HIV e AIDS: il virus inventato?

mariocorcelli
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista

Un Utente di Medicitalia ha segnalato nei consulti il sito

http://www.ilvirusinventato.it

nel quale si sostiene che l’HIV non esiste, è stato inventato.

Ecco la mia riposta al consulto.

Gentile Signore,

non so che dirle, secondo quel sito, ma non è una novità, la comunità scientifica e medica mondiale è formata da ricercatori biologi e medici approfittatori, ladri, truffaldini, che, pur di far guadagnare le ditte farmaceutiche con i kit di laboratorio per i test sierologici e con i farmaci antiretrovirali, deliberatamente hanno danneggiato milioni di individuo cosiddetti "sieropositivi", portandoli a morte.

In poche parole ASSASSINI.

 

Non varebbe neanche la pena perdere molto tempo a smentire le deliranti tesi sostenute da questi fanatici dell'anti-medicina.

Del resto, col diffondersi di internet, il web è diventato ormai un oceano immenso sul quale galleggia di tutto.

Anche il diffondersi delle cosiddette "medicine alternative" si spiega con questa ondata, irrazionale, di opinioni contro la medicina ufficiale.

Vero è che a volte la medicina ufficiale ha sbagliato in alcune cose; farmaci dati per efficaci e poi ritirati dal commercio perché dannosi e talvolta mortali; vero è che l'industria farmaceutica talvolta pensa solo al profitto e non alla salute pubblica; vero è che alcuni medici non esitano e inventarsi diagnosi pur di spiluccare denaro ai malcapitati. Ma da qui a dire che" tutta" la classe medica sia formata da un manipolo di criminali, a tal punto da inventarsi un virus, ce ne vuole.

 

Tornando al virus dell'AIDS, la invito a leggere il mio articolo sulla storia dell'AIDS

http://www.medico-legale.it/storia_aids.html

https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html

 

l'AIDS è stata la prima malattia di cui è stata scoperta una etiologia infettiva mediante le osservazioni matematico-statistiche, proprio esaminando la comparsa geografica dei casi e la diffusione sul territorio; avuta questa certezza teorica, gli scienziati si sono adoperati a lungo per andare a identificare il virus, riuscendoci (Gallo e Montagnier quasi contemporaneamente).

Il virus HIV si vede, si tocca, non è una entità astratta, ha una sua forma ben precisa, una composizione chimica ben dettagliata. Questa è la scienza.

 

Tutto il resto ha un solo nome: BUFALA.

Purtroppo si tratta di una bufala assai pericolosa, questa, sì, assassina, perché spinge la gente credulona a non adottare alcuna protezione nei rapporti sessuali, favorendo in tal modo la diffusione del virus.

Certi articoli in internet andrebbero censurati ed i loro autori denunciati per abuso di credulità popolare; ma si dice che ciò intaccherebbe alla radice l'esistenza stessa di Internet, che è fondato sulla libertà. Ma è libertà, secondo lei, poter scrivere tutte le sciocchezze che si vuole, anche quelle "socialmente pericolose"?

Ma le Autorità cominciano a muoversi in tal senso. Pare che l'Unione Europea stia preparando un documento che limiterebbe la libertà di propagandare le PSEUDO-SCIENZE, proibendo addirittura la vendita di libri riguardanti alcune medicine alternative, tra cui l'omeopatia e mettendo al bando anche le Scuole, cresciute come funghi, in cui si "insegnano" tali pseudo-discipline, alcune delle quali, ahimè, patrocinate dalle Università.

Sicuramente, se ciò avvenisse, scatenerà un grosso dibattito tra coliche sostengono che la libertà di pensiero non debba in alcun modo essere limitata e coloro che invece sostengono che la libertà di pensiero non equivale alla libertà di scrivere bufale che possano mettere in pericolo la salute delle persone.

Io personalmente sono contrario a qualsiasi censura per una sola pratica ragione: quanto più una cosa viene proibita, più se ne alimenta il mercato clandestino. La questione, invece, deve vertere sulla maturazione culturale della gente.

 

In ogni caso, una cosa è certa: quando una persona si ammala di AIDS o di una malattia seria, come il cancro, non può fare a meno di questa tanto bistrattata e calunniata medicina ufficiale.

