Utero in affitto: quando, dove e perché si sceglie la maternità surrogata
Utero in affitto è il termine (improprio) con cui si intende la maternità surrogata o gestazione per altri. In questo caso, una donna presta il suo utero a un'altra donna che non può portare avanti una gravidanza. Si tratta di una pratica che in Italia non è legale e che da oggi è diventata anche reato universale, ossia sono perseguibili coloro che l'hanno praticata anche all'estero.
Quali sono i motivi per scegliere l'utero in affitto?
La donna che desidera un figlio non ha l'utero, ad esempio per malformazione uterina congenita o pregressa isterectomia. Oppure ci sono state delle gravidanze non andate a buon fine (per esempio grave gestosi precoce), per cui un nuovo tentativo può essere pericoloso. O ancora, la donna soffre di una patologia incompatibile con la gravidanza (per esempio problemi cardiaci o renali gravi).
Come funziona la maternità surrogata?
Nella madre surrogata viene impiantato un embrione formato dall'ovocita della madre committente (o da ovocita di donatrice) e spermatozoo del compagno della madre committente (o di donatore). La maternità surrogata è anche un modo per avere un figlio per una coppia di maschi omosessuali (a parte l'adozione, che al momento in Italia non è consentita). La madre surrogata solitamente non fornisce ovociti alla coppia committente, ma fa solo da incubatrice.
Cosa dice la legge in Italia
In Italia è diventata reato universale con il disegno di legge che modifica l’art. 12 della legge n. 40 del 2004 "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita": con questa integrazione la legge sancisce il divieto anche per coloro che ricorrono alla maternità surrogata al di fuori dell'Italia, con pene fino a due anni di reclusione e multe fino a un milione di euro.
Nel nostro paese la gestazione per altri (GPA) è vietata da vent'anni, nel corso dei quali si è sempre tentato di mettere dei limiti anche alle pratiche di maternità surrogata esercitata all'estero, ad esempio non convalidando i certificati di nascita. La Corte Costituzionale si è espressa recentemente in merito a questo problema (sentenza 33 del 9 marzo 2021). Sebbene lo Stato Italiano abbia diritto a mettere limiti a questa pratica, deve prevalere l'interesse del minore, che potrà essere adottato con procedura celere dal genitore non biologico.
Divieto parziale o totale di maternità surrogata
Altri paesi in cui la maternità surrogata è vietata in ogni forma sono ad esempio Francia, Spagna, Germania.
I paesi in cui solo la maternità surrogata altruistica è consentita (cioè senza pagamento, se non per rimborso spese) sono Danimarca, Belgio, Ungheria, Regno Unito Irlanda, Bulgaria e Paesi Bassi. La Grecia è uno dei pochi paesi in cui è consentita sulla base di una solida protezione legale, mentre Albania e Repubblica Ceca consentono sia quella altruistica che quella retribuita.
In quali paesi è legale l'utero in affitto?
I paesi in cui la maternità surrogata è consentita e pienamente legale sono Stati Uniti (non a livello federale, alcuni stati la vietano), così come l'Australia a seconda dei territori, la Georgia e l'Ucraina, tra le mete più frequenti per chi sceglie la gestazione per altri.
Ci sono altri paesi in cui è maternità surrogata viene praticata anche senza una legislazione specifica (ad esempio la Nigeria) o in cui tale pratica non è vietata, ma viene stigmatizzata dal punto di vista sociale (Giappone). Inoltre, non tutti i paesi che la praticano accettano coppie omosessuali.
Quanto costa?
I costi vanno dai 50.000 ai 100.000 dollari a seconda delle cliniche. Questo di per sé genera disparità tra chi si può permettere e chi no di affrontare una spesa consistente.
È una pratica molto controversa, che solleva interrogativi dal punto di vista etico e non solo. Le madri surrogate sono davvero libere o sono vittime dello sfruttamento del proprio corpo? La maternità non è solo incubare aspettando che il bambino sia pronto, ma è un continuo colloquio di ormoni ed emozioni tra madre e nascituro. Dall'altro lato, madri che vivono in condizioni disagiate grazie ai soldi della maternità surrogata possono sperare di garantire ai loro figli migliori condizioni di vita e di istruzione.
La maternità surrogata, inoltre, si conclude solitamente con un taglio cesareo programmato poco prima del termine. Il taglio cesareo è un intervento importante, che limita la fertilità della donna e che può avere complicanze anche a lungo termine (aderenze, istmocele, dolori pelvici...).
Maternità o adozioni più facili?
Cosa si può essere disposti a fare per avere un figlio con il proprio DNA? Non sarebbe forse opportuno che i legislatori, invece di limitare questo fenomeno, si attivassero per dare canali più veloci per richiedere un'adozione nazionale o internazionale?
Sarebbe auspicabile un intervento legislativo coordinato tra i vari paesi, in quanto vietare una pratica in un paese porta al turismo procreativo in altri. Tale intervento deve essere rivolto anche alla preservazione dell'integrità fisica e morale (intesa anche come diritto di autodeterminazione) di tutte le persone coinvolte.
Bibliografia
- Surrogacy and "Procreative Tourism". What Does the Future Hold from the Ethical and Legal Perspectives?Piersanti V, Consalvo F, Signore F, Del Rio A, Zaami S. Medicina (Kaunas). 2021 Jan 8;57(1):47.
- In Italia la gestazione per altri diventa reato universale
- Legge n. 40 del 19 febbraio 2004
- Rainews.it - Maternità surrogata: situazione nel mondo