Maternita surrogata.

Utero in affitto: quando, dove e perché si sceglie la maternità surrogata

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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali

Utero in affitto è il termine (improprio) con cui si intende la maternità surrogata o gestazione per altri. In questo caso, una donna presta il suo utero a un'altra donna che non può portare avanti una gravidanza. Si tratta di una pratica che in Italia non è legale e che da oggi è diventata anche reato universale, ossia sono perseguibili coloro che l'hanno praticata anche all'estero.

Quali sono i motivi per scegliere l'utero in affitto?

La donna che desidera un figlio non ha l'utero, ad esempio per malformazione uterina congenita o pregressa isterectomia. Oppure ci sono state delle gravidanze non andate a buon fine (per esempio grave gestosi precoce), per cui un nuovo tentativo può essere pericoloso. O ancora, la donna soffre di una patologia incompatibile con la gravidanza (per esempio problemi cardiaci o renali gravi).

Come funziona la maternità surrogata?

Nella madre surrogata viene impiantato un embrione formato dall'ovocita della madre committente (o da ovocita di donatrice) e spermatozoo del compagno della madre committente (o di donatore). La maternità surrogata è anche un modo per avere un figlio per una coppia di maschi omosessuali (a parte l'adozione, che al momento in Italia non è consentita). La madre surrogata solitamente non fornisce ovociti alla coppia committente, ma fa solo da incubatrice.

Cosa dice la legge in Italia

In Italia è diventata reato universale con il disegno di legge che modifica l’art. 12 della legge n. 40 del 2004 "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita": con questa integrazione la legge sancisce il divieto anche per coloro che ricorrono alla maternità surrogata al di fuori dell'Italia, con pene fino a due anni di reclusione e multe fino a un milione di euro.

Nel nostro paese la gestazione per altri (GPA) è vietata da vent'anni, nel corso dei quali si è sempre tentato di mettere dei limiti anche alle pratiche di maternità surrogata esercitata all'estero, ad esempio non convalidando i certificati di nascita. La Corte Costituzionale si è espressa recentemente in merito a questo problema (sentenza 33 del 9 marzo 2021). Sebbene lo Stato Italiano abbia diritto a mettere limiti a questa pratica, deve prevalere l'interesse del minore, che potrà essere adottato con procedura celere dal genitore non biologico.

Divieto parziale o totale di maternità surrogata

Altri paesi in cui la maternità surrogata è vietata in ogni forma sono ad esempio Francia, Spagna, Germania.

I paesi in cui solo la maternità surrogata altruistica è consentita (cioè senza pagamento, se non per rimborso spese) sono Danimarca, Belgio, Ungheria, Regno Unito Irlanda, Bulgaria e Paesi Bassi. La Grecia è uno dei pochi paesi in cui è consentita sulla base di una solida protezione legale, mentre Albania e Repubblica Ceca consentono sia quella altruistica che quella retribuita.

In quali paesi è legale l'utero in affitto?

I paesi in cui la maternità surrogata è consentita e pienamente legale sono Stati Uniti (non a livello federale, alcuni stati la vietano), così come l'Australia a seconda dei territori, la Georgia e l'Ucraina, tra le mete più frequenti per chi sceglie la gestazione per altri.

Ci sono altri paesi in cui è maternità surrogata viene praticata anche senza una legislazione specifica (ad esempio la Nigeria) o in cui tale pratica non è vietata, ma viene stigmatizzata dal punto di vista sociale (Giappone). Inoltre, non tutti i paesi che la praticano accettano coppie omosessuali.

Quanto costa?

I costi vanno dai 50.000 ai 100.000 dollari a seconda delle cliniche. Questo di per sé genera disparità tra chi si può permettere e chi no di affrontare una spesa consistente.

Utero in affitto: risvolti etici

È una pratica molto controversa, che solleva interrogativi dal punto di vista etico e non solo. Le madri surrogate sono davvero libere o sono vittime dello sfruttamento del proprio corpo? La maternità non è solo incubare aspettando che il bambino sia pronto, ma è un continuo colloquio di ormoni ed emozioni tra madre e nascituro. Dall'altro lato, madri che vivono in condizioni disagiate grazie ai soldi della maternità surrogata possono sperare di garantire ai loro figli migliori condizioni di vita e di istruzione.

La maternità surrogata, inoltre, si conclude solitamente con un taglio cesareo programmato poco prima del termine. Il taglio cesareo è un intervento importante, che limita la fertilità della donna e che può avere complicanze anche a lungo termine (aderenze, istmocele, dolori pelvici...).

Maternità o adozioni più facili?

Cosa si può essere disposti a fare per avere un figlio con il proprio DNA? Non sarebbe forse opportuno che i legislatori, invece di limitare questo fenomeno, si attivassero per dare canali più veloci per richiedere un'adozione nazionale o internazionale?

Sarebbe auspicabile un intervento legislativo coordinato tra i vari paesi, in quanto vietare una pratica in un paese porta al turismo procreativo in altri. Tale intervento deve essere rivolto anche alla preservazione dell'integrità fisica e morale (intesa anche come diritto di autodeterminazione) di tutte le persone coinvolte.

Data pubblicazione: 28 giugno 2021 Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2024

4 commenti

#1
Foto profilo Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

Articolo importante, utile , valido apporto che chiarisce un sacco di informazioni non.chiare . Ottimo

#3
Foto profilo Dr.ssa Francesca Colomo
Dr.ssa Francesca Colomo

Decisamente interessante, trovo che il suo articolo offra spunti di riflessione anche rispetto alle dinamiche emotive e relazionali implicate. Grazie per la condivisione

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