No grazie lo vogliamo provare
Soffri di dolore all’articolazione temporomandibolare da tanto tempo? Hai dolori facciali atipici correlati? Il medico di famiglia non Ti ascolta più? I familiari ti sopportano a fatica? Hai fatto diversi bite senza un grande risultato? Non sai più cosa fare? Ti hanno proposto una nuova terapia con ortodonzia, ceramiche o un nuovo bite? Fermati.
Insieme con il Prof. Marcello Brunelli e il dipartimento ricerca e sviluppo di Asa Dental abbiamo realizzato un dispositivo ® assai innovativo distribuito da Asa stessa. I vantaggi dello stretching nelle diverse aree del corpo e nel cavo orale sono conosciuti da lungo tempo. Di solito sono eseguiti con manovre manuali dal soggetto stesso, ma non sempre è facile farli in maniera corretta. L’argomento ha interessato la rubrica Salute de La Stampa.it, che ha telefonato al produttore. Asa Dental ha chiesto “Vuole notizie?” e con sorpresa si è sentito rispondere: “No grazie, voglio provarlo”.
Il risultato è: “Eseguendo una piccola prova, abbiamo notato – nelle persone soggette a problemi di apertura e chiusura della bocca – un evidente rilassamento dei muscoli anche a livello estetico. Rilassamento visibile, in alcuni casi, persino già dal primo utilizzo.”
E’ con piacere che facciamo notare che non spesso si legge di un giornale che prova il dispositivo prima di recensirlo. Spesso non è facile capire la differenza che corre tra l’informazione e la pubblicità.
Per aggiungere qualcosa si potrebbe dire che il progetto sta crescendo, il produttore ci sta investendo e presenterà il dispositivo alla più grande fiera del mondo.
Tutto è in divenire, si attende la pubblicazione su importante rivista internazionale di vantaggi correlati allo stretching mandibolare. Intanto, con il Prof. Marcello Brunelli e lo staff ricerca e sviluppo di Asa Dental, stiamo lavorando a sviluppi che sembrano essere molto promettenti in molte patologie, legate all'ansia (es. bruxismo) ed apparentemente slegate al cavo orale.
Degli importanti Dipartimenti Universitari e di Ricerca che stanno studiando i risultati dello stretching mandibolare, ne parleremo quando gli articoli (in stampa) vedranno la luce.
Intanto ringrazio tutte le persone che hanno partecipato (con entusiasmo) a questo progetto.