qualità” mi trova, in linea di principio, perfettamente d’accordo (e questo l’ho scritto nel precedente post). Dico però, “in linea di principio” in quanto ho potuto constatare come, in termini economici, sia possibile che, a fronte di un’offerta iniziale a reddito zero, segua una fidelizzazione del cliente. Lei potrà dirmi che questo può valere per i biscotti e non per prodotti di qualità. Io mi occupo solo di prodotti “luxory”, espressi in termini sia di beni che di servizi (es. consulenze con elevato contenuto professionale). Le assicuro che, spesso, una politica di marketing basata sulla prima prestazione quasi gratuita è la chiave per il successo reddituale di un’attività anche nel campo “luxory”.. Molte volte infatti, il problema è testare il fornitore del servizio (perché no, anche medico). E una prima visita a costo ridotto può essere molto utile per fidelizzarsi. Consideri questa una consulenza gratuita e non finalizzata (visto che il nome come consulente non può comparire da nessuna parte). E, per i medici che leggono questo, lascio questo messaggio: considerate questa pratica “di marketing” una opzione da non sottovalutare. Troppo frequenti sono infatti i casi di medici che fin dalla prima visita si capisce essere inadeguati e non corretti o poco gentili. Le assicuro che accorgersi di questo dopo aver pagato anche 600 euro di prima visita (caso successo a me personalmente) è un elemento che frena anche “prove” successive di medici diversi. Pensare di mettersi completamente nelle mani di un medico di cui si è potuto testare, quanto meno, la gentilezza ad un prezzo estremamente ridotto può essere un ottimo incentivo per intraprendere un rapporto continuativo. Ecco qui: una consulenza aziendale non finalizzata a dei medici che, nella maggior parte dei casi, pur fornendo una consulenza finalizzata sono, quanto meno, gentili e disponibili. Auguro a tutti buona giornata! E, perchè no, anche un incremento di clientela!

#12
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Dr. Giuseppe Santonocito

La doverosa distinzione sottolineata dal Dr. Pascotto è essenziale per capire il motivo delle perplessità (a dir poco) che iniziative come quella di Groupon suscitano in campo professionale.

>>> Le assicuro che, spesso, una politica di marketing basata sulla prima prestazione quasi gratuita è la chiave per il successo reddituale di un’attività anche nel campo “luxory”.
>>>

Posso dirle che, almeno nel campo che mi compete, ovvero la psicoterapia e la consulenza psicologica, quello che lei sostiene non corrisponde al vero. Molti colleghi offrono la prima seduta gratuita, ma non mi risulta che il loro successo professionale sia dovuto "essenzialmente" a quello. O che godano di un successo professionale maggiore, grazie a quello. Il successo professionale, trascorso l'iniziale periodo che serve al professionista per farsi conoscere, dipende in larga parte dalla competenza e dalla capacità d'instaurare con il paziente o cliente un rapporto di fiducia.

Tutto questo non vuol dire, tuttavia, che il professionista non possa concedere, a sua discrezione, delle facilitazioni ad alcune persone che ne hanno bisogno.



#13
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Ex utente

Egregio dott. Santonocito, attenzione a non travisare le mie parole. E' ovvio che una prima prestazione gratuita non garantisce assolutamente il successo professionale ma, spesso, l'agevolazione al primo contatto può favorire il consolidarsi del rapporto che, le assicuro da utente di servizi medici, frequentemente è proprio "bloccato" dal fatto che, molte volte, già dalla prima visita non scatta il feeling che, al contrario, deve contraddistinguere il rapporto paziente-medico. E, il pensare che un cliente ( termine più adeguato alla attuale struttura della sanità) possa fare "più prime visite" in caso di mancato feeling iniziale è, ovviamente, inattuabile. Ciò, come è logico, non significa che una persona si predispone mentalmente a fare tante visite agevolate al fine di scegliere il medico "più simpatico" ma, anche alla luce di esperienza sul campo non personali ma riportate, tutto sommato il fatto di avere un primo contatto agevolato può non essere così sbagliato. Sicuramente, come già scritto, non lo è secondo una logica economica, per i motivi precedentemente illustrati ma, potrebbe non esserlo nemmeno secondo un'ottica non reddituale. E' altrettanto ovvio che una eventuale agevolazione iniziale non garantisce successo assicurato ma, dai bilanci/dichiarazioni che io vaglio, posso dirle che molto spesso è una politica di marketing molto, molto, molto azzeccata! Un saluto a tutti i medici con augurio di buon lavoro.