Data pubblicazione: 05 febbraio 2011 Ultimo aggiornamento: 24 aprile 2017

28 commenti

#1
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Utente 220XXX

Egregio dott.re, Non entrerò troppo in cavilli tecnici, ma volevo precisare che i fanatici dell'anti-medicina come sostiene lei, sono medici di alto profilo con anche dei premi nobel. Il fatto che prima di criticare sarebbe anche utile ed interessante leggere le tesi dei dissidenti e poi farsi una idea, e non definire assassini a priori, la scinaza non dovrebbe essere un dogma religioso! Non è assolutamente vero che l'hiv = aids sia stata provata matematicamnte, in relatà esistono migliaia di confutazioni che si potrebbero fare alla teoria ufficiale, gliene farò solamente una:" la tecnica delle reazione a catena della polimerasi" è una tecnica che serve a rintracciare materiale genetico del virus nel dna della persona, ma l'assurdo è che il creatore di questa tecnica il Dr."kary Mullis", è lui stesso un dissidente hiv, ed afferma che la tecnica da lui creata non serve per nulla allo scopo per quale viene utilizzata (ha vinto anche il nobel per questa scoperta). La domanda è un'altra, dove sono tutti i soldi spesi per il finanziamento della cura dell'aids, quest ricerca ha ottenuto più soldi del cancro, ma come risultati siamo ancora a farmaci del 1995 gli haart. solamente questo dovrebbe far pensare molto cose, la realtà è che la maggior parte degli scienziati non sanno che via seguire...
per ultima cosa o letto il suo blog, lei scrive che i rapporti orali con contatto sperma mucose orali sarebbe ad alto rischio, mentre invece l'istituto superiore di sanità parla di rischio bassissimo più teorico che pratico, lo scirve anche ANLAIDS mentre il rapporto orale passivo (chi riceve una fellatio) secondo l'ISS, anlaids ed la Lilla è a rischio 0, lei invece lo classifica a basso rischio, idem per il bacio, per L'ISS è a rischio 0 a meno che non esistano chiari segno di gengive molto sanguinanti, lei invece parla di semplici gengiviti. Insomma anche tra voi medici che sposate la teoria ufficiale se ne leggono di tutti i tipi, mettendo in crisi i pazienti che invece avrebbero bisogno di risposte certe, ma forse a 30 di scoperta dal virus le risposte certe non le avete nemmeno voi, ecco del perché le ipotesi alternative vanno lette e studiate e non discriminate a priori.
distinti saluti.
Fabio De Santis

#2
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Dr. Mario Corcelli

Gentile Sig. De Santis,

non capisco quale tesi voglia sostenere.
Anche se lei pensa che l'HIV non esista o che l'AIDS non è causata da questo virus, sappia che l'HIV colpisce anche quelli che non credono che esista, perché il virus c'è e non fa distinzione fra credenti e non credenti :-)
Confermo che l'AIDS è la prima malattia infettiva contagiosa scoperta con deduzione statistica incrociando matematicamente i primi casi di infezione; non è una mia opinione, ma un dato storicamente accertato.

Sui rapporti oro-genitali, i suoi riferimenti su ISS e ANLAIDS che ne minimizzerebbero il rischio sono assai imprecisi.
Per esempio; il primo sostiene che il rapporto orale attivo ha un rischio stimato di 1 su 2500; il secondo che "è' sempre consigliabile l'uso del profilattico anche nei rapporti orali in quanto il rischio di trasmissione e' rappresentato dallo sperma, dalle secrezioni vaginali e dalla presenza di sangue.

Quando scrive che i rapporti oro-genitali (sia attivi che passivi) non siano a rischio di HIV diffonde una notizia pericolosa; anche perché, oltre all'HIV, esistono anche altre MTS, come sifilide, gonorrea, papilloma virus, che si diffondono con rapporti oro-genitali non protetti.
Raccomanderebbe ai suoi figli rapporti orogenitali non protetti con partner occasionali o sconosciuti?

Un cordiale saluto.

