Rischio trombo embolico sui contraccettivi ormonali: aggiornamenti EMA e AIFA
Le raccomandazioni EMA (European Medicines Agency).
Il PRAC ( Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) dopo la revisione di tutti i dati disponibili sul rischio trombo-embolico venoso (TEV) e arterioso associato ai contraccettivi , conferma che nel prevenire le gravidanze indesiderate, "i benefici di tutti i contraccettivi orali combinati (COC) continuano a superarne i rischi".
Viene raccomandato alle donne che ne fanno uso senza problemi di non interromperne l'assunzione, ed ai medici di informare le utilizzatrici circa i segni e sintomi di pericolo, che devono essere presi in considerazione, anche dai sanitari stessi.
I miti e le leggende che riguardano le pillole contraccettive sono numerosi anche perchè, alimentati in parte da notizie vere , ma presentate sensazionalisticamente dai mass media. Ogni donna ha un rischio trombo-embolico (TE) naturale di base, senza pillola, che non è mai pari a zero , ma aumenta progressivamente con l'età.
A questo si aggiunge in molte ragazze e giovani donne, il fumo di sigaretta, che di per sè è un fattore che aumenta un rischio spontaneo di TE, sovrappeso, obesità, ciò significa che una giovane donna di 25 anni sedentaria con sovrappeso/obesità, che fuma ha un rischio persistente di andare incontro ad una TEV spontanea perenne, ogni anno, superiore a quello di una donna che assume un COC di 3^-4^ generazione, rischio che per altro si esaurisce entro il primo anno di assunzione.
In conclusione lo stile di vita, le caratteristiche personali e le abitudini voluttarie incidono tanto quanto o addirittura più della contraccezione ormonale sul rischio TE della donna, insieme all'età. Voglio sottolineare che il rischio TEV nell'uso del COC si concretizza nei primi mesi e nel primo anno di assunzione , ma prende sempre maggiore consistenza l'ipotesi che si rinnovi AD OGNI INTERRUZIONE,PAUSA BREVE O SOSTITUZIONECON PREPARATI PIU' ESTROGENICI.
Pertanto, la "pausa depuratrice annuale o biennale", che fa parte del mito collettivo della donna e talvolta del medico, ANNULLA GLI EFFETTI BENEFICI A LUNGO TERMINE DELLA PILLOLA (prevenzione su tumore dell'ovaio, endometrio e colon) , ma addirittura potrebbe essere responsabile dell'aumentata incidenza di eventi TEV , o quantomeno del rinnovarsi o del protrarsi di tale rischio nel tempo.
Fonti: AIFA, EMA
DR A. Gambera e al.(quick review in GINECOLOGY)