Ebola nello sperma e nel latte materno anche dopo guarigione. Fra psicosi e corretta informazione
La notizia recentissima, appena emanata dall'EDC (Centro di controllo europeo per le malattie) è relativa alla potenzialità di trasmissione del virus Ebola, in un soggetto guarito fino a 7 settimane prima, mediante il liquido seminale (sperma umano).
In questo contesto è stato verificato che il virus è presente e potenzialmente trasmissibile anche nel latte materno.
Altre conferme certificano la presenza di virus attivo e replicante in un periodo prodromico alla fase di stato, ovvero in un soggetto infettato dal virus ma in una fase di pre-malattia.
Sicuramente sono ulteriori importantissime notizie che non fanno che aumentare da un lato il livello di alert e controllo clinico sia nei pazienti colpiti dal virus che nei loro familiari, dall'altro purtoppo alimentano la psicosi collettiva ormai già ampiamente diffusa a livello globale.
Il virus Ebola è un rischio serio per la salute della popolazione, ma le notizie mass mediatiche, almeno in Italia, non appaiono granchè coerenti sul messaggio che dovrebbe passare alla popolazione.
La psicosi collettiva che si sta ingenerando probabilmente non servirà ad arginare la diffusione del virus ma sicuramente a trasmettere un immagine distorta di quello che invece dovrebbe essere chiaro a tutti e segnatamente:
- come si trasmette Ebola
- come non si trasmette Ebola
Ecco pertanto un breve vademecum
1. come si può trasmettere:
- pelle con ferite (soluzioni di continuo)
- mucose orali e genitali
- sangue
- altri fluidi corporei (saliva, urine, feci, vomito, liquido seminale)
- aghi e siringhe contaminati
- animali malati
- cadaveri e carogne di animali morti a causa del Virus Ebola
2. come NON si trasmette Ebola:
- aria
- acqua
- cibo
Pertanto il Virus Ebola è di più difficile trasmissione al di fuori degli ambiti
- sanitari a contatto con persone malate (soprattutto personale medico e paramedico)
- familiari a contatto con la persona malata
I consigli per avere maggior sicurezza, non variano le comuni regole igienico sanitarie, ben sapendo che questo virus a differenza di altri (SARS, H1N1) NON è aerotrasmesso, quindi il grado di infettività è sicuramente più basso.
Aggiungiamo che soprattutto nei paesi in cui Ebola è divenuta epidemica, la raccomandazione all'utilizzo del:
- PRESERVATIVO
- LATTE ARTIFICALE PER ALLATTAMENTO
potrebbe ridurre in maniera ulteriormente sensibile il rischio di contagio.
Un auspicio personale:
non vorrei più vedere generalmente (pur senza entrare nei tanti aspetti emozionali, istituzionali, politici, religiosi etc) poveri malati colpiti da questo virus, trasportati (con grandissima enfasi e ripercussioni mass mediatiche) da Stati in cui Ebola è epidemica a Stati in cui Ebola NON è presente (tutti ricorderanno la storia del religioso trasportato in una capsula dall'Africa alla Spagna) per 2 ovvi motivi:
- Non esistono a tutt'oggi cure diverse da stato a stato per Ebola: ci si può curare nella zona ove si è stati infetti
- Il rischio di infettare altre persone è alto così come quello di ingenerare nuovi focolai di malattia in stati ad altissima densità abitativa, laddove il virus non sarebbe probabilmente arrivato.
L'ulteriore auspicio è che si attui il più possibile un "embargo solidale" nello scambio fra persone da stati in cui si sta sviluppando l'epidemia di Ebola e si favoriscano invece gli aiuti farmacologici, strutturali e di risorse umane altamente professionalizzate, al fine di arginare la malattia nelle zone endemiche.
Un ultimo pensiero ai miei Colleghi che in queste settimane si stanno dedicando soprattutto in quelle terre africane martoriate, alla cura dei malati affetti da Ebola: a questi Missionari deve andare la nostra più profonda Stima e Vicinanza.
Fonte:
http://www.ecdc.europa.eu/en/healthtopics/ebola_marburg_fevers/pages/index.aspx