#3
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Utente 220XXX

http://www.iss.it/binary/aids/cont/FAQ_aids.pdf
ecco le faq del ISS, come potrà leggere afferma, cne nel rapporto orale passivo (chi subisce la fellatio) il rischio è presente solamente se ci sono perdite copiose di sangue tanto da lasciare traccia. Nel rapporto orale attivo un minimo di rischio c'è.
ma nel primo caso in mancanza di perdite copiose di sangue il rischio è 0. RIGUARDO ANLAIDS, ecco il link del forum dove l'infettivologo Monti Afferma che il rapporto orale passivo non è a rischio
http://forum.anlaids.org/viewtopic.php?t=5102
stessa cosa afferma la dott.ssa morelli sempre di ANLAIDS
http://forum.anlaids.org/viewtopic.php?f=1&t=6985
Come può vedere dottore, non sono io che trasmetto informazioni pericolose. Concordo con lei, che però siano possibili altro tipo di infezioni.
Il punto è un altro, io nei miei rapporti ho sempre usato il profilattico, ma allo stesso tempo ho sempre trovato interessanti le ipotesi dei dissidenti.
non condivido quando si dice che chi dissmenina idee diverse sia un criminale, perchè si dice alle persone di non curarsi. Vedo dottore che lei non conosce bene l'argomento dissidenti, tra loro c'è chi afferma che il virus sia inventato, chi invece che sia non il fattore determinante alla diffusione della immunodeficienza, per esempio il gruppo perth austrlaino parla di procesi ossidativi cellulari, il noto virologo di Berkeley, Peter Dusberg afferma che sarebbe la droga a causare l'immunodeficienza umana e l'uso dei popper da parte della comunità gay. lei afferma che l'hiv è provato scientificamente ed allora io le domando" perché professori di alto profilo, affermano che non sia stato mai provato? e che il virus non è mai stato isolato?", i dissidenti sono aumentati, 2 mesi fa a Bari c'è stata una conferenza del dott. Ruggiero professore di biologia molecolare a Firenze allievo di Dusberg, che sta sperimentando al cura Yamamoto, per aumentare la potenza del sistema immunitario. Non le sembra grave dare del criminale ad dei suoi colleghi con un curriculuma accademico di tutto rispetto? ripeto c' è anche un biologo premio nobel? ogni persona grade e vaccinata, è dotata di libero pensiero ed è giusto che senta la scienza ufficiale ma anche altre campane, le controversie scientifiche sono sempre esistite e servono al progresso. Io penso che il completo fallimento in termini di ricerca sul virus (miliardi e miliadi investiti), di cure (ferme al 95) con risultati dubbi. "uno studio su Lancet del 2004affermava, che nei pazienti con aids conclamato, gli effetti collaterali degli haart erano peggio della stessa immunodeficienza.
In assenza di risultati efficaci, bisognerebbe rivedere completamente l'ipotesi di partenza.
Con questo non dico di non fare sesso sicuro (esistono sifilide, gonorrea, epatiti), ma di leggere anche le teorie diverse approfonditamente prima di dare giudizi affrettati.
Saluti
Fabio De Santis

http://www.youtube.com/watch?v=2VCeQyaV3Bw

#4
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Dr. Mario Corcelli

Gentile Utente,

non mi metta in bocca pensieri che non ho mai espresso.
io dò del criminale solo a chi dice che l'HIV non esiste e spinge a rifiutare le cure tradizionali, che, per quanto imperfette, hanno risultati calcolabili, per intraprendere o nessuna cura o una cura cosiddetta alternativa del tipo omeopatica.

Gli esempi dei colleghi da lei fatti non calzano per nulla nella discussione in corso, che riguarda la bufala del virus inventato; fino ad oggi Duesberg non ha affatto provato la sua teoria sulla inesistenza del virus.
Quanto al Dr Ruggiero e alla cura Yamamoto, c'è scritto da qualche parte che gli ho dato del criminale? Non faccia come certi giornalisti, estrapolando una frase del mio scritto e attribuendomela a suo piacere dove meglio le aggrada. Se la cura Yamamoto funzioni o no, lo lascio decidere ai colleghi infettivologi; o lei pensa che tutti gli infettivologi ospedalieri che usano i farmaci antiretrovirali anche nella profilassi dopo un rapporto a rischio siano dei criminali, mentre il dr Ruggiero sia il solo dotato di libero pensiero? Io spero che il dr Ruggiero riesca a dimostrare l'efficacia della cura Yamamoto; ma, fino ad allora che si fa? si lasciano senza cura centinaia di migliaia i pazienti?

