30° anniversario del referendum sull'abrogazione della legge 194
Gli aborti sono diminuiti del 50 %, e questo grazie alla vittoria del NO che gli italiani votarono il 17 Maggio 1981 contro l'abrogazione della legge 194 approvata nel 1978.(30° ANNIVERSARIO)
Un evento eccezionale che ha portato il nostro Paese al più basso numero di interruzioni di gravidanza d' Europa.Questo significa il "successo" della maternità responsabile e quindi del diffondersi della contraccezione, del calo del fenomeno dell'aborto clandestino,che nel nostro Paese nel 1961 superava il milione di casi l'anno! Fioriva il mercato dei "cucchiai d'oro", e per chi ,come il sottoscritto , ha vissuto in prima linea questo fenomeno ,donne che facevano ricorso alle "mammane" e arrivavano da noi in condizioni disastrose a causa di strumenti come ferri e cateteri.Oggi le donne ,in particolare le extracomunitarie, abortiscono in casa comprando in modo illegale, un farmaco usato come gastroprotettivo che contiene prostaglandine.
Concludo affermando che l'aborto non è il successo, perchè per la maggior parte delle donne questo è un evento che lascia "una cicatrice nel cervello" , ma che bisogna mettere in campo tutte le forze a disposizione per AUMENTARE L'EDUCAZIONE E L'INFORMAZIONE , che porta alla piena libertà e autonomia della donna sul proprio corpo.
Lo spirito della legge 194 è quello di consentire alla donna una MATERNITA' COSCIENTE E RESPONSABILE, e ciò si ottiene incrementando l'informazione attraverso le scuole,i consultori e gli ospedali.
Il motto è sempre lo stesso: più contraccezione,più educazione sessuale,meno interruzioni di gravidanza.