“Il matrimonio che vorrei”: sessualità e rapporto di coppia in menopausa
Come evolve il rapporto di coppia dopo tanti anni di matrimonio? La sessualità e il modo di relazionarsi con il partner si modifica nel tempo e la menopausa con i vari cambiamenti che apporta nelle donne influisce in vari modi sulla vita sessuale della coppia.
La sessualità in menopausa a volte è caratterizzata dalla presenza di problemi che non riguardano solo la donna, ma anche il partner.
I disturbi lamentati più frequentemente sono:
- La diminuzione o l’assenza del desiderio sessuale
- La diminuzione o l’assenza dell’eccitazione
- La riduzione delle sensazioni e di piacere durante il rapporto fino all’incapacità di raggiungere l’orgasmo
- Dolore durante la penetrazione (dispareunia) dovuto alla scarsa o assente lubrificazione causata dalla secchezza vaginale determinata dall’atrofia vulvovaginale legata alla menopausa
- Disfunzione erettile maschile
Questi disturbi sono perfettamente risolvibili e possono derivare da una serie di fattori di varia origine, di natura biologica, ormonale, psicologica e relazionale.
Per risolvere questi problemi bisogna prima di tutto parlarne, con il partner e con specialisti del settore, non bisogna ignorarli facendo finta che tutto va bene, pensando che ormai vista l’età è normale non avere più una intimità e una sessualità appagante.
Le figure professionali a cui rivolgersi quando ci sono questi problemi sono il ginecologo, l’andrologo e il sessuologo.
Le terapie di cui oggi disponiamo sono varie e possono essere personalizzate sulla paziente e sul partner a seconda del problema specifico, che spesso non è solo un problema organico ma è anche un problema che riguarda il modo di affrontare e di vivere il rapporto di coppia una volta raggiunta la mezza età, spesso non si riesce più a comunicare realmente con il proprio partner.
A volte ci sono rancori, insoddisfazioni, non dette, che minano il rapporto, portando progressivamente alla perdita di quelle caratteristiche che dovrebbe avere in una coppia di sposi che continuano ad amarsi e che hanno ancora la voglia di stare insieme in modo complice, intimo e gioioso.
Rai uno due sere fa, ha mandato in onda un film, “Il matrimonio che vorrei” che vede come protagonisti Meryl Streep e Tommy Lee Jones nel ruolo di una coppia di mezza età, Kay e Arnold, che sono sposati da trentun anni, con abitudini di vita ben radicate e che sono ancora innamorati devoti e fedeli l’un l’altro.
Ma, ora che i figli ormai grandi e indipendenti sono andati via di casa, Kay si sente sola, soprattutto perchè è insoddisfatta della sua vita matrimoniale, del suo rapporto di coppia con il marito, con cui non ha più una vita sessuale da quasi cinque anni e dormono in camere separate.
Però, quello che la ferisce e la fa soffrire di più, è la mancanza di complicità, di vicinanza, di contatto intimo con Arnold, che invece sembra soddisfatto di questa vita monotona, abitudinaria e scolorita che ha perso quel clima di intimità e di vitalità che c’era stato in passato.
Kay decide di rivolgersi a un famoso specialista, il dottor Feld, interpretato da Steve Carrel e convince lo scettico e riluttante marito a partire con lei per seguire una settimana intensiva di terapia di coppia, pagata con tutti i suoi risparmi, al fine di rivitalizzare il suo matrimonio, e di riaccendere la passione e la complicità nel loro rapporto.
Se non l’avete già visto vi consiglio di vederlo o di ri-vederlo perché da questo film emergono i problemi che più frequentemente si vengono a verificare nelle coppie dopo tanti anni di matrimonio e che sono motivo di richiesta di aiuto per noi ginecologi.
LA MANCANZA DI CONTATTO FISICO E DI INTIMITÀ NEL MATRIMONIO
“Quando è stata l’ultima volta che mi hai baciato? Quando è stata l’ultima volta che mi hai abbracciato?” Chiede Kay ad Arnold.
E ancora dal terapeuta:
Dottor Feld:
“Kay perché è così importante fare questa terapia di coppia?”
Kay:
” Per tornare ad essere finalmente una coppia…”
Arnold:
“Una coppia… se non siamo una coppia noi, non vedo chi lo sia!”
Kay:
“Arnold mi toccava sempre…il braccio, la spalla… solo perché lo desiderava…ora non lo fa più”
Dottor Feld:
“Kay, lei tocca suo marito?”
Kay:
“Non gli piace…e quindi…”
Dottor Feld:
“Arnold è vero quello che dice Kay… non le piace essere toccato?”
Arnold:
“…Non lo so…non ci penso molto…”
Kay:
“L’impressione è che non ci sia niente che ci tiene insieme… se non la casa…”
Arnold:
“Niente che ci tiene insieme?...come trentun anni di …matrimonio!!!”
Dott Feld:
“Matrimonio…che significa per lei questa parola Arnold?”
Arnold:
“Significa un certificato di matrimonio…luce, gas e telefono… due figli da…oh questa..Kay…hai veramente perso la testa!
Kay:
“…Non parliamo mai di niente…”
Arnold:
“Oh…Cosa c’è che non so di te? Di Ayleen, delle gonne che ha comprato…se è tornata dalla Polinesia con la collanina…”
Kay:
“No…non intendo questo…voglio dire che io non dico ad Arnold che cosa penso…e quindi non so neanche che cosa pensa lui…”
Quanti di voi si riconoscono e vivono le stesse sensazioni di Kay e Arnold?
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