Ritornando al rapporto oro-genitale non protetto, le ripeto le stime del Ministero, che sono di un rischio di 1 su 2500 rapporti; siccome non possiamo sapere se il rapporto infettante sia il nr 1 o il nr 2500, non le pare che sia prudente considerarli tutti a rischio?

Infine, lei mi adddebita cose da me non dette sul rapporto orale senza distinguere quello passivo da quello attivo; si rilegga bene il mio minforma
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/516-rapporti-sessuali-e-aids-come-misurare-il-rischio.html
• fellatio passiva o rapporto orale passivo "pene -> bocca": rischio basso.
• fellatio attiva o rapporto orale attivo "bocca -> pene": rischio medio-alto. Se l'eiaculazione avviene nella bocca: rischio alto. Il dr Monti è di diverso parere? Non c'è problema
• eiaculazione sulla faccia: rischio alto per contatto dello sperma con la mucosa orale e gli occhi.
• bacio: rischio assente. In presenza di gengiviti, parodontopatie, ferite sanguinanti: rischio basso.

Nel forum ANLAIDS da lei citato si legge un'affermazione aberrante: "il discorso è che la fellatio passiva non è a rischio hiv , ma potrebbe esserlo per la sifilide. Ma la sifilide è sintomatica dunque tu ti saresti accorto se lei la aveva"
Ma stiamo scherzando? come si fa a dire che la sifilide è sintomatica? Cioè, in base a che cosa si capisce, guardando il pene del partner, che questi non ha la sifilide?
Vada a leggere il sito dell'ISS al link http://www.epicentro.iss.it/problemi/sifilide/sifilide.asp ("la sifilide può facilmente essere trasmessa fin dal primo stadio, spesso da individui ignari della propria malattia").
Secondo lei scrivere che la sifilide è sintomatica è un'affermazione corretta?

Buona giornata.

#5
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Utente 220XXX

è vero lei parla di rischio basso nella fellatio passiva, ma nel link da me postato dell'Iss, si parla di rischio solamente con perdite cospicue di sangue, evidenti, in assenza di ciò non si può parlare di rischio basso, ma nullo. Concordo con lei sul discorso sifilide sul forum Anlaids, però quell'errore è fatto da un semplice utente, non certamente dall'infettivologa di turno. Nella fellatio attiva, un minimo di rischio c'è, anche se secondo molti infettivologi è un rischio più biologico, che reale.
Veniamo al cosidetto periodo finestra, lei da medico aggiornato, prla di test a 3 mesi, così come fanno tutti i paesi europei, "ma lo sa che nel nostro paese ancora c'è chi parla di un anno?". legga questo link, dell'ospedale Sacco di Milano, dove risponde il dr. Galli, "è allucinante".
http://forum.corriere.it/malattie_infettive/09-11-2010/contraddizioni-1625558.html
Tutto ciò a distanza di 30 anni dala scoperta dal virus, ciò dovrebbe far capire che la scienza che dice che l'hiv=Aids, brnacoli nel buio e bisognerebbe cercare teorie alternative. Nel merito di lasciare i pazienti senza cure: "lei lo sapeva che molti pazienti in passato sono morti, per colpa degli effetti collaterali dell'azt?", Comunque se dire di non curarsi può essere considerata un'affermazione azzardata, però non lo è, quando qualsiasi studioso afferma che per lui "l'hiv non causa Aids",sonoaffermazioni di libero pensiero che non possono essere censurate. Quando la scienza ufficilae, invece che continuare a brancolare nel buio, troverà realmente una cura ufficiale "sono 30 anni che questi soloni della scienza promettono un vaccino efficace". Allora stia tranqueillo che di dissedenti, non ne sentirà più parlare.
saluti
Fabio
P