#14
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Dr. Giuseppe Santonocito

Ma non mi pare di aver travisato le sue parole, solo risposto alle osservazioni restituendole ciò che risulta a me riguardo la MIA esperienza.

Non discuto della sua competenza come consulente aziendale, il cui compito è far aumentare il reddito delle imprese, né della sua esperienza personale come utente di servizi sanitari. Ma dal mio lato, pazienti ne vedo tanti e colleghi ne ho tanti. E quindi posso dirle con sicurezza che dare la prima seduta gratuita, per uno psicologo psicoterapeuta, fa poca differenza. Per lo psicologo, e per lo meno per le persone che hanno cura, prima di rivolgersi a un professionista, di fare un minimo di ricerca sul suo conto. Cosa molto diversa dall'approfittare del servizio iniziale gratuito per "fare shopping" allo scopo trovare il professionista "più simpatico", il cielo ce ne scampi.

Se ci pensa, un servizio come Medicitalia serve anche a questo. Lei può andarsi a leggere le risposte che i vari professionisti danno agli utenti, magari su problematiche d'interesse, e già farsi una prima idea di chi c'è dall'altra parte. Successivamente, anche solo telefonandogli e ponendogli delle domande (gratuitamente) è possibile capire molte cose sulla persona. Se poi si conoscono persone che ci sono già state e ne parlano bene, a quel punto vede come una prima seduta gratis o non gratis faccia davvero poca differenza.

Lo scopo di chi ha bisogno di ricorrere all'aiuto del professionista è di trovare nel minor tempo possibile quello adatto a lui, non di doverne provare dieci per poi scegliere quello "più simpatico". Ma il preoccuparsi eccessivamente di questo, prim'ancora di averci provato, è già segno di ansia e dice già qualcosa. Se legge in giro nel sito, vedrà come la domanda "Come faccio a trovare lo psicologo giusto?" è molto frequente, ma non sempre le risposte date vengono ritenute soddisfacenti. Segno che questa è già una questione che attanaglia la persona, non estranea al problema. Ma non sto ovviamente dicendo che questo sia vero sempre.

L'attività professionale, comunque la si voglia mettere, non può essere equiparata con facilità ad altre categorie. È vero che il consumatore odierno, anche di servizi sanitari, è più esigente e accorto di un tempo e secondo me questo è un bene. Ma equiparare una prestazione professionale a un panettone o una cena a discount è fallimentare in partenza. Per tutte e due le parti.

Saluti

#15
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Ex utente

Prometto che questa è l'ultima mail per evitare che il confronto possa trasformarsi in "disputa personale". Nelle mail precedenti ho omesso un particolare per evitare che le mie parole e la mia mail potesse essere interpretata in modo distorto. Quando ho affermato che mi occupo di luxory, beni e servizi non ho specificato che mi occupo, al 95%, di organizzazione di servizi sanitari. La mia esperienza quindi non si occupa di panettoni luxory o cene luxory bensì di studi medici. Comunque sia non ha importanza. Le auguro una buona giornata, serena e con qualche sprazzo di felicità.

#18
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Dr. Giuseppe Santonocito

>>> Comunque sia non ha importanza. Le auguro una buona giornata, serena e con qualche sprazzo di felicità.
>>>

La ringrazio, e le auguro più di qualche sprazzo di felicità.

Saluti

#19
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Dr. Antonio Pascotto

Cara signora del "marketing luxory sanitario"

Lei deve essere davvero brava nel Suo mestiere e noi non possiamo che rivolgerLe i nostri complimenti. Riuscire a trasformare gli utenti da offerta speciale in utenti fedeli è un'impresa che, nelle esperienze comuni di noi medici, appare quasi del tutto irrealizzabile. Ovviamente, i giovani e coloro che, malgrado l'impegno, hanno difficoltà a riempire gli studi, non hanno niente (o quasi) da perdere con iniziative Groupon e sperano di poter sfruttare questo fenomeno che, per Sua stessa ammissione, è una sorta di specchietto per le allodole.

