Batterio Killer: i primi consigli su come proteggersi
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Batterio Killer: prime indagini molecolari e primi consigli su come difendersi
L'Istituto di Sanità italiano ha confermato di aver già effettuato i primi tests su campioni provenienti dalla Germania ed i risultati sono stati già stati inviati alla Commissione Europea.
http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2011/06/03/517448-batterio_killer_allarme_dell.shtml
Arrivano nel frattempo conferme che il cosiddetto "Batterio Killer" sarebbe già apparso in Francia 20 anni fa, con medesime forme di attacco, ma mai è stato visto in un focolaio di infezione.
I sintomi sono:
- Coliche addominali
- Diarrea acquosa e perdita di appetito
- Diarrea ematica (feci diarroiche commiste a sangue)
- Astenia e perdita di appetito
- Nella fasi gravi: sindrome uremica emolitica (HUS) che può portare ad anemia emolitica e blocco renale
Nell'attesa di trovare non solo le cause che hanno condotto questa infezione (parrebbe per ora che tutti i contaminati siano passati da Amburgo), ma soprattutto le chiavi di accesso ad una terapia efficace (lo stesso Istituto Superiore di Sanità nella nota allegata sopra afferma che in questo momento l'uso i antibiotici potrebbe addirittura aumentare la già elevatissima tossicità del batterio aumentanto così i sintomi) aggiungiamo alcuni consigli utili per contribuire a tenere lontana qualsiasi tossinfezione:
1. Lavare sempre bene le mani prima di ogni pasto
2. lavare accuratamente frutta e verdure crude
3. Evitare l'assunzione di cibi preconfezionati (insalate russe, uova nelle insalate, e tutto ciò che contiene verdure fresche condite con maionese e affini) di cui non si sia perfettamente sicuri della salubrità
4. evitare il consumo di verdure pre-cotte e alimenti pre-cotti e conservati non in modo sterile
5. consigliato l'uso di salviette disinfettanti e detergenti in gel per detergere le mani in assenza di acqua e sapone
Per approfondimenti vedi il canale Escherichia Coli.