#6
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Dr. Mario Corcelli

"Concordo con lei sul discorso sifilide sul forum Anlaids, però quell'errore è fatto da un semplice utente, non certamente dall'infettivologa di turno"

sì, è un utente, ma subito dopo l'infettivologa non ha fatto alcuna smentita; perciò, chi legge pensa che quella frase ("la sifilide non è sintomatica") sia corretta. Chi segue un forum deve stare attento a certe cose.
Anche il dr Monti, che sostiene l'assenza di rischio per la fellatio attiva, non mi risulta che ricordi mai nelle sue risposte l'alto rischio per le altre MTS.
Perciò, il messaggio involontario che passa, per questi gravi errori di comunicazione, è il seguente: fate pure tranquillamente i rapporti orali non protetti, perché non sono a rischio di nulla.

Quanto al periodo-finestra dell'HIV, quanto scritto dal Dr Galli si riferisce al novembre 2010.

Noi di Medicitalia facciamo molto attenzione alla comunicazione, anche se qualche svarione viene fatto anche in questo sito. Lei non può saperlo perché non può accedervi, ma esiste un forum di discussione riservato solo a noi professionisti, nel quale si discute tra noi per evitare, nei limiti del possibile, ogni errore di comunicazione che possa male informare l'Utente.
Sul rapporto orale, per esempio, la invito a leggere questa ottima news del dr Luigi Laino
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/1330-decalogo-di-prevenzione-sul-rapporto-sessuale-orale-non-protetto-il-terrore-dell-hiv-co.html

Le affermazioni di "libero pensiero" possono diventare reato perseguibile giudizialmente quando sono fatte in occasioni tali da indurre i propri pazienti a non curarsi; veda il caso della teoria del conflitto biologico di Hamer e dello psichiatra pordenonese sotto processo per omicidio colposo.

Ma, per onore di precisione, non vorrei sembrarle "buonista" a tutti gli effetti; concordo con lei che i finanziamenti della ricerca da parte di molti governi sono sempre dati col contagocce e che nella ricerca sull'AIDS i ricercatori avrebbero potuto (forse) ottenere di più se solo fossero state concesse loro più risorse.

Buon week end.

#7
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Dr. Luigi Laino

Ringrazio il dr. corcelli per la citazione della mia news:

Da esperto di malattie sessualmente trasmissibili posso esplicare un solo e spero chiaro concetto:

Il rapporto sessuale orale passivo o attivo e' a rischio MST ed e' a rischio HIV.

Chi scrive il contrario scrive gravi inesattezze.

Chi scrive "solo per copiosa presenza di sangue in bocca" scrive a mio avviso ulteriori inesattezze a prescindere dalla sede nella quale vengono scritte o dette.

Certifico quanto detto con un esempio importantissimo ed attuale.

E' ormai dato allarmante la presenza di HIV in soggetti - soprattutto omosessuali- ai quali viene diagnosticata la sifilide, MST PURTOPPO NUOVAMENTE DIFFUSISSIMA.

il sifiloma primario e' una enorme porta di ingresso e di scambio per il virus dell'HIV

il sifiloma nel cavo orale o nei genitali femminili può PURTOPPO passare inosservato per la sua NON DOLENZIA: non dolente non dolorabile e per eventuali sedi nascoste (oro-faringe, vagina interna)

Questo e' un esempio CHE DA SOLO giustifica il rischio di trasmissione del virus HIV

ovviamente tante altre possono essere le micro-soluzioni di continuo presenti reciprocamente nelle mucose genitali ed orali anche di tipo traumatico.

Tutto questo NON e' allarmismo:'tutto questo e' prevenzione!

#8
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Utente 220XXX

egregiop dottor Laino, che la fellatio passiva non sia rischio contagio a meno che non siano presenti, versamenti di sangue visibili ad occhio nudo, non lo dice il sottoscritto, ma l'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITà ECCOLE IL LINK
http://www.iss.it/binary/aids/cont/FAQ_aids.pdf
ed gli infettivologi di anlaids si rifanno a quelle.
Queste sono le linee guide ufficiali,ed i cittadini dovrebbero rifarsi ad esse, il resto sono solamente sue considerazioni personali.
ps. concordo sul minimo di rischio sui rapporti attivi.

