Nuovo test sulle urine per l'identificazione rapida della Chlamydia
Alcuni Ricercatori sul "The Journal of Molecular Diagnostics" riferiscono di un test sulle urine di nuova concezione in grado di rilevare in meno di 20 minuti la Chlamydia Trachomatis e quindi rendendo più semplice e rapida la diagnosi che si potrà effettuare in corso di visita e con una terapia immediata per la paziente.
Il test utilizza il sistema RPA (recombinase polymerase amplification), amplificazione di un acido nucleico che comsente la ricerca della Chlamydia nei campioni di urine; i ricercatori riferiscono di trovarsi di fronte ad test meno faticoso, meno costoso e più rapido, e quindi con la possibilità di integrarlo in corso di visita ambulatoriale.
ULO LANGEL ,professore di Biotecnologia Molecolare,Università di Tartu, in Estonia, e professore di Neurochimica all'Università di Stoccolma , uno degli Autori , riferisce di un test altamente specifico e con livelli di sensibilità notevolmente migliorati , rispetto a quelli adottati presso i laboratori di diagnostica.
Il test presenta una specificità del 100% e una sensibiltà dell'83%.
Il test è stato eseguito su 70 pazienti (51 femmine e 19 maschi) usando in parallelo il sistema RPA e quello attualmente in uso (Roche Cobas Amplicor C.Trachomatis).
Dal punto di vista pratico tutto questo è veramente importante in quanto la Clamydia è un microrganismo responsabile della maggior parte delle infezioni genitali sessualmente trasmesse. L'infezione determina circa il 60-70% delle cerviciti e/o uretriti aspecifiche e rimane spesso latente.
Si calcola che almeno il 50% degli uomini e il 70% delle donne infette non presentano sintomi specifici, il che facilita la diffusione dell' infezione. Dalla cervice uterina (collo uterino) la Clamidia può diffondersi ai genitali interni determinando endometriti, salpingo-ovariti o quadri generalizzati di MIP (malattia infiammatoria pelvica). Avere un test che consente una immediata diagnosi in poco tempo , offre la possibilità di una immediata terapia.