Beatificazione Giovanni Paolo II
Questo post non ha carattere scientifico-divulgativo, ma vuole essere un piccolo omaggio e ricordo di un Grande Uomo quale fu Karol Wojtyla.
Il pensiero parte dal lontano 16 ottobre 1978 quando giovane adolescente mi trovai, quasi per caso, in Piazza S. Pietro e, vedendo la “fumata bianca”, decisi di attendere l’uscita del nuovo Pontefice.
Quando venne annunciato l’”habemus Papam”, quel nome Wojtyla, pronunciato come “Voitiua”, fece pensare a tutti noi presenti nella piazza che fosse stato eletto per la prima volta un Papa “di colore”.
Un sorriso divertito ed un grande applauso di simpatia si levo’ al pronunciare la famosa frase “se mi sbaglio, mi corrigerete!”.
Il ricordo prosegue nel corso dei lunghi anni di Pontificato durante i suoi innumerevoli viaggi destinati a difendere i diritti dell’uomo in ogni parte del mondo.
Una sensazione di incredulità prese tutti alla notizia dell’attentato, ma altrettanta incredulità desto’ la forza con cui riprese la sua opera apostolica nei Cinque Continenti.
Mi piace ricordare le dolci immagini del Papa quando prendeva in braccio o accarezzava i neonati che gli venivano protesi dalle folle nelle piazze (e per un ginecologo sono immagini di gioia e di vita!).
Ricordo con simpatia le mani del Santo Padre alzate a ritmo di musica alla Giornata Mondiale della Gioventu’ a Roma nel 2000.
Una profonda commozione suscita l’immagine del Papa che affacciandosi per l’ultima volta in Piazza S. Pietro saluta la folla facendo capire, con semplici gesti, di non riuscire piu’ a parlare.
La sera in cui venne annunciata la sua morte, una sensazione di “vuoto” prese tutti, come se fosse venuta a mancare una persona cara che non avremmo piu’ rivisto.
Un semplice saluto a Te, Beato Karol Wojtyla!