Grido d'aiuto: aumenta il rischio di suicidio nei giovanissimi
A lanciare l'allarme è il sindaco di Firenze Dario Nardella, che il 3 marzo scorso - nell'intervista sul quotidiano "La Repubblica" di Firenze - pone l'accento sull'aumentato rischio di suicidio nei giovani, tendenza confermata dalla responsabile della Psichiatria dell'infanzia e adolescenza dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, dottoressa Tiziana Pisano.
Durante la pandemia si sono ridotte drasticamente le richieste di accesso per tutte le patologie, mentre sono cresciute in maniera importante quelle che riguardano la salute psico-fisico-emotiva dei giovani. Ragazze e ragazzi arrivano al pronto soccorso con attacchi di panico, forme di autolesionismo, fino al tentativo di togliersi la vita.
Tra distanziamento sociale, didattica a distanza, isolamento emotivo, paura del cambiamento, la pandemia sta mettendo a dura prova soprattutto la vita degli adolescenti, sempre più disorientati, fragili e depressi, affetti spesso da disordini alimentari, con un aumentato consumo di fumo, droghe, alcol e internet.
Durante il webinar di giovedì 18 marzo, presentato dalla psicologa Veronica Broido, vogliamo fare luce sulle giovani generazioni, che rappresentano il nostro futuro, e che hanno bisogno non solo di più attenzione da parte di noi adulti, ma di accedere più facilmente a sostegni e percorsi di autoconsapevolezza e autostima, più che fare uso di psicofarmaci.
Con la d.ssa Olimpia Ponno (coach, counselor, fondatrice di Teenleader) parleremo di affiancamento e guida dei giovani verso obiettivi e interessi concreti, stili di vita sani, uso corretto di internet, percorsi di digital detox.
Personalmente tratterò l'argomento che riguarda l'aumento dei disturbi legati a serramento dentale e bruxismo, associati a una cattiva qualità del sonno, a dolori alla testa e al collo, alla difficoltà di concentrazione e al sentirsi perennemente stanchi.
A questo argomento ho dedicato un sondaggio, in cui si cerca di capire come le persone, infettate o meno dal virus, hanno affrontato la pandemia.
Sempre nel corso della serata lo scrittore Andrea Cavaletto, nel suo romanzo IO SONO IL MALE, realizzato con Lisa Zanardo, ci racconterà come il dolore e la sofferenza sono diversi, se narrati da malati su un libro, invece che descritti in base a un elenco di sintomi presi da un manuale di medicina.
Il conto che stanno pagando i nostri ragazzi è di sicuro molto salato e il totale lo vedremo quando l'incubo Covid sarà finito, ma intanto la prevenzione, l'attenzione e l'azione diventano urgenti!
Link per partecipare al webinar: https://www.facebook.com/watch/Aequabilitas-102258956788441/