Vulvologia: questa sconosciuta
La vulva (genitali esterni), per le sue caratteristiche embriologiche, anatomiche e funzionali, rappresenta un organo di interesse sia ginecologico che dermatologico e richiede anche una specifica competenza istopatologica. Dal punto di vista clinico-pratico sicuramente la donna affetta da un problema vulvare consulterà preferibilmente il ginecologo ed è pertanto utile che questo riceva una specifica preparazione di tipo interdisciplinare.
Ecco la nascita di una superspecialità la "VULVOLOGIA" che da anni si dedica allo studio e all'approccio clinico-terapeutico delle malattie della vulva, rivestendo un ruolo utile nella formazione del ginecologo e di altri specialisti che per pratica clinica si interessano di malattie vulvari.
La ricerca di diatesi allergiche, presenza di malattie dermatologiche e loro localizzazione in altri distretti corporei, presenza di malattie sistemiche, ecc. Utile investigare anche sulla presenza di malattie sessualmente trasmesse, sia della paziente che del partner, su eventuali terapie mediche topiche pregresse o in atto, sull'uso di prodotti per l'igiene personale e su abitudini igienico-comportamentali (uso di salva-slip, biancheria intima sintetica e colorata, collant, pantaloni stretti, ecc.).
Questo dal punto di vista di una anamnesi generale per poi giungere ad una anamnesi sintomatologica perchè dal punto di vista soggettivo tutte le malattie vulvari si esprimono attraverso due fondamentali sintomi, il prurito e il dolore, che possono assumere differenti connotazioni.
Importante la ispezione clinica per ricercare eventuali alterazioni cromatiche sotto forma di macchie rosse, bianche o pigmentate, la presenza di rilievi sulla superficie (papule, placche, noduli, vegetazioni, vescicole, pustole) e perdita di sostanza (ulcere e fissurazioni). Importante una delicata palpazione tesa a rilevare spessore, infiltrazione, fissità, dolorabilità delle lesioni vulvari.
Importante l'uso del colposcopio per effettuare una VULVOSCOPIA intesa come ispezione ragionata e consapevole di un vulvologo, sfruttando questo strumento come fonte luminosa o, in particolari situazioni, come ingrandimento.
La VULVOLOGIA, rappresenta una superspecialità, utile al fine di una migliore gestione clinica delle donne affette da disturbi vulvari che garantisce un corretto approccio clinico di primo livello alla donna con disturbo vulvare, spesso scambiato per una vaginite di varia natura e quindi con inutili trattamenti endovaginali (lavande, ovuli, creme) che spesso portano ad un peggioramento della patologia