Boom di epatite A: attenti ai frutti di bosco!

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

L'Istituto Superiore di Sanità ha emanato un preoccupante alert relativo ad un aumento esponenziale pari a 417 casi da settembre ad aprile contro i 167 casi dell'anno precedente.

Sembrerebbero sotto accusa i frutti di bosco provenienti da paesi extra UE, ma anche l'Egitto (turisti di ritorno) da registrare un alert.

Il numero maggiore dei casi si sono registrati nel nord est dell'Italia.

 

Per approfondimenti: 

http://www.lastampa.it/2013/05/28/italia/cronache/torna-lepatite-a-colpa-dei-mirtilli-Tkg7zex0uN9uZ5YPhRyddJ/pagina.html

 

Raccomandiamo attenzione perchè il dato potrebbe ancora salire.

 

Data pubblicazione: 28 maggio 2013 Ultimo aggiornamento: 23 agosto 2017

3 commenti

#1
Foto profilo Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Approfitto della segnalazione per una considerazione e un augurio.

L'epatite virale A, pur se meno temuta delle altre forme (B e C) perché NON evolve in epatite cronica, NON evolve in cirrosi e NON evolve in carcinoma, non va sottovalutata perché l'epatite acuta può risultare pericolosa nelle età più delicate (prima infanzia e anzianità) e nei soggetti con altre malattie di fegato.

Il mio augurio è che le autorità sanitarie - alla luce dei dati pubblicati - investano risorse nella prevenzione attraverso un accurato controllo degli alimenti e non si lascino tentare verso una campagna vaccinale della quale non sentiamo il bisogno, che risulterebbe costosa, inutilmente allarmistica e di beneficio esclusivo per le aziende produttrici.

#2
Foto profilo Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Mi appaiono assolutamente corrette le indicazioni del Dr. Scuotto: ovviamente sebbene l'epatite A abbia un decorso favorevole, è sempre meglio evitarla e - nel pieno rispetto di chi voglia ricorrere per qualsiasi motivo alla vaccinazione (soprattutto per Viaggi in zone endemiche) - questa news appare quantomai opportuna a sollecitare i cittadini verso alcuni piccoli accorgimenti igienico - sanitari ed alimentari volti ad evitare con semplicità il contagio.

Lavare sempre le mani con acqua e sapone
non ingerire cibi di dubbia provenienza
evitare nelle aree endemiche, acqua corrente non imbottigliata, cibi freschi lavati a mano e pietanze non cotte o mal conservate ad esempio, può bastare per proteggersi.

Ora in più: attenzione ai frutti di bosco!

#3
Foto profilo Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

NB frutti di bosco provenienti da aree EXTRA EU: quindi leggere bene l'etichetta!

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