La donna in gravidanza non assume abbastanza Iodio
Un recente studio svedese ha dimostrato che la gestante non assume Iodio a sufficienza (Michaela Granfors, Iodine deficiency in a study population of pregnant women in Sweden, Acta Obstet Gynecol Scand. Published online August 20, 2015).
La ricerca è stata condotta su 459 donne incinte, che presentavano una concentrazione media di Iodio nelle urine di 98 microgrammi/litro, nettamente inferiore a quella raccomandata in gravidanza (tra 150 e 249 microgrammi/litro).
Il deficit di Iodio può influire negativamente sulla funzione tiroidea materna e fetale, con conseguenze negative sullo sviluppo psicomotorio del neonato.
Altri studi, condotti negli USA e in Europa, concordano nel dimostrare un diffuso deficit di Iodio nelle gestanti.
In gravidanza sarebbe peranto raccomandabile assumere un supplemento giornaliero di almeno 150 microgrammi di Iodio. Ci si chiede se il consiglio di ridurre il sale nella alimentazione per prevenire l'ipertensione arteriosa in gravidanza possa essere la causa del deficit di Iodio, in realtà la maggior parte del sale assunto con la dieta è quello contenuto neglio alimenti, che di solito non è fortificato con lo Iodio.
La maggiore fonte di Iodio alimentare è contenuta nei prodotti caseari e nel pesce, il cui consumo è molto diffuso in Svezia, ma evidentemente spesso l'apporto alimentare non è sufficiente, pertanto è opportuno arricchire la dieta materna con questo importante oligoelemento.