Isterosalpingografia: e' davvero cosi' dolorosa?
L’isterosalpingografia è un esame che consente di valutare, attraverso l’iniezione di un mezzo di contrasto, la pervietà delle tube.
L’esame consiste nella iniezione di un mezzo di contrasto radiologico all’interno della cavità uterina, quindi mediante l’esecuzione di alcune radiografie ne viene visualizzato il decorso. Il passaggio del mezzo di contrasto in cavità addominale rappresenta un segno diretto di pervietà tubarica. L’isterosalpingografia rappresenta uno dei principali esami per lo studio della sterilità femminile.
Molto spesso capita di leggere in alcuni blog femminili testimonianze di pazienti che hanno provato molto dolore nell’esecuzione dell’esame. All’atto della prenotazione, spesso la paziente e’ quasi “terrorizzata” dal dover sottoporsi all’esame e chiede se sentirà molto dolore.
L’isterosalpingografia non e’ un esame doloroso.
Il segreto e’ quello di utilizzare un catetere con palloncino molto sottile, che non provochi particolari traumatismi sul collo dell’utero, ed un mezzo di contrasto “fluido” che non comporti dolore nel passaggio tubarico ed in cavità addominale.
E’ tuttavia importante anche la manualità dell’operatore.
L’esame puo’ essere eseguito entro il decimo giorno circa dall’inizio del ciclo.
Presuppone che la donna abbia eseguito i tamponi vaginali ovvero che esegua una terapia antibiotica a largo spettro subito dopo l’esecuzione dell’esame.
E’ utile che la paziente assuma uno spasmolitico in compresse un paio d’ore prima dell’esecuzione dell’esame.
Talora l'isterosalpingografia ha un "effetto curativo" sulla pervietà tubarica determinato dal passaggio del mezzo di contrasto. E' esperienza personale che alcune donne con problemi di sterilità tubarica siano rimaste incinte dopo l'esecuzione dell'esame.
Il messaggio per le pazienti che dovranno sottoporsi all’isterosalpingografia vuole essere quello di avvicinarsi a questo esame con serenità affidandosi a Centri qualificati.