Le parole mie e del collega Santonocito non hanno l'obiettivo di cambiare la Sua opinione, ma mi sorprende molto la Sua apparente "convinzione" sul tema in questione. A teatro, quelli che non pagano il biglietto sono sempre quelli che si divertono di meno! ;-)

#20
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Dr. Lucio Piscitelli

Grazie a tutti coloro che sono intervenuti e in particolare alla gentile Interlocutrice nella doppia veste, particolarmente gradita, di Utente-Paziente ed "esperta nel settore" (sarà mica una emissaria di Groupon ? ^__^).
Mi permetto di intervenire ulteriormente solo per formulare una netta riserva sul parallelo che si è inteso fare tra "pubblicità professionale" veicolata dai siti di social shopping e quella che è possibile ottenere, per molti solo come "effetto collaterale", su MedicItalia, poiché a mio parere si tratta di realtà profondamente distanti sul piano della dignità professionale e della correttezza nei confronti dei Colleghi, anche volendo dare per scontate le valutazioni che sono state fatte ("...molti dei medici iscritti a questo sito sono collegati proprio per cercare clienti. Null’altro.").
MedicItalia è probabilmente anche questo, ma ha alle spalle una Comunità fondata su solidi principi etici, che si muove anche intorno ad una intensa attività di interscambio scientifico (non visibile agli Utenti) e di rapporti sociali anche nel reale. Il fatto che molti Medici "rispondono e sono molto attivi anche su numerosi altri siti di medicina" è una condizione fortemente stigmatizzata e viene considerata una infrazione alle regole di etica e di correttezza che ci siamo dati ( https://www.medicitalia.it/nostra-mission/ ).
Se le realtà tipo Groupon sono esclusivamente "vetrine" dove in un'ottica meramente mercantile ci si espone A PAGAMENTO accanto alla cena per due o all'aspirapolvere e dove il CLIENTE compra e PAGA a scatola chiusa una prestazione sanitaria (spesso senza neanche conoscere l'identità del Sanitario cui ci si rivolge), nel nostro caso ci troviamo in una Comunità nella quale vengono forniti GRATUITAMENTE consulti visibili a tutti con un'ampia visibilità preventiva dei Professionisti, con i quali è possibile interloquire liberamente e che comporta la formazione nel bene e nel male di una "reputazione" mediatica visibile e ineludibile.
L'Utente che volesse scegliere di rivolgersi nel reale ad un Professionista sa in partenza a chi si rivolge avendo la possibilità di prendere visione dei consulti forniti GRATUITAMENTE e delle schede personali, nell'ottica di una completa trasparenza, ben lontana dalla condizione di mero commercio, se non di concorrenza sleale, che caratterizza l'altro tipo di visibilità di cui stiamo a discutere.