#9
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Dr. Mario Corcelli

Sig. De Santis,
mi faccia capire, a cosa dovrebbero rifarsi i cittadini? dato che il rapporto orale passivo sarebbe "del tutto" innocuo, lei non raccomanderebbe il profilattico?
Glielo chiedo solo perché vorrei capire lo scopo delle sue osservazioni.

#10
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Utente 220XXX

anche la LILA,(Lega italiana lotta all'AIDS) scrive lo stesso tra le sue faq sui rapporti orali. "non esiste nessun rischio per chi la riceve" eccole l link
http://www.lila.it/info_aids_generale.htm


#11
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Dr. Mario Corcelli

non ha risposto alla mia domanda: raccomanderebbe o no il profilattico nel rapporto orale?

#12
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Dr. Luigi Laino

"Non c’è invece nessun rischio per la persona che riceve la stimolazione".

Stiamo parlando di 2 cose diverse: nel sito si allude ad un rapporto salvo da complicazioni; noi parliamo di rischi possibili durante l'atto!

Questo e' il punto: non di può far passate un concetto universale senza prendere in considerazione i rischi da me menzionati.

Per il resto legga e scelga ciò che desidera per le sue informazioni sanitarie. Noi le diamo queste informazioni a tutela della salute generale.

#13
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Dr. Luigi Laino

Errata corrige penultimo paragrafo: leggasi "non si può far passare a mio avviso"

#14
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Utente 220XXX

Prima di ogni altra mia considerazione Dr. Corcelli, la volevo ringraziare per la sua gentilezza, disponibilità ed attenzione. Ora veniamo ai punti specifici della questione,lei cita " Hamer e la nuova medicina", in merito ad una causa sul cancro. Ma qui c'è un aspetto che le volevo farle notare, che pone una bella differenza tra Hamer e le teorie hiv. la scienza ufficiale ha in gran parte ha gli strumenti per sconfiggere il cancro(almeno in certi tipi di tumore), quindi abbandonare una speranza di salvezza per seguire Hamer è una follia. La scienza ufficiale non può nulla contro L'AIDS, quindi non c'è alcun crimine nel non seguire una cura che è inefficace.
Non sta a me dire alle persone che tipo di rapporti avere, ma volevo farle notare che anche il medico che si discosta dalle linee guida ufficiali ha delle grosse responsabilità, se l'ISS afferma una cosa, il medico che parla di prevenzione hiv, dovrebbe rifarsi alle linee ufficiali. IL Dottor Laino in merito ai rapporti orali scrive:"Chi scrive "solo per copiosa presenza di sangue in bocca scrive a mio avviso ulteriori inesattezze a prescindere dalla sede nella quale vengono scritte o dette". Questa affermazione è per me rischiosa, perché mette dubbi eccessivi verso gli utenti, che non sanno più a chi credere, se agli organismi ufficiali ISS,LA LILA, ANLAIDS,POLO INFORMATIVO presenti nel nostro paese e che ogni giorno si occupano di hiv? oppure al medico singolo pensatore? magari nemmeno infettivologo? io ritengo che il medico che parla di prevenzione hiv dovrebbe rifarsi alle linee guida ufficiali, altrimenti non fa prevenzione ma crea allarmismi.
Riguardo l'ospedale sacco di Milano, nel 2010 dottor Corcelli si parlava già di test hiv a 3 mesi, e comunque anche nel passato le linee guida ufficiali sono sempre state di 6 mesi, 1 anno è una cosa senza fondamento scientifico.
Questo è un altro esempio di allarmismo.
Cordiali saluti

#15
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Dr. Mario Corcelli

Quanto al periodo finestra, io dico sempre che il test a 30 giorni dà una sicurezza altissima, intorno al 95-97%, ma la sicurezza totale la dà il test a 90 giorni.
E' probabile che un domani si dimostri che il test a 30 giorni sia quello definitivo, ma prima di arrivare questa certezza preferisco puntare su quello a 90 giorni. In alcuni casi, per esempio se vi è in corso una terapia antiretrovirale che potrebbe mascherare la presenza del virus, io consiglio anche di ripetere un test a 180 giorni.

