Venerdì 17: cronaca di una giornata sotto la neve
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Venerdì 17… ma chi è superstizioso? Io, scienziata, no di certo!
Mattina tranquilla in ospedale, due goccine di neve sotto il cielo di Firenze.
E fin qui bene….
Vado a mangiare a casa dei miei genitori, altri due goccine di neve…
Mio papà mi dice “ce l’hai le catene?” e io rispondo: “non ti preoccupare, solo due goccine di neve!”
Esco con la mia lupo blu, viene giù il mondo!!!! I freni non funzionano, sbando un paio di volte… panico!!! Parcheggio vicino a casa dei miei, e proseguo a piedi, per fortuna lo studio non è lontano…
Pessima giornata per mettere gli stivali con la suola liscia (e per non mettere i calzini di lana)! Estremità congelate, studenti festosi che fanno a palle di neve (beati loro…) procedo con il mio passo sicuro (?) tipo papera (baricentro in avanti per l’equilibrio) lungo i viali di Firenze, con le macchine bloccate per il traffico (vado più veloce io a piedi, di loro in macchina). Mi sento come se fossi in un libro di Jack London… Zanna bianca, amico mio, dove sei?
Insomma, facciamola breve, arrivo allo studio in perfetto orario per l’inizio delle visite… ma mancano le pazienti, anche loro bloccate dal traffico!!! Chi lo avrebbe pensato che la neve fosse causa di disoccupazione?!?
Un caro saluto e Buon Natale a tutti voi, internauti! :)
Mattina tranquilla in ospedale, due goccine di neve sotto il cielo di Firenze.
E fin qui bene….
Vado a mangiare a casa dei miei genitori, altri due goccine di neve…
Mio papà mi dice “ce l’hai le catene?” e io rispondo: “non ti preoccupare, solo due goccine di neve!”
Esco con la mia lupo blu, viene giù il mondo!!!! I freni non funzionano, sbando un paio di volte… panico!!! Parcheggio vicino a casa dei miei, e proseguo a piedi, per fortuna lo studio non è lontano…
Pessima giornata per mettere gli stivali con la suola liscia (e per non mettere i calzini di lana)! Estremità congelate, studenti festosi che fanno a palle di neve (beati loro…) procedo con il mio passo sicuro (?) tipo papera (baricentro in avanti per l’equilibrio) lungo i viali di Firenze, con le macchine bloccate per il traffico (vado più veloce io a piedi, di loro in macchina). Mi sento come se fossi in un libro di Jack London… Zanna bianca, amico mio, dove sei?
Insomma, facciamola breve, arrivo allo studio in perfetto orario per l’inizio delle visite… ma mancano le pazienti, anche loro bloccate dal traffico!!! Chi lo avrebbe pensato che la neve fosse causa di disoccupazione?!?
Un caro saluto e Buon Natale a tutti voi, internauti! :)
Data pubblicazione: 17 dicembre 2010