Mestruazione sì o no?
Siamo abituate a pensare che la mestruazione sia un segno di salute del nostro corpo e che, se è assente, c’è qualcosa che non va oppure è in corso una gravidanza. Ma non è sempre così.
Vale sicuramente per il ciclo mestruale spontaneo, che è il segno di una modificazione ormonale che ci avverte che non è iniziata una gravidanza. Ma, quando la mestruazione è il prodotto di un farmaco, questo non è più vero.
Le mestruazioni sono sempre state uguali?
Prima di tutto è importante sapere che, in quanto donne dell’epoca moderna dei paesi industrializzati, le nostre mestruazioni sono almeno il quadruplo rispetto a quelle delle nostre antenate. Le nostre bisnonne e le loro ave avevano durante tutta la vita fertile non più di 100-150 cicli mestruali.
Per il resto, tra gravidanze, allattamento e, in qualche caso le carestie, la mestruazione non faceva parte della loro routine.
Cosa succede durante le mestruazioni?
La mestruazione è un fenomeno durante il quale vengono liberate numerose molecole infiammatorie, come interleuchine e prostaglandine. Questo può interfacciarsi con la maggiore tendenza delle donne verso le malattie autoimmuni.
Infatti, le cellule immunitarie delle donne tendono ad avere un maggiore livello di attività e ad essere attivate più a lungo. Ciò protegge dalle malattie infettive, che vengono debellate più velocemente rispetto agli uomini, ma determina anche una maggiore tendenza agli effetti collaterali dei vaccini e all’autoimmunità.
Un endometrio che non è mai a riposo può determinare una maggiore suscettibilità (vale a dire un rischio tendenzialmente maggiore) verso lo sviluppo di:
- polipi endometriali,
- cancro dell’endometrio,
- fibromi uterini,
- endometriosi,
- cisti ovariche funzionali,
- cancro ovarico di tipo epiteliale, soprattutto in presenza di condizioni di iperestrogenismo.
Per contro, la gravidanza e l’uso della pillola contraccettiva possono ridurre la frequenza di queste patologie.
Questo non vuol dire che tutte le donne debbano avere gravidanze o usare la pillola contraccettiva, ma che si dovrebbe ripensare il concetto della mestruazione, soprattutto quando è artificiale e ha uno scopo solo estetico.
Guarda il video: 3 domande sull'endometriosi
Le mestruazioni con la pillola anticoncezionale
Veniamo quindi al discorso della pillola. Perché mestruiamo in corso di pillola ha una storia interessante.
Negli anni 60 viene commercializzata la prima pillola contraccettiva, Enovid, progettata da Gregory Pincus, endocrinologo. Faceva parte del suo gruppo di studio John Rock, medico con forti convinzioni religiose.
Rock voleva convincere le autorità religiose che la pillola contraccettiva era un metodo che aiutava a preservare la fertilità e che regolarizzava il ciclo mestruale. Le autorità religiose non si convinsero. Infatti, per la visione religiosa solo i metodi naturali in coppia sposata sono ammessi. Ma la pausa pillola con il breakthrough bleeding, cioè l’emorragia da sospensione, è rimasta.
Cosa significa emorragia da sospensione?
Emorragia da sospensione vuol dire che si tratta di una finta mestruazione, che ha uno scopo soprattutto estetico.
A noi donne piace vedere la mestruazione, perché siamo abituate a pensare che sia indice di salute e soprattutto del fatto che non siamo incinte. Dall’altra parte, abolire la pausa e optare per un regime continuativo alla lunga può portare a spotting continui e quindi a sanguinamenti giornalieri.
Quindi, si fa pausa pillola per rinnovare l’endometrio, in modo da evitare sanguinamenti imprevisti, ma non sempre funziona. Capita spesso che, con le pillole a basso dosaggio o in generale dopo una lunga somministrazione, l’emorragia da sospensione non si presenti nemmeno in chi fa la pausa (di 7 o 4 giorni a seconda dei preparati) o che inizino a comparire spotting in giorni imprevisti.
In questo caso si può valutare di cambiare il tipo di pillola o di fare qualche mese di sospensione (spesso sconsigliato, visto che gli effetti collaterali maggiori si hanno all’inizio della terapia).
Quindi, se prendo un contraccettivo ormonale, non importa avere la mestruazione e la mestruazione da pillola non è indice di salute, ma un effetto artificiale.
La somministrazione continuativa può avere effetti positivi di salute, soprattutto in quei casi, come l’endometriosi, anche l’emorragia da sospensione può essere causa di riattivazione di fenomeni infiammatori.
Ricordo che marzo è il mese dedicato alla consapevolezza verso l’endometriosi.
Per approfondire:Tutto sull'endometriosi
Per approfondimenti
- Valentina Pontello "Educazione sessuale nell’ora di religione"
- Endopodcast - il primo podcast dedicato all'endometriosi, di Valentina Pontello
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Bibliografia
- Alessandra Graziottin “Disturbi mestruali. Il ruolo dell’infiammazione”
- Alessandra Graziottin “Mestruazione infiammazione e comorbilità dopo i 40 anni
- Laura Tripaldi “Gender tech. Come la tecnologia controlla il corpo delle donne” ed Laterza 2023