Sul rapporto orale vediamo di restare sul concreto.
Io continuerò a considerare ad alto rischio il rapporto orale attivo, soprattutto se termina con una eiaculazione in bocca, perché non possiamo sapere l'effettivo stato delle gengive, se vi è una parodontopatia, una carie o quant'altro possa costituire per il virus una porta d'ingresso.
Inoltre, dire che il rapporto orale passivo è assolutamente privo di rischio da HIV senza specificare che vi sono altri rischi genera nella gente la convinzione che il profilattico non sia necessario; il consiglio di un medico non può riguardare solo un rischio specifico, omettendo di citare altri rischi.
In poche parole, il messaggio che si deve far passare è il seguente: anche il rapporto orale deve sempre essere protetto da profilattico se lo si fa con partner occasionale o sconosciuto.
Almeno su questo è d'accordo?

#16
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Utente 220XXX

Certamente!

#17
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Dr. Luigi Laino

Caro Mario, ho cercato di portare il mio contributo, ma vedo che nonne' bastato. Spero che chi possa leggere (e non solo il mio curriculum professionale e scientifico) potrà eventualmente allertarsi su quanto abbiamo invitato a riflettere, poiché il nostro servizio a questo serve. Sorvolo e limitatamente a quanto leggo sulle velate accuse al sottoscritto mosse da questo singolo utente, ricordando ancora che e' rischioso asserire non quello che ho avvertito in scienza e coscienza, ma piuttosto certe asserzioni che si trovano scritte in rete e di affidarsi sempre a specialisti del settore (il venereologo e' quello elettivo per le MST) e centri di eccellenza.

Saluti cari.

#18
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Dr. Mario Corcelli

Gentile Sig. De Santis,
i siti che lei ha citato (ISS, LA LILA, ANLAIDS, POLO INFORMATIVO) dovrebbero migliorare il loro modo di comunicare le informazioni, in modo da evitare anche il minimo equivoco ai cittadini.
Siccome concordo col Dr Laino che "il rapporto sessuale orale passivo o attivo è a rischio MST ed è a rischio HIV", il messaggio inequivocabile che si deve dare è questo:
- di HIV ci si può contagiare anche nei rapporti orali non protetti;
- i rapporti orali non protetti espongono al rischio anche di altre gravi MTS, tra cui sifilide e gonorrea.

Bene, lei può non essere d'accordo con queste nostre raccomandazioni, ma visto che è d'accordo sull'uso del profilattico SEMPRE anche NEL RAPPORTO ORALE, presumo che si potrebbe chiudere qui la discussione.

Buona notte.

#19
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Utente 220XXX

Se le informazioni in rete, sono messe dall'Istituto superiore di sanità, sono attendibili, e sono fatte appositamente per il cittadino, per una giusta prevenzione ed informazione. Per qualsiasi problematica clinica specifica, trovo logico rivolgersi ad uno specialista.
cordiali saluti.

#20
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Ex utente

Ho appena letto la discussione.Beh mi chiedo il dr Corcelli cosa abbia a sapere del rischio mst o del rischio hiv?Lei e'un medico legale..mi pare di capire.Quando ci sara'una ctu,eventualmente avra' titolo per entrare nel merito.Come virologo no.La fellatio passiva non e'a rischio hiv.Punto e fine della storia,a meno che nn vi siano perdite ematiche rilevanti.Per cortesia si limiti a fare il medico legale e non ecceda in presunzione...altrimenti la segnalo io all'ISS.Lei sta configurando qualcosa di pericoloso..ha mai sentito il reato di procurato allarme?si attenga alle linee guida dell'ISS,almeno qui.A casa sua poi dica quel che vuole!Non mi interessa,ma se qualcuno la legge,dopo una fellatio passiva potrebbe pensare di aver contratto il virus hiv con buone probabilita'ed entrare in un vortice depressivo.E questo nn puo'essere,se nn in luogo di particolari condizioni facilmente riconoscibili dal soggetto..quali perdite ematiche sul glande!Stia a sentire a me..non discuta ne'l'ISS,ne'Anlaids...discuta come un medico legale si trovi a parlare di hiv!Si faccia qualche ctu e lasci perdere l'hiv.L'ISS ha una rete telefonica specifica per l'infezione da hiv,ed e'l'unica che ha titolo a livello nazione.Lei no.Grazie e mi associo al forte disturbo dell'altro utente.Dermatologi e medici legali non hanno competenze tecniche tali da mettere in discussione l'ISS,che si compone di virologi di livello nazionale.Grazie.

