Perché la pillola anticoncezionale deve essere gratuita?
Pillola anticoncezionale gratuita? Il professore ordinario di Farmacologia all'Università del Piemonte Orientale, Armando Genazzani, membro del comitato per i medicinali dell'EMA (European Medicines Agency) e della commissione tecnico scientifica della vecchia AIFA, propone una valutazione su base scientifica del problema: "Nei Paesi dove viene rimborsata non si riduce la natalità, anzi proteggendo la donna aumenta la possibilità di gravidanza. In Italia esiste una richiesta in tal senso e con la decisione di alcune Regioni si è creata una discrepanza di accesso".
La pillola anticoncezionale in Italia
Come già scritto nella news Contraccezione gratuita: primo passo, alcune Regioni hanno deciso di seguire questa strada e l'AIFA ne discute a livello nazionale.
In commercio, attualmente, sono presenti circa quaranta tipologie di pillola anticoncezionale, che si ottengono tramite prescrizione medica: come ben è noto, oltre a evitare gravidanze indesiderate, regolarizzano il ciclo mestruale e preservano la fertilità dagli stress sempre più presenti nelle nostre vite. Le pillole attuali di quarta generazione non costituiscono più un rischio cardiovascolare e per questo motivo sono considerate "sicure".
Non bisogna confondere la pillola estroprogestinica con la contraccezione di emergenza a contenuto ormonale più elevato che, se assunta in reali condizioni di emergenza, non ha conseguenze patologiche. L'importante è non sostiturla alla prima.
Bisogna tener conto che fino agli anni 90 entrambe le pillole erano pagate metà dal cittadino e metà dallo Stato. In seguito sono finite totalmente a carico delle donne. Quindi incredibilmente 25 anni fa eravamo all'avanguardia, poi una serie di cambiamenti burocratici siamo diventati in Europa fanalino di coda.
Il costo della contraccezione estroprogestinica in Italia è di circa 300 milioni di euro all'anno, significa 150 euro all'anno a persona, ciò costituisce una barriera alla contraccezione ormonale, vederla rimborsata sarebbe un diritto in più. Inoltre, un farmaco in "fascia C" non viene negoziato e sono le case farmaceutiche a stabilirne il prezzo. Se la pillola venisse ammessa alla rimborsabilità sarebbe l'AIFA a trattarne il costo per lo Stato.
La situazione in Europa
Nel Regno Unito e in Germania entrambe le pillole vengono rimborsate dal sistema sanitario, così come in Nord Europa. In Francia la pillola anticoncezionale viene data gratuitamente solo alle donne under 25.
Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la pianificazione familiare (family planning) è un diritto universale. La contraccezione ormonale non riduce le gravidanze, ma le ottimizza, nel senso che le rende pianificabili.
La pillola anticoncezionale potrebbe risolvere un tema etico: la mancata contraccezione porta alla questione interruzione volontaria della gravidanza e dell'obiezione di coscienza.