#23
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Ri-buon giorno a tutti. Mi ero ripromessa di non intervenire più ma le osservazioni illustrate dai medici che hanno partecipato al forum mi obbligano a rompere la promessa. Io leggo molto attentamente le risposte ai vari utenti che date nel forum e noto che, quando un paziente tenta di fare un “autodiagnosi medica”, lo “stoppate” immediatamente evidenziando i ruoli. Il tono sarcastico usato nei confronti della mia professione non sono motivati. Io mi occupo di organizzazione e vendita di servizi definiti dalla letteratura luxory in quanto di fascia alta. E’ una banale definizione per suddividere i diversi settori produttivi. E in questo specifico settore rientrano molti servizi di natura medico-sanitaria. Quindi, per favore, niente toni sarcastici. Non sono dipendente/ rappresentante di groupon in quanto sono dipendente del ministero della università e delle ricerca in qualità di professore ordinario di una università italiana. Mi occupo di consulenza aziendale, rivolta, in molti casi all’ambito sanitario. Quindi, come io non faccio del sarcasmo sulla vostra professione, non trovo particolarmente atto di fair play agire in detto modo nei confronti della mia. Sullo specifico fatto dello specchietto delle allodole, cambierei termine: il marketing si regge sulla regola che bisogna far notare al cliente il servizio che vendiamo. Tutto qui. Esattamente come, nella maggioranza dei casi (lascio una percentuale aperta connessa a motivazioni diverse da questa) rispondere a domande a clienti virtuali è atto di puro marketing, come il dott. Piscitelli ha ovviamente riconosciuto.
E, nell’ambito della mia esperienza personale, ho visto che un’offerta iniziale è azione che funziona anche in ambito sanitario, esattamente come lo è in altri ambiti. La alzata di scudi mi fa, comunque piacere. Significa che, nella vostra professione, non sentite l’esigenza di avere azione di marketing diversa dall’appartenenza alla rete di medicitalia. Non posso che essere contenta per voi in quanto io, diversamente da quanto traspare dalle vostre risposte con riferimento alla mia professione, ho grande stima del vostro lavoro. Faccio notare che, nei miei interventi non sono minimamente entrata nell’ambito medico in quanto non di mia competenza. Mi sono limitata a fare delle osservazioni in ambito organizzativo degli studi, campo che, invece, che conosco molto bene. Comunque, come in tutte le cose ( per fortuna, aggiungo io), ci sono varie e molteplici opinioni. Ieri ho incontrato un vostro collega mio cliente e ho fatto vedere il nostro “dialogo a distanza” . La sua opinione è che entrare a far parte di queste reti (non solo medicitalia ma anche tutti i siti analoghi) sia un’operazione priva di ritorno economico e senza reale obiettivo in quanto, sempre secondo la sua opinione, nessuna e sottolineo nessuna risposta può essere data via internet. Io non sono d’accordo ma lui è fermo su questa posizione. Come vedete, il mondo è bello perché è vario. Quello che non è bello è sentirsi “presi un po’ in giro” con incipit del tipo “gentile consulente del settore luxory” perché tali comportamenti denotano, come ho già detto, poco fair play e un pizzico di arroganza. Auguro a tutti buonissima giornata con un pizzico di invidia personale per il dott. Santocito che deve essere un uomo davvero fortunato: quando ho augurato, in una sola giornata, qualche sprazzo di felicità, mi era sembrato di esagerare. Ma addirittura lui mi augura qualche cosa in più di questo. Grazie e, ovviamente, ricambio (non solo a lui ma a tutti i medici di questo sito9!

#24
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Dr. Giuseppe Santonocito

>>> il marketing si regge sulla regola che bisogna far notare al cliente il servizio che vendiamo.
>>>

La nostra "alzata di scudi", come la chiama lei, dovrebbe farle capire che per il professionista responsabile non è prioritario il marketing, né l'accapparrarsi i clienti/pazienti, sono importanti criteri di altro tipo. La competenza e l'interesse di chi ha di fronte innanzitutto.

Quindi si tratta d'intendersi: o lei sta difendendo l'idea che una certa strategia di marketing funziona, cercando di convincerci che facendo in un certo modo si "raccatta" di più, e quindi implicitamente ci sta dicendo che siamo degli ingenui a non iscriverci in massa a Groupon, oppure sta difendendo l'idea che sia poco corretto farlo e quindi ci sta dicendo che siamo scorretti a pubblicizzare la nostra attività su Medicitalia.

Ma non può difendere entrambe le cose, altrimenti diventa incoerente.

>>> quando un paziente tenta di fare un “autodiagnosi medica”, lo “stoppate” immediatamente
>>>

Certo, ma non per "evidenziare ruoli".

Il nostro è un atteggiamento nel migliore interesse DELL'UTENTE (anche questo lo ripetiamo loro spesso, ma forse le è sfuggito). Fare diagnosi o prescrizioni di qualunque tipo (o, peggio ancora, indicare nomi di farmaci) SENZA vedere in faccia l'utente e poter valutare accuratamente la sua condizione sarebbe PERICOLOSO e IRRESPONSABILE.

Secondo lei sarebbe opportuno prendere alla lettera ciò che dicono le persone, in completo e tranquillo anonimato, quando noi ci mettiamo la faccia? No, ovviamente è sempre necessario un equilibrio fra che ciò che ci piacerebbe fare e ciò che è possibile fare, da un sito online come questo. E non sempre le due cose coincidono.

Quindi, come vede, non c'è alcuna contraddizione nel farsi conoscere, far conoscere il proprio lavoro e farlo in modo RESPONSABILE.

Di nuovo saluti

PS: sì, mi reputo una persona fortunata, ha indovinato.




