Cosa bisogna sapere per smettere di fumare
E’ da molto tempo noto che il fumo a lungo termine “nuoce gravemente alla salute” potendo causare numerose patologie quali tumori (principalmente quello del polmone), ma chiamato in causa nella predisposizione all’insorgenza di quasi tutti i tipi di tumore. Esso inoltre può causare problemi cardiocircolatori (infarto, ictus ecc.), problemi respiratori (bronchite cronica tipica dei fumatori che periodicamente va in contro ad inevitabile riesacerbazione), alterazioni del metabolismo ecc.
Nonostante tutti i problemi che esso causa molti fumatori sono ignari o per lo meno non sono edotti a sufficienza sui problemi che esso può causare.
Secondo uno studio pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine, molti fumatori se resi consapevoli dei danni che il fumo causa trovano la voglia di smettere.
In questo articolo si è molto criticato quello che l'industria del tabacco ha fatto e fa su 5 temi che secondo la legislazione doveva affrontare da molti decenni e che invece non è stato fatto esaurientemente ovvero rendere esaustive informazioni su:
- Effetti sulla salute del fumo
- Effetti sulla salute del fumo passivo per i non fumatori
- Effetti piscologici della sigaretta e dipendenza da nicotina
- Progetti dell’industria delle sigarette per aumentare la dipendenza
- Mancanza di sicurezza nelle sigarette cosiddette leggere e a basso tenore di nicotina
Purtroppo ad oggi il fumo di tabacco ed il marketing ad esso connesso (compreso il messaggio sub-liminare che deriva dall’industria del cinema) continua a far apparire il fumo come un comportamento che rientra nella normalità della vita quotidiana e molti fumatori sono ignari del pericolo che corrono, ovvero del male che fanno alla propria salute con le proprie mani. Nello studio sono stati individuati i soggetti più a rischio ovvero le donne (un tempo lo erano gli uomini, ma l’emancipazione della donna ha portato anche a questo), gli afro-americani, gli ispanici e le persone a basso reddito che se rese edotte nel dettaglio del rischio a cui andavano in contro spesso trovavano la voglia ed il coraggio di smettere.
Conclusioni
Questo studio molto bello ci aiuta a capire quanta poca prevenzione si fa per prevenire l’utilizzo del fumo nei giovani e quanta poca informazione si fa per aiutare a smettere di fumare a favore dell’industria del tabacco che continua ad ignorarne glie effetti nocivi per salvaguardare i propri interessi economici.
Purtroppo ad oggi il fumo di sigaretta continua a rappresentare una piaga soprattutto per le ripercussioni in ambito sanitario con inevitabile incremento della spesa sanitaria.
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Sorgente
Adult Smokers' Responses to "Corrective Statements" Regarding Tobacco Industry Deception
Kollath-Cattano CL1, Abad-Vivero EN2, Thrasher JF3, Bansal-Travers M4, O'Connor RJ4, Krugman DM5, Berg CJ6, Hardin JW7. - Am J Prev Med. 2014 Apr 16.
Author information:
- 1Department of Health Promotion, Education, and Behavior (Kollath-Cattano, Thrasher).
- 2Center for Population Health Research (Abad-Vivero, Thrasher), National Institute of Public Health, Cuernavaca, Mexico.
- 3Department of Health Promotion, Education, and Behavior (Kollath-Cattano, Thrasher); Center for Population Health Research (Abad-Vivero, Thrasher), National Institute of Public Health, Cuernavaca, Mexico. Electronic address: thrasher@sc.edu.
- 4Department of Health Behavior (Travers, O'Connor), Roswell Park Cancer Institute, Buffalo, New York.
- 5Department of Advertising and Public Relations (Krugman), Grady College of Journalism and Mass Communication, University of Georgia.
- 6Department of Behavioral Sciences and Health Education (Berg), Emory University Rollins School of Public Health, Atlanta, Georgia.
- 7Department of Epidemiology & Biostatistics (Hardin), Arnold School of Public Health, University of South Carolina, Columbia, South Carolina.