Influenza australiana 2024: il virus H3N2 arriva in Italia
La stagione influenzale 2024 si apre con la presenza della variante australiana H3N2, che ha già portato al primo ricovero in Italia. Con sintomi aggressivi e rischi di complicanze, come la polmonite e problemi neurologici, l’influenza H3N2 è sotto osservazione da parte delle autorità sanitarie. Ecco tutto quello che devi sapere per affrontare al meglio l’ondata influenzale.
Indice
Influenza: primo caso di variante H3N2 a Genova
Il primo caso ufficiale di influenza da virus H3N2 è stato registrato a Genova, dove un uomo di 76 anni è stato ricoverato nel reparto di infettivologia del Policlinico San Martino. A comunicarlo è Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale, attraverso un post su X: "Si tratta di un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti" ha dichiarato Bassetti, sottolineando la presenza di complicanze neurologiche, segno della capacità di questo virus di attaccare vari organi, tra cui i polmoni e il cervello.
Secondo Bassetti, la presenza della variante H3N2, nota come influenza australiana, preannuncia una stagione difficile per l’Italia. Questa variante è già stata collegata a numerosi casi di polmonite e ricoveri nell'emisfero sud, dove ha causato milioni di contagi.
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Influenza 2024: sintomi e rischi
L'influenza australiana H3N2 può provocare sintomi particolarmente intensi, soprattutto in anziani, bambini e soggetti con malattie croniche.
I sintomi principali includono:
- Febbre alta: spesso resistente ai comuni trattamenti antipiretici.
- Tosse e mal di gola: i sintomi respiratori sono particolarmente accentuati.
- Dolori muscolari e stanchezza: con dolori articolari che possono persistere.
- Sintomi neurologici: in alcuni casi, il virus causa complicazioni neurologiche, come vertigini, mal di testa intenso, affaticamento mentale e, nei casi più gravi, encefaliti, convulsioni e difficoltà cognitive.
In aggiunta, la variante H3N2 ha dimostrato un rischio elevato di complicanze come la polmonite, specialmente tra le fasce più deboli della popolazione.
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Controllo e sorveglianza epidemiologica
Per monitorare l'andamento dei contagi, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha avviato la sorveglianza epidemiologica InfluNet, un programma di monitoraggio per tracciare la diffusione dei virus influenzali. "La circolazione virale è ancora bassa in Italia," ha spiegato Antonio Bella, ricercatore del Dipartimento Malattie Infettive dell'ISS. Tuttavia, con i primi casi registrati nel Nord e qualche presenza anche al Sud, si prevede che il virus possa diffondersi nelle prossime settimane.
Nella scorsa stagione influenzale, i virus simil-influenzali hanno contagiato quasi 15 milioni di italiani, con il virus Ah1n1 in testa come variante dominante. Tuttavia, quest’anno, i dati provenienti dall’emisfero sud indicano una prevalenza del virus A-H3N2.
Prevenzione e vaccino antinfluenzale
Per affrontare la variante australiana, la vaccinazione antinfluenzale resta la misura preventiva più raccomandata, soprattutto per le categorie a rischio.
Il vaccino 2024 è stato appositamente aggiornato per contrastare i ceppi dominanti, tra cui il virus H3N2.
Oltre al vaccino antinfluenzale, altri consigli preventivi includono:
- Lavarsi le mani frequentemente: l’igiene è fondamentale per ridurre il rischio di contagio.
- Evitare contatti ravvicinati con persone infette: limitare il tempo in luoghi chiusi e affollati.
- Indossare una mascherina in ambienti a rischio: specialmente per gli individui vulnerabili.
- Riposare e rimanere idratati: in caso di sintomi, il riposo e una buona idratazione aiutano il corpo a recuperare.
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