#25
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Ex utente

No dottor Santocito,le mie osservazioni erano diverse.
Ma come dico sempre a lezione: se l'interlocutore non capisce è solo colpa del comunicatore. Quindi vuol dire che non sono stata chiara. Poichè però, purtroppo, è impossibile fare un dialogo a distanza mentre, in realtà, sarebbe bello poterlo fare vis-à-vis (impossibile però), mi fermo qui. L'intendimento della mail iniziale era diverso da come è stato percepito ma, come ho sopra evidenziato, la mancata comprensione è solo colpa del comunicatore. Un saluto cordiale e, veramente, un augurio di poter continuare da un lato, ad essere felice come è in questo momento, e, dall'altro, considerata la sua professione, a rendere possibile "una epidemia" di questa sua felicità.

#26
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Dr. Giuseppe Santonocito

>>> Ma come dico sempre a lezione: se l'interlocutore non capisce è solo colpa del comunicatore.
>>>

Ha perfettamente ragione. E detto da chi queste cose le insegna, assume una valenza ancor più pregnante.

Ad ogni modo io ho modestamente parlato solo di ritenermi fortunato, la felicità epidemica mi pare che sia stata lei ad attribuirmela. Evidentemente senza sapere che anche la felicità, come qualunque stato d'animo, quando è troppo intensa fa più male che bene. Ma apprezzo la buona intenzione dietro al suo augurio.

Saluti



#27
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Dr. Lucio Piscitelli

Sinceramente mi dispiace che, almeno per quanto mi riguarda, sia stato rilevato "un tono sarcastico" o quanto meno irrispettoso nei confronti della nostra Interlocutrice.
Se è questo quello che è risultato, al di la della semplice battuta sull'appartenenza a Groupon (con tanto di faccina sorriente), me ne scuso.
Come pure mi corre l'obbligo di precisare che non ho mai sostenuto che "...rispondere a domande a clienti virtuali è atto di PURO marketing, come il dott. Piscitelli ha ovviamente riconosciuto".
Anzi HO AFFERMATO ESATTAMENTE IL CONTRARIO, almeno per quanto riguarda la nostra Comunità, nella quale questo aspetto è probabilmente ANCHE presente, ma secondario, e come d'altra parte sembra confermare quanto da Lei stessa asserito riguardo l'opinione del nostro Collega Suo cliente.
Mi permetto di ritenere che, anche ai fini di un Suo arricchimento professionale, un più attento studio del sito MedicItalia.it nelle sue diverse proposizioni potrebbe essere utile; ma La prego vivamente di non considerare in maniera polemica questa che è una semplice ed umilissima proposta.
Mi spiace solo che non possa avere accesso alla nostra sezione privata, nella quale avrebbe modo di comprendere in maniera più approfondita le tematiche e le dinamiche che governano la nostra Comunità.
Al di la dell'idea che si sia fatta delle nostre repliche, personalmente ritengo che la Sua opinione, le sue osservazioni e la Sua "specifica competenza" (N.B. senza sarcasmo) possano al contrario essere molto stimolanti ed un prezioso arricchimento per la nostra Comunità, come potrebbe forse tornare utile per Lei (mi perdoni ancora l'ardire della proposta) lo studio un modello di "marketing" (se tale lo vogliamo considerare) molto particolare.

#28
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Ex utente

ringrazio tutti e mi scuso sommessamente se ho augurato che la felicità di uno potesse essere diffusa a molti. Decisamente con il dott. santocito non si è creato un feeling. ma, per fortuna, questo non è un problema nè per lui nè per me. un saluto cordiale a tutti, veramente tutti, e prometto (e questa volta mantengo) che non interverrò mai più in nessun forum. come si dice da bambini: "giurin giuretta" PS! la prego, dott. santocito, non mi faccia alcuna diagnosi su questa innocente frase!

#29
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Utente 133XXX

Buongiorno, un commento da parte di un utente di groupon.
Ho acquistato una pulizia dentale con visita ad un prezzo veramente irrisorio, fisso l'appuntamento, studio curato ma... sono "scappata" quando iniziava la pulizia senza guanti!!!
Mai più un acquisto su offerte sanitarie.
Cordiali saluti
Ringrazio per aver

#30
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Dr. Vassilis Martiadis

Uno dei possibili problemi in questo tipo di offerte è che le società che si occupano della vendita di coupon scontati per oggetti e servizi, non applicano (perchè non gli compete) assolutamente nessun controllo sulla qualità dei servizi/oggetti venduti, per i quali fanno solo da tramite tra l'acquirente e il venditore.
Se questo può costituire solo un disagio o un contrattempo nell'acquisto di un aspirapolvere malfunzionante o di una cena poco gradevole, nel caso di una prestazione sanitaria di scarsa qualità potrebbe essere fonte di ben altri problemi.

