Prestazioni sanitarie su Groupon. Vera convenienza o specchietto per le allodole?
Da qualche tempo compaiono sul sito della Groupon e di altri social shopping offerte di prestazioni sanitarie a prezzi scontatissimi, molto inferiori a quelli comunemente richiesti dai Professionisti del settore e talvolta in concorrenza con gli stessi ticket previsti dal S.S.N.
Si tratta di tariffe spesso al di sotto del minimo indicato dalle tabelle degli Ordini Professionali, a garanzia del rispetto di standard qualitativi, della dignità della Professione e per impedire fenomeni di concorrenza sleale.
La stessa Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (FNOMCeO) ha ritenuto di dover prendere posizione sull’argomento.
Vi è probabilmente un aspetto positivo in questo fenomeno, soprattutto per quelle iniziative che danno l’occasione e la possibilità di accedere a “pacchetti” di screening a prezzi molto bassi.
Tuttavia, al di là dell’impatto di proposte obiettivamente convenienti, la sensazione che queste offerte determinano nel pubblico è che gli onorari comunemente richiesti per le medesime prestazioni siano sproporzionati ed ampiamente ingiustificati a fronte di qualcosa che in realtà è possibile offrire per molto meno.
Ne deriva così una ulteriore sfiducia nei confronti della classe medica, la cui popolarità viaggia già ai minimi storici per le note e martellanti campagne mediatiche sulla cosiddetta “malasanità”.
Quello che il pubblico probabilmente non considera è che queste offerte, tolta la dovuta (e in questo caso ineludibile) trattenuta fiscale e decurtate del guadagno spettante alla Groupon, comportano per il professionista un incasso prossimo allo zero e nella maggior parte dei casi inadeguato anche alla semplice copertura delle spese.
Esse quindi vengono applicate SOLO UNA VOLTA offrendo al professionista che vi aderisce la speranza di acquisire clienti, che poi NEI CONSULTI SUCCESSIVI PAGHERANNO LA TARIFFA PIENA, precludendo in partenza il mantenimento di un rapporto professionale duraturo alle medesime condizioni.
L’unica possibilità per farne un uso continuativo (ad es. per cure odontoiatriche) sarebbe in definitiva quella di passare di volta in volta alla osservazione dei diversi professionisti che nel tempo decidessero di proporsi con questo tipo di iniziative.
Si tratta di un’ottica probabilmente cieca anche da parte dei Professionisti che la assecondano, dal momento che, a fronte di una scelta indotta dalla mera motivazione economica, solo una minima parte dei clienti così attratti verosimilmente tornerà alla loro osservazione con la prospettiva di un onorario normale da pagare.
Sulla opportunità da parte di un Professionista di ricorrere a questo sistema per acquisire clienti ci asteniamo dal commentare.