Allungamento dei denti.

Allungare i denti per combattere i segni del tempo che passa

dtonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista

Aumentando la vita e la sua qualità, la richiesta di tecniche anti aging si sta facendo sempre maggiore: le persone richiedono metodiche per rallentare i processi di invecchiamento per sentirsi più belle e più accettate dagli altri. Prima di limare i denti (anche solo lo smalto come per le faccette dentali) o sottoporsi a tecniche di filling e/o di botox è necessario considerare che allungare i denti, senza provocare danni biologici, è la tecnica anti aging da cui si deve partire.

L'allungamento dei denti con controllo del dolore

Contro i segni del tempo che passa e nel controllo del dolore è possibile allungare i denti senza limare lo smalto, come per le faccette dentali (Veneers).

 Figura 1

L’odontoiatra può intervenire nel terzo inferiore della faccia, che è la misura tra la punta del naso e la punta del mento (fig. 1). Quando questa distanza è ridotta, immagine a sinistra, non si ha una buona estetica del viso, correggerla ci dà dei vantaggi estetici che vanno presi in considerazione prima di pensare a interventi più invasivi.

Molte persone hanno la distanza tra punta del naso e punta del mento più bassa del dovuto o perché i denti posteriori non sono “erotti” del tutto o perché i denti, con l’età, sono andati incontro a una fisiologica usura.

Come si riduce la distanza tra naso e mento

Uno studio pubblicato su prestigiosa rivista (articolo 1 della bibliografia) ha esaminato 96 pazienti la cui estetica del viso è stata migliorata aumentando la dimensione verticale dell'occlusione. L’età dei pazienti trattati variava dai 36 agli 84 anni e l’88,5% erano donne. Ripristinando la corretta distanza tra punta del naso e punta del mento si ottiene un miglioramento estetico ben visibile e confermato, oltre che dai dentisti, da persone estranee che hanno confrontato le foto dei visi prima e dopo. Incredibilmente quasi l'80% dei pazienti sembrava dai 5 ai 20 anni più giovane. Il miglioramento riguarda tutto il viso (occhi, naso, guance, labbra e pelle) e non solo la parte inferiore.

Questo trattamento non è chirurgico, non impone di limare lo smalto dentale (come si fa per le faccette dentali o veneers) e fornisce il miglioramento naturale che deve precedere interventi più invasivi che talvolta arrivano alla chirurgia estetica. Come si vede nella precedente figura a sinistra, prima di allungare i denti, la plica naso-labiale è più marcata, le labbra più sottili con il contorno meno definito, la zona di cute periorale presenta rughe e tutto sembra più svuotato. Fare riempimenti con filling o qualsiasi altra cosa in questa situazione è grave errore. L’odontoiatra dovrebbe, spesso, collaborare con gli specialisti di medicina estetica e questi potrebbero intervenire quando la situazione è quella fotografata a destra, dopo il ripristino della normale dimensione verticale.

Come si allungano i denti senza limarli?

Spesso dal dentista i pazienti chiedono rimedi per allungare i denti senza limarli perché:

  1. Affetti da bruxismo con denti sani (senza carie) ma usurati da rialzare. Fig. 2
  2. Correggere masticazione/occlusione (dare una masticazione corretta), magari perché dopo aver portato un bite (adeguato) hanno avuto miglioramento dei sintomi ed ora vogliono liberarsene riproducendo l’occlusione del bite stesso.
  3. I denti davanti toccando danno fastidio, e quelli dietro (posteriori) sono troppo bassi. Fig 3
  4. I denti usurati vanno incontro ad una spiccata sensibilità e magari già alcuni di questi hanno dovuto essere devitalizzati. L’usura arriva a consumare lo smalto e la dentina fino ad esporre la polpa del nervo. Fig. 2

   Figura 2

Controllo del dolore da disordine temporo-mandibolare

In presenza di dolore facciale, dopo che il neurologo ha escluso patologie gravi di sua pertinenza, si effettua una terapia con adeguato bite, per il controllo del dolore nei disordini temporo-mandibolari (sinonimi craniocervicomandibolari da malocclusione) e dolori cefalici, emicrania compresa (articolo 3 della bibliografia).

I soggetti con problemi di dolore temporo-mandibolare si sono presentati sempre con denti posteriori più corti, è pertanto necessario allungare i denti e non limarli (Fig. 2).                       

Dopo la remissione dei sintomi i denti si possono ricostruire con il composito con cui sono fatte le otturazioni riproducendo l’occlusione trovata con il bite che non provoca dolore. La resina composita è il materiale più conservativo per rialzare i denti applicando uno strato di composito (il materiale normalmente usato per le otturazioni) direttamente sul dente e foto-polimerizzandolo e non necessita di limare lo smalto che la natura ha messo a protezione del dente.

    Figura 3

Procedimento

  • Si esegue un’accurata anamnesi per evidenziare l’eventuale presenza di dolori cefalici, o altri sintomi di disordine temporo-mandibolare (fatica a mangiare cibi duri, ridotta apertura della bocca), cervicalgia. In questo caso prima si esegue una terapia gnatologica che varia da caso a caso.
  • Si confeziona un bite “di prova” che simulerà l’occlusione di fine trattamento. Quando i necessari ritocchi saranno finiti e l’occlusione che ne deriva sarà confortevole, si trasferirà l’occlusione del bite in bocca, dopo esserci accertati che “l’ingranaggio” (occlusione) dei denti sia confortevole per il paziente.
  • Si prende l’impronta dei denti e il laboratorio cola in gesso il modello delle arcate dentali. Nelle immagini dei modelli in gesso, in marrone si evidenzia la situazione dei denti (all’arrivo), la cera da laboratorio in grigio sovrapposta rappresenta i denti ricostruiti in laboratorio, secondo l’ingranaggio corretto, seguendo l’occlusione che il bite di prova ha confermato come confortevole. La cera va a compensare l’altezza mancante dei denti posteriori come si vede nella Fig. 3
  • L’occlusione modellata in laboratorio viene riprodotta su tutti i denti con il composito, il materiale con cui si fanno normalmente le otturazioni (Fig. 4).

  Figura 4

Nella figura 5 si vedono i diversi passaggi dei rialzi, prima i denti superiori a destra poi a sinistra, successivamente gli inferiori.

Figura 5

Vantaggi che si hanno dopo la corretta terapia gnatologica:

  1. Scomparsa della sensibilità dentale legata all’usura di smalto e dentina.
  2. Protezione della polpa del nervo.
  3. Ci si libera dalla scomodità del bite.

 

Bibliografia

  • N K Mohindra, J S Bulman The effect of increasing vertical dimension of occlusion on facial aesthetics. British Dental Journal volume192, pages164–168(2002)
  • Borgia E., Baron R, Borgia J. L. Quality and Survival of Direct Light-Activated Composite Resin Restorations in Posterior Teeth: A 5- to 20-Year Retrospective Longitudinal Study. J Prosthodont. 2019 Jan;28(1)
  • Tonlorenzi D. et Al. An observational study of the effects of using an high oral splint on pain control. Arch Ital Biol2019 Sep 30;157(2-3):66-75. doi: 10.12871/00039829201923.
Data pubblicazione: 18 gennaio 2021

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