#31
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Dr. Lucio Piscitelli

Personalmente voglio illudermi di pensare che non esistano Colleghi che pensino di commisurare la qualità della prestazione che offrono all'onorario percepito.
D'altra parte chi cavalca questo tipo di visibilità "a incasso zero" con lo scopo di fidelizzare clienti ha tutto l'interesse a mostrare il meglio di se'.
Il problema è la qualità di quello che sono in grado di offrire certi "centri" anche al massimo delle loro possibilità: e qui la colpa non è di Groupon, che come dici non è tenuta ad effettuare controlli.
Questi social shopping hanno una "responsabilità" indiretta solo per l'occasione di mostrarsi che offrono a chi probabilmente non avrebbe una visibilità fondata sul credito professionale.

#32
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Dr. Vassilis Martiadis

E' proprio questo il punto che mi premeva precisare. E' possibile che anche realtà professionali di scarsa qualità (senza che il tramite ne abbia alcuna responsabilità) possano cercare, in questo modo di emergere, sfruttando la vetrina offerta e l'appetibilità dei forti sconti proposti?

#33
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Utente 228XXX

Fino a mezz'ora fa non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito, ci sono capitata per caso con i motori di ricerca digitando "isteroscopia". Ho letto tutti gli interventi, e poi mi sono registrata unicamente per portare il mio parere di "paziente che utilizza Groupon".

Ero molto scettica, ma per motivi economici, ho dovuto soprassedere al mio scetticismo, ossia, non avrei avuto alternativa se non il caos degli ospedali romani, o dei consultori (dove in passato ho avuto esperienze pessime). Ho quindi comprato da Groupon al prezzo di 69 Euro una visita senologica con ecografia. Ho scelto uno studio medico nello stesso quartiere di Roma in cui vivo, proprio perche' potessi ritornarci, se mi fossi trovata bene.
Mi sono trovata benissimo: la dottoressa mi ha ricevuto puntuale all'orario convenuto, e' stata molto gentile, competente, ed esaustiva. Nel farmi l'ecografia ha rilevato un'ombra che poteva essere una ciste di 7-8 mm, ma per esserne certa, ha chiesto di rivedermi immediatamente dopo il ciclo. Cosa che e' avvenuta oggi, dove mi ha praticamente rifatto l'ecografia, ha confermato la diagnosi, e mi ha dato ampie spiegazioni su perche' non ci sia da preoccuparsi e invece semplicemente da tenere la ciste sotto controllo. Mi ha detto di farmi ricontrollare tra sei mesi, e senz'altro tornero' da lei.
Oggi non ho pagato nulla.

Questo per dire che mentre trovo poco "produttivo" acquistare una seduta una tantum dallo psicologo (servono piu' sedute per vedere se c'e' click tra paziente e psicoterapeuta), credo che per i controlli di routine, Groupon sia un grande aiuto, perche' puo' mettere i pazienti in contatto con medici della propria zona che nemmeno si conoscono, dando la possibilita' di incontrarli e magari di instaurare un felice rapporto continuativo.

#34
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Dr. Gianmaria Benedetti

Discussione molto interessante. Non l'avevo vista prima.

Come dico spesso, dai pazienti e dagli utenti si impara sempre molto. Bisogna ovviamente essere disponibili a imparare. Grazie per questi interventi.
Capisco la posizione dei colleghi, che trovo però forse un po' impaurita e chiusa in difesa forse di interessi corporativi - senza offesa. Ognuno è responsabile di quello che fa. I pazienti/utenti/clienti si difendono da sè, non hanno bisogno di essere difesi. Ormai poi ci sono organizzazioni, associazioni avvocati e anche trasmissioni televisive che possono aiutarli a difendersi dalle cattive pratiche.

Quindi i medici pensino a difendere sè stessi essenzialmente con gli strumenti di sempre: competenza, prudenza e diligenza. E interesse per la conoscenza e curiosità per le nuove risorse. Mantenendo l'abitudine di pensare con la propria testa. L'esempio riferito di quella dottoressa ginecologa ecografista credo che sia un buon servizio alla classe medica. Nonostante e anche grazie a Groupon.
Confesso che un pensiero a Groupon l'ho fatto e la lettura di questi interventi mi conferma l'interesse per fare una prova. Vedremo. Capisco che questa mia posizione mi alienerà ancora di più le simpatie di qualche collega, ma che ci si può fare...

#35
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Dr. Mario Savino

Mi spiace che la nostra consulente si sia sentita derisa in qualche modo, succede spesso quando molte persone unite dalla stessa professione discutono, magari animatamente, con un solo soggetto. Sono certo che l'intento non era di fare del sarcasmo su "luxury" ed altro ma che si è solo trattato di un'escalation legata molto a come la maggior parte di noi vive la nostra professione. Forse ci prendiamo troppo sul serio ma siamo sempre pronti a scontare o regalare una visita se capiamo che il PAZIENTE (e non cliente, il cliente che entra in un supermercato non beneficia di sconti decisi dal direttore) non è in condizioni economiche adeguate, spesso curiamo gratis amici e conoscenti, quasi sempre i colleghi e non di rado i loro familiari. Consideriamo il nostro mestiere un po' particolare, certo possiamo sbagliare ma la "malasanità" fa più male a noi che agli altri cittadini.
Per questo motivo magari Groupon è un po' avvilente e lo troviamo più adeguato per una pizzeria (con tutto il rispetto per il pizzaiolo) ma - almeno personalmente - non sono contrario a strutture low cost se organizzate e sufficientemente efficienti. Non possiamo negare che le cose stanno cambiando e molto, forse dedicare una giornata al low cost con un ricavo trascurabile non è così sbagliato, può essere una sorta di "volontariato".
Per finire sono convinto che anche Medicitalia è un volontariato, non ho mai visitato un paziente giunto da me tramite Medicitalia in questi anni ma continuo a frequentare queste pagine che mi ripagano con la grande soddisfazione di condividere quel poco o tanto che so dopo tanti anni di libera professione e la fortuna di aver sempre visto molti pazienti. Mi ripagano con una parola gentile del paziente, con uno scambio amichevole di messaggi con un collega. A tutt'oggi, senza negare la grande importanza dei media e di internet, i nostri pazienti arrivano soprattutto perché incoraggiati da altri pazienti che si sono trovati bene, è innegabile.
Un caro saluto a tutti

Mario

#36
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Ex utente

Il "low-cost", in linea di massima, lavora sulle "quantità" più che sull'effettiva garanzia di efficienza. magari poi Groupon offre un po' di innocua pubblicità a chi solo inizialmente vuole farsi conoscere e, una volta raggiunto il proprio obiettivo, abbandona l'iscrizione su Groupon e si mette a lavorare con le proprie gambe. comunque, non è sempre vero che "più paghi e maggiori garanzie che il medico sia bravo o che lavori bene". io sono ultimamente incappato in un dentista esoso, con macchinari di sala all'avanguardia, ma che era un incompetente totale, a livello di principiante del mestiere. anche lui, però, aveva iniziato a farsi pubblicità tramite Groupon (forse ancora sta là sopra, non saprei però). insomma, tutto è relativo

#37
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Utente 421XXX

Pagare 100€ per una visita, se non il doppio invece è onesto eh? (Visita cardiologica di 15 minuti pagata 150€) O migliaia di euro dal dentista? Abbassate i prezzi e tutto si risolve.io ho fatto molre visite con groupon e c è stata sempre professionalitá da parte dello specialista. Magari è semplicemente gente che si mette una mano sulla coscienza

#38
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Ex utente

Io ho notato che la differenza sostanziale tra una visita specialistica da un medico della ASL (dal costo di €34) e uno privato (dal costo di €150 e anche più) dipende solo dalla durata della visita (ovvero, dalle chiacchiere del medico), ma sovente la terapia e la diagnosi sono le stesse. in pratica, privatamente si pagano le chiacchiere. fatevi curare dalla sanità pubblica, è spesso sicura e conveniente per le nostre tasche (anche se rimangono i problemi dei tempi di attesa)

#39
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Dr. Lucio Piscitelli

Gentili Utenti 421039 e 348127, Vi ringrazio per il Vostro interesse all'articolo e per i commenti proposti che in parte condivido.
Considerate tuttavia che il costo di una visita specialistica presso le ASL comprende, oltre il contributo del ticket di € 34 a carico dell'Utente, anche le spese sostenute dalla Azienda e che indirettamente restano a carico della fiscalità generale.
Considerate inoltre che gli onorari richiesti nel privato (libero mercato) sono comprensivi di:
Ritenute fiscali e previdenziali che incidono per circa il 60 % della cifra percepita (chi non fattura, oltre a non fare onore alla categoria, è fuorilegge !)
Spese di studio, personale, apparecchi e strumenti a volte molto costosi, materiali di consumo, ecc. solo in parte detraibili
Aggiornamento obbligatorio
Assicurazione RC, che per alcune branche ha ormai raggiunto costi annuali a quattro zeri.
Le cifre richiamate indicate andrebbero quindi riconsiderate in base a queste valutazioni e sarebbe improponibile mantenere "di routine" gli onorari offerti da Groupon, che in pratica propone al professionista di effettuare prestazioni a ricavo zero o addirittura in perdita con il solo scopo di farsi pubblicità per un certo periodo di tempo.
Vi invito infine a tenere anche presente che stiamo parlando di professionisti che hanno impiegato numerosi anni della propria vita per acquisire conoscenze ed esperienza per quelle "chiacchiere" di quindici minuti e continuano ad aggiornarsi restando quotidianamente esposti ad un rischio professionale ormai elevatissimo in caso di errore.

#40
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Dr. Antonio Pascotto

Bravo Lucio, disamina molto precisa che hai giustamente posto in evidenza. Poi ognuno fa le sue scelte...

#41
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Ex utente

Diciamo pure però che, sovente, non pochi medici non rilasciano fattura fiscale, quando visitano. per quanto mi riguarda, W la Sanità Pubblica! tanto, le tasse sulla salute le paghiamo comunque, quindi, meglio farsi curare dallo stato. arrivederci

#42
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Utente 421XXX

colonscopia prenotata alla asl, 8 mesi di attesa. holter pressorio 4 mesi. resta il fatto che molta gente non si puo permettere visite specialistiche private, dove spesso c e ne vogliono anche piu di una se l origine del problema non si riesce a trovare,uno specialista ti rimanda ad un altro.

#43
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Ex utente

Qui a Roma 8 mesi di attesa non sono neanche tanti per un esame specialistico. proprio Martedì prossimo ho la visita di controllo con l'ortopedico della ASL (che mi costerà €26) ed è bravissimo

#44
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Utente 169XXX

Io comprendo che essendo un professionista sanitario il Medico ha studiato per anni ecc, comprendo tutto, ma c'è anche il rispetto della salute della persona.
Se guadagno 700 euro al mese non posso permettermi la visita del cardiologo che pretende 250 euro al mese, e spesso la fila per l'SSN diventa realmente lunga (mi avevano proposto un anno e mezzo di attesa per una visita).
Per quanto mi riguarda è una manna dal cielo poter effettuare visite a prezzi bassi.
E ribadisco, non perchè non metto in dubbio le qualità del medico e che il prezzo che richiede è giusto, ma perchè chi è in determinate situazioni economiche davvero non può permettersi determinate visite.
Possibile che un medico che prende 200 euro per una visita e fa in media 10-12 visite al giorno prende più di quello che io guadagno in un mese intero?
Facciamoci anche due domande signori.

#45
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Dr. Giuseppe Santonocito

Un'ulteriore domanda che possiamo farci è: esistono altre vie per fare visite mediche o sedute psicologiche a prezzo più conveniente?

La risposta è sì, ovviamente. Almeno nella mia zona ci sono ambulatori polispecialistici convenzionati dove con una cifra intorno ai 40 € è possibile ottenere visite specialistiche di ogni tipo. Se poi ci si associa (10 € l'anno) i prezzi calano ancora.

Non lasciamoci sedurre facilmente dai ragionamenti bianco/nero, buono/cattivo, giusto/sbagliato, perché di vie alternative ne esistono sempre. Inclusa Groupon, per chi si sente di percorrerla.

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