#21
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Dr. Mario Corcelli

Gentile Utente, se le può interessare sono anche specialista in Igiene e ho diretto come igienista grandi strutture sanitarie.
Ma non è questo il punto.
Il punto è che lei sostiene che la fellatio passiva non è a rischio di HIV; e su questo sono d'accordo anch'io, perché la saliva che viene a contatto col pene contiene una scarsa carica virale.
La fellatio attiva, invece, comporta un certo rischio, soprattutto se la mucosa della bocca è deteriorata da situazioni patologiche, come sanguinamenti e parodontopatie.
In conclusione, IL PROFILATTICO VA USATO SEMPRE, anche nella fellatio, non tanto per proteggere chi la riceve (fellatio passiva) ma per proteggere chi la fa (fellatio attiva).
Nè si deve dimenticare che anche nella fellatio passiva c'è il rischio di contrarre altre MTS.

La ringrazio della sua osservazione, che mi ha dato il modo di puntualizzare la differenza di rischio tra fellatio passiva e fellatio attiva.

Buona serata. Mario Corcelli, medico-legale e igienista

#22
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Ex utente

Beh ora ci siamo.L'uso del condom e'conditio sine qua non,ridefinire un rischio invece espone ad un rischio per la collettivita'.Cordiali saluti...

#23
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Ex utente

dott corcelli ho letto la discussione ma continuo a nn capire!mi sembra che su alcuni punti si contraddica o meglio contraddice il suo collega dott Laino!..ma quindi in caso di fellatio senza protezione un eventuale rischio (parlo solo per l hiv non anche per le altre mst),c'è solo per chi compie con la bocca la stimolazione o anche per colui che la riceve?? (il tutto naturalmente in assenza di evidenti perdite di sangue dalla bocca e/o di ferite/lacerazioni sul glande)
la ringrazio per la risposta cordiali saluti

#24
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Dr. Mario Corcelli

Gentile Utente, nessuna contraddizione, non deve confondere i due tipi di fellatio;
la fellatio passiva non è a rischio di HIV
la fellatio attiva è a rischio di HIV, anche se in misura minore rispetto ai rapporti penetrativi.
Saluti.

#25
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Ex utente

perfetto dottore la ringrazio.di nuovo saluti e buon lavoro

#26
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Dr.ssa Angela Pileci

Vedo solo adesso questo interessante articolo e vorrei complimentarmi con l'Autore per la chiarezza dei contenuti. Purtroppo il dilagare di informazioni sbagliate, unite alle convinzioni di molte persone e cioè che "tanto l'hiv è lontano dalla realtà" e che "non capiterà proprio a me", quasi per esorcizzare le nostre paure contribuisce a diffondere bufale e.. virus.
Pertanto porgo ancora i miei complimenti al dottore per questa interessante e utile notizia

#27
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Utente 409XXX

Volevo essere assicurato da una specialista, una settimana fa, prendendo il pullman dopo avendolo timbrando il biglietto l'ho messo un attimo in bocca, non ho sentito sapore di sangue in bocca tengo a precisare.Dopo di che sono andato a sedermi. Sceso dal pullman mi accorgo delle piccole tracce di sangue sul biglietto mi è sembrato secco. Avendo un dente da mettere apposto ma senza perdita di sangue ho corso pericolo di contaggio? Sono un preoccupato. Buona giornata Dottori, spero in un vostro consulto.

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Utente 312XXX

gentile dottore ho provato a iscrivermi al suo sito (forum) per farle una domanda. gliela faccio qua forse non è il luogo migliore. Ho paura di essere stato contagiato da hiv. il mio glande è entrato in contatto con lo sperma del mio amico in seguito a masturbazione in compagnia..ho estremamente paura di un contagio. il mio amico non mi ha detto se è sieropositivo o no mi ha detto solo che ha fatto il test (ma non so quando) ed è